Una società semplice che svolge solo attività agricola, dichiara esclusivamente reddito dominicale+agrario rivalutati per complessivi Euro 18.000. Sostiene inoltre nel medesimo anno oneri per interessi passivi agrari per Euro 30.000, indicati al rigo RN17 cod. 1 del modello UNICO SP.
Il primo dei due soci di tale società semplice (al 50%), non possiede altri redditi da terreni (propri o di società semplici). Dichiara pertanto nel quadro RH Euro 9.000 di reddito e barra la casella 6 "Reddito dei terreni" e in RH22 indica l'importo di 15.000. Non riporta nel quadro RP8 cod. 11 l'importo di 15.000, bensì quello di 9.000, pari al reddito dei terreni della società; su tale importo viene poi calcolata la detrazione del 19%.
L'altro socio invece possiede anche una partecipazione in una seconda società semplice agricola, che gli imputa un ulteriore reddito da terreni di Euro 12.000 (senza alcun onere detraibile). Pertanto compila il quadro RH indicando i due redditi da società semplice (da terreni) di complessivi Euro 21.000 (9.000 + 12.000), barra la casella 6 su entrambe le partecipazioni, e in RH22 indica l'importo di 15.000 (quota di interessi passivi agrari proveniente dalla prima società). Nel quadro RP8 cod. 11 indica l'intero importo di Euro 15.000 (in quanto inferiore alla somma dei redditi da terreni di entrambe le società, Euro 21.000), sul quale calcolare la detrazione del 19%.
Si chiede se a Vs. parere è corretto il comportamento di questo secondo socio, oppure se gli interessi passivi che può portare in detrazione devono essere limitati alla quota di reddito da terreni della sola società semplice che li ha sostenuti (quindi potrebbe detrarre solo 9.000 euro e non 15.000).
Grazie e cordiali saluti.