Buongiorno,
Un commerciante al dettaglio ( impresa individuale in contabilità semplificata) acquista un NUOVO immobile, in cui occorre effettuare dei lavori di ristrutturazione (cat. catastale C1, (quindi bene strumentale per natura)) nel quale esercitare l' attività (in precedenze esercitava in immobile con locazione)..
Il nuovo immobile è stato acquistato quale bene personale (PATRIMONIO PRIVATO NON AZIENDALE) in COMUNIONE con la moglie (collaboratrice dell' impresa familiare di cui il marito è titolare).
La domanda è
1) Tale immobile può legittimamente essere considerato bene privato pur essendo strumentale per
natura, e in pratica semplicemente non iscrivendolo nel reg. beni ammortizzabili? Il vecchio commercialista sostiene di si
2) E' possibile DEDURRE in relazione a tale immobile, alcuni COSTI e iscriverne altri tra le immobilizzazioni (quali utenze
energia elettrica, vigilanza ecc., piccole attrezzature/arredi e materiali per la finitura del locale quali lavabo, porte, vetrate, celle frigo pavimenti e altro)
e la relativa IVA? La deduzione/detrazione costi/iva compete solo se le relative fatture
ricevute riportano la partita iva dell' impresa ( o è sufficiente il solo codice fiscale?), in quale percentuale?
3) Il fatto che nel locale l' imprenditore eserciti in maniera esclusiva e diretta l' attività commerciale, costituisce motivo prevalente, ossia muta la strumentalità da natura a destinazione, oppure
l' imprenditore è comunque libero di sceglierne intenzionalmente la destinazione più opportuna?
Si chiede cortesemente nella risposta di seguire la numerazione proposta al quesito, e supportarla in maniera esaustiva ( specie in merito alle
percentuali di detrazione e deduzione di costi/iva, se ritenuti deducibili/detraibili.)
Cordiali saluti