Buongiorno dottore
avremmo bisogno di un suo parere circa il seguente quesito:
Una SAS, proprietaria di due immobili categoria C/1 e B/4 (quest'ultimo di interesse storico) entrambi locati, intende procedere con la cessione agevolata, in quanto l'assegnazione non è possibile per mancanza delle riserve disponibili.
Premesso che:
- è deceduto il socio accomandatario
- la società ha debiti v/soci per finanziamenti infruttiferi (non sufficienti però per procedere con l'assegnazione)
si chiede se sia corretto procedere nel seguente modo:
1. entro sei mesi viene nominato un socio accomandatario
2. i soci rinunciano al loro credito che pertanto concorre alla formazione di una riserva di capitale.
A) a tal proposito occorre che i soci rilascino una dichiarazione sostitutiva di atto notorio per comunicare il valore fiscale del credito? Tale dichiarazione deve avere data certa?
B) è sufficiente per i soci comunicare alla società la rinuncia al credito tramite uno scritto apponendo una marca da bollo di 2 euro (siamo costretti a retrodatare gli effetti della rinuncia per via della morte dell'accomandatario)
3. il corrispettivo per la cessione agevolata non verrà riscosso dalla società e tale credito entrerà a far parte del piano di riparto all'atto di chiusura della società
Si ringrazia e si pongono cordiali saluti