Buonasera dottore si pone il seguente quesito
1. Un contribuente, titolare di partita iva come imprenditore agricolo ma esonerato da qualsiasi obbligo dichiarativo e contabile per volume d’affari inferiore al minimo, è deceduto il 09/01/2017. Gli eredi non intendono proseguire l’attività del de cuis.
Ad oggi non è stato posto in essere alcun adempimento e si vorrebbe ora procedere a regolarizzare la posizione.
Ai fini CCIAA non ci sono problemi di sanzioni in quanto trattasi di ditta individuale, ai fini iva invece la cessazione dell’attività e quindi della partita iva sarebbe dovuta avvenire entro sei mesi dal decesso (REFI 286/2016)
Essendo un decesso si ritiene non possa rientrare nella casistica delle partite iva inattive, e quindi non applicabile l’art. 35 c.15-quinquies dpr 633/1972 così come modificato dal DL 193/2016 (chiusura d’ufficio della partita iva senza sanzione)
Si pensava perciò di procedere ora nel seguente modo:
Resta il problema delle sanzioni. Si pensava di procedere con il ravvedimento lungo 3,75% su euro 500,00 codice tributo 8911
Ritiene corretta questa procedura?
2. Con riferimento al termine di 6 mesi dalla data di decesso per procedere alla cessazione dell’attività abbiamo il caso di un altro contribuente deceduto il 13/12/2016 e per il quale abbiamo presentato entro 30 giorni il modello AA9/12 indicando nel quadro D il codice carica 7 ed il codice fiscale dell’erede, il quale non intende proseguire l’attività. Abbiamo effettuato tutte le comunicazioni di periodo compreso l’invio dei modelli dichiarativi.
Ad oggi però non siamo ancora riusciti a cessare la partita iva in quanto solo in questi giorni si stanno liquidando gli ultimi beni presenti in azienda e anche perché la ditta fungeva da deposito giudiziario e sono quindi depositati alcuni autoveicoli di cui non si conoscono le proprietà.
Si chiede: visto il superamento dei sei mesi dal decesso, quando saremo pronti per la chiusura della partita iva e presenteremo il modello AA9/12 dovremo effettuare il ravvedimento? Ed eventualmente per determinare correttamente il tipo di ravvedimento il conteggio dovrà partire dai sei mesi dopo la morte (13/06/2017)?
Nel ringraziare si porgono cordiali saluti