1) Un nostro cliente ha emesso dichiarazioni d'intento suddividendo l'importo del plafond tra i vari fornitori in funzione di una previsione di acquisti. Ora alla luce del fatto che gli acquisti stimati presso il fornitore A) saranno di molto inferiori alla stima mentre gli acquisti presso il fornitore B) saranno molto più alti, come ci si deve comportare nel caso specifico? Devo revocare la dichiarazione d'intento emessa al fornitore A) ed emetterne una nuova per un importo inferiore mentre al fornitore B) emetto nuova dichiarazione d'intento da aggiungere a quella già inviata , senza barrare integrativa ? Oppure mi limito ad emettere al fornitore B) nuova dichiarazione d'intento per importo da aggiungere alla prima dichiarazione già inviata? Non importa se, in questo caso, la somma algebrica degli importi di plafond da utilizzare inviati attraverso le comunicazioni, supererebbe quello effettivamente disponibile ?
2) In caso di emissione di nota di accredito senza iva 26 c.2 (perchè emessa oltre l'anno) va applicata marca da bollo di euro 2,00 per importi superiori a 77,47?
Grazie buona giornata.