Buongiorno
un ragazzo ventunenne mi ha chiesto indicazioni per l'apertura della P.IVA per svolgere l'attività di illusionista, sia in ambito privato (feste di compleanno) che pubblico (feste di paese, manifestazioni teatrali, ecc...).
Trattandosi di un'attività per me insolita, dopo essermi documentato, ho pensato di prodecere in questo modo:
- apertura della partita IVA con codice ateco 90.01.09 con opzione per il regime forfetario;
- iscrizione alla gestione separata INPS (che a suo tempo ha inglobato l'ENPALS);
- nessuna iscrizione alla CCIAA e INAIL;
- nessuna iscrizione SIAE.
E' corretto? Mi sono dimenticato qualche cosa?
L'eventuale cliente con P.IVA è tenuto al versamento diretto all'INPS di una quota di contributi?
Ringrazio per la collaborazione e porgo cordiali saluti.