Buonsaera,
ho un nuovo cliente italiano che si trova in questa situazione: da 20 anni risulta residente all'estero. nel 2014 decide di costituire una start up a vocazione sociale in italia . In questa srl il signor X risulta essere unico socio e unico amminsitratore. la società ha sede in Italia presso lo studio del suo consulente.
l'attività che svolge la società consiste nella gestione di un software per l'autoproduzione di libri e successiva vendita online ( per capire bene: il signor x sceglie tra una serie di autori dei possibili libri da pubblicare. on line sulla piattaforma indice un crowfonding. se riesce ad ottenere le risorse necessare parte il processo di pubblicazione del libro con successiva vendita on line altrimenti il progetto sarà considerato fallito e verranno restituite le somme ai finanziatori.
Il precedente consulente ha assegnato come codice attività altre attività editoriali 58.19. il cliente, residente all'estero, non ha mai ricevuto alcuna notizia in merito a contributi fissi da pagare fino al mese di luglio 2017 quando il consulente gli ha detto di andare all'equitalia perchè aveva un arretrato con sanzioni di circa 15.000 euro.
ci si chiede inanzitutto se l'iscrizione all'ivs sia dovuta e poi se la notifica fatta al consulente al quale nessuno ha mai firmato nessuna delega sia da ritenersi valida.
grazie