Buongiorno dott.Cirrincione
Mi rivolgo a Lei per alcuni dubbi sull'assegnazione di immobili ai soci :
Una societa' di persone , composta da n.2 soci con partecipazione al 50% cadauno,in contabilita' ordinaria, esercente attivita' di agenti di commercio e di
locazione beni propri. nell'anno 1989 la società acquista un terreno su cui costruisce n.4 capannoni ,
portando in detrazione l'IVA sulle costruzioni.L'immobili vengono dati in locazione , optando per l'applicazione dell'IVA.
Con riguardo alla norma sull'assegnazione agevolata dei beni ai soci si chiede:
1) la base imponibile IVA, individuata dalla rivalutazione delle rendite catastali opera in regime naturale dell'esenzione Iva?
2) il valore del terreno non ammortizzato,rientra nel calcolo della determinazione della base imponibile ai fini dell'apllicazione dell'imposta sostitutiva?
esempio: valore di costo degli immobili compresi gli impianti euro 322.174,00
valore terreno euro 31.712,00
per un totale di 353.886,00
valore fiscalmente riconosciuto euro 223.145,00 (dato dalla differenza tra valore normale e costo non ammortizzato compreso di terreno)
valore catastale 356.279,00 valore normale euro 504.000,00
plusvalenza 133.133,00 ( 356279,00 - 223.145,00)
E' corretta la scelta di utilizzare il valore catastale in luogo del valore normale (che risulta di importo piu' elevato) per il calcolo della plusvalenza?
Ringrazio della cortesia e invio distinti saluti.