Tre soci di Snc tutte e tre lavoratori-
La società attraversa un periodo di crisi superabile
I soci si riuniscono senza verbalizzare e con i loro professionisti fanno un piano di risanamento che prevede di adottare dei provvedimenti (es: licenziare l’impiegata affittare una parte di capannone, sospendere il mutuo del capannone, ecc.) per ridurre parte dei costi e cercare di incrementare i ricavi anche a mezzo degli affitti con naturalmente riduzione dei consumi
Dopo otto mesi uno dei soci visto che non venivano presi questi provvedimenti e soprattutto non si era provveduto al licenziamento degli impiegati che tra l’altro erano familiari degli altri due soci ed anche per delle discussione tra di loro ,fa una raccomandata di recesso dalla società per giustificato motivo e non va più a lavorare in ditta - l’amministratore ad oggi dopo circa un anno e mezzo è inerte non fa nessuna riunione non fa nulla-
Ora in questi casi come dovrebbe procedere l’amministratore di fronte ad una richiesta di recesso? Non deve adottare subito il provvedimento con l’altro socio presso il notaio? E poi successivamente di parlerà di liquidazione della quota
C’è un percorso giuridico che riguarda tutto ciò? Io non ho trovato nulla oppure il socio che vuole recedere deve rivolgersi al tribunale di competenza oltre che per la liquidazione della quota anche per il recesso dalla società ?
Le Statuto non dice nulla, rifacendosi al codice civile.
Grazie