Una società sas svolgente attività di autotrasporto per conto terzi con licenza limitata al solo territorio nazionale italiano ha dato avvio, nel mese di dicembre 2014, ad una collaborazione stabile ( NON documentata da contratto a data certa) con una società srl rumena di autotrasporto di cose per conto terzi (iscritta al Vies) con licenza su tutto il territorio comunitario, al fine di poter mantenere/incrementare la propria attività.
Le due società non fanno parte di un gruppo.
La società rumena, costituitasi alla fine dell'anno 2012 e in fase ancora di sviluppo dell' attività, si è accordata con la società italiana affinchè quest'ultima anticipasse in nome proprio ma per conto della società rumena le principali spese relative all'attività di autotrasporto (carburante, pedaggi e manutenzioni automezzi) per i primi 12 mesi di collaborazione.
La società italiana chiede ora a rimborso le spese sostenute in nome proprio ma per conto della società rumena e deve rifatturare.
Il quesito riguarda il trattamento Iva sulle fatture di riaddebito:
- fatture per carburanti emesse dalla società DKV tedesca alla socità italiana senza addebito Iva (intra) : la socità italiana rifattura alla società rumena escludendo Iva in base all'art.7/ter D.p.r. 633/72. E' corretto?
- fatture pedaggi emesse dalle società DKV francese, rumena e slovena con addebito Iva da parte della società comunitaria (no intra): la società italiana rifattura alla società rumena sempre in base all'art.7/ter utilizzando come importo totale l'imponibile + iva del paese comunitario (francese, rumeno, sloveno)? O utilizzando solo l'imponibile visto che la società italiana potrebbe chiedere il rimborso Iva allo Stato italiano entro il 30/09/2017?
- fatture pedaggi e manutenzioni autoveicoli emesse dalle società italiane TELEPASS SPA e ITALCAR SERVICE SRL con addebito Iva 22%: la società italiana rifattura alla società rumena sempre art. 7/ter con importo totale solo imponibile fatture (Iva già recuperata in liquidazione Iva). Corretto?