Ex Agente di commercio, chiude l'attività al 31.12.2014 e va in pensione (lordo da CU 2016 circa 36.000).
Intende iniziare un'attività di procacciatore d'affari con la stessa ditta con cui operava in passato con contratto di agenzia. Ottiene un contratto con scadenza 31.12.2016 che quì allego. Apre partita iva il 13.06.2016 perchè intende documentare i costi come schede carburanti, pedaggi, manutenzioni auto eventuali, pasti e alloggi. Mi chiedo :
a) va iscritto alla gestione commercianti o alla gestione separata? Mi pare di capire che l'iscrizione dipenda dall'abitualità o meno dell'attività. Il mio cliente non sa quanto potrà durare, probabilmente un anno o al max due, e come si vede il contratto che andrà a sottoscrivere scadrà a fine anno. Quindi allo stato delle cose mi verrebbe da dire gestione separata. Poi non è neanche detto che superi il tetto dei 5.000 euro.
b) E' corretto aprire la p.iva oppure potrei considerarlo non continuativo e fin tanto che non fatturerà, cancellare la propria posizione IVA entro 30 gg.?
c) Sulla base di quanto detto sopra devo iscriverlo alla CCIAA al Reg. delle Imprese entro 30gg. o posso attendere il momento in cui fatturerà, sempre ammesso che riesca a procacciare clienti e affari quest'anno.
d) nel caso in cui mi consigliaste la chiusura della P.IVA come potrei eventualmente documentare i costi al fine di inserirli mettendoli al netto di una eventuale quietanza di incasso (ricavo di esercizio occasionale) nel quadro RL della dichiarazione dei redditi P.F.
e) nel caso di iscrizione alla gestione separata i contributi vengono versati dal Mandante o dal procacciatore e trattenute dal quantum procacciato nella misura di 1/3 aliquota previdenziale 24%.
Sono apprezzati consigli in merito. Saluti.