Capita a volte come dottore commercialista di effettuare per alcuni clienti (non dello studio) delle pratiche "una tantum" (es: apertura di partite iva, cancellazioni, dichiarazioni di inizio attività, apertura di UL e via dicendo). Si precisa che non si esegue nessuna consulenza nè fiscale nè amministrativa in merito, poichè il lavoro si concretizza in una mera redazione ed invio di dichiarazioni ai vari enti preposti.
Si ritiene che tale attività così come specificato dalle linee guida del CNDCEC, rientri nelle prestazioni escluse elencate dall'art. 1 co. 4, lett b) e c) dlgs 139/2005, cosi come specificato dall'art. 6 co. 1 lett c) dlgs 151/2009 e che quindi si possano configurare come mere redazioni di dichiarazioni e cura di adempimenti di natura tributaria anche se determinate pratiche (es. SUAP) per loro natura non coinvolgano solo l'ADE ma anche CCIAA e comuni.
Si richiede un parere in merito.