Alcuni giorni fa è arrivata la presidente di un'associazione sportiva dilettantistica associata al Coni e all'ACLI che non ha mai posseduto partita iva
Loro non svolgono alcuna attività sportiva tranne organizzare una volta all'anno un Memorial in onore di un signore deceduto durante il quale fanno attività di ristorazione ed una gara di ballo .
Inoltre per finanziare tale evento stampano un libretto con pubblicità di varie aziende commerciali e artigiane della zona rilasciando una ricevuta non fiscale come per le locazioni tra privati .
L'acli dice che non lo sapeva ed ora li ha invitati ad aprire partita iva ,optare per la legge 398 e rilasciare fattura per le sponsorizzazioni presentare Unico per incasssi dell manifestazione e per incassi sponsorizzazione ,versare iva su entrambe ( ridotta secondo la 398) ecc.
Questo ovviamente comporta degli adempimenti fiscali che finora non hanno mai assolto .
Vorrei sapere se esiste un modo per evitare questo ma già così le cose mi sembrano molto forzate e poi c'è di mezzo la sponsorizzazione o pubblicità .
Lo statuto è stato fatto bene seguito dall'Acli e registrato e a suo tempo anche il modello EAS è stato inviato
Se possiamo trovare una via meno impegnative bene altrimenti cesseranno ogni attività
Grazie e cordiali saluti