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Notizie Flash 21/04/2025
Albo dei commercialisti: pubblicazione dei dati anagrafici e limiti all’oscuramento su richiesta dell’iscritto
Con il documento P.O. del 16 aprile 2025, protocollo n. 0003981/2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha fornito una risposta articolata al quesito sollevato dal Consiglio dell’Ordine di Gorizia in merito alla possibilità di oscurare il dato relativo alla residenza dell’iscritto, pur trattandosi di un’informazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 34, comma 6, del d.lgs. 28 giugno 2005, n. 139. Il documento analizza, sotto il profilo ordinamentale, deontologico e della normativa in materia di trattamento dei dati personali, i margini entro cui un Ordine territoriale può limitare la diffusione pubblica di alcuni dati personali contenuti nell’Albo.
Notizie Flash 21/04/2025
Tonnage tax: il nuovo assetto normativo allineato agli orientamenti europei
Con l’approvazione della decisione C(2024) 8730 final del 13 dicembre 2024, la Commissione europea ha autorizzato la proroga del regime Tonnage tax fino al 2033, subordinandola però a una serie di modifiche normative sostanziali da parte dell’Italia, in modo da renderla pienamente conforme agli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi. Tali modifiche sono state recepite dall’articolo 19 del d.lgs. n. 192/2024, entrato in vigore con decorrenza dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023, e rappresentano una svolta nella disciplina del regime agevolato per le imprese armatoriali.
L’evoluzione della Giurisprudenza 21/04/2025
Impugnazione dell’intimazione di pagamento: onere necessario per far valere l’eccezione di prescrizione dei crediti tributari
Con la sentenza n. 6436 depositata l’11 marzo 2025, la Corte di cassazione è tornata a esprimersi sul tema della prescrizione dei crediti tributari e, in particolare, sulla necessità di impugnare l’intimazione di pagamento per far valere eventuali vicende estintive maturate anteriormente alla sua notificazione. La pronuncia chiarisce che l’intimazione prevista dall’articolo 50, comma 2, del d.P.R. n. 602/1973 è un atto autonomamente impugnabile ai sensi dell’articolo 19, comma 1, lett. e), del d.lgs. n. 546/1992, e che la sua omessa contestazione comporta la definitiva cristallizzazione della pretesa tributaria.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Regime transfrontaliero di franchigia: istruzioni operative per la compilazione del quadro A nella comunicazione trimestrale
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova Faq tecnica relativa alla corretta modalità di compilazione del quadro A della comunicazione trimestrale prevista per le imprese che aderiscono al regime transfrontaliero di franchigia, introdotto nell’ambito dell’attuazione delle direttive comunitarie in materia di semplificazioni IVA per le microimprese. La casistica affrontata è di particolare interesse per le imprese che operano in più Stati membri dell’Unione europea, e che, pur avendo presentato la comunicazione preventiva di adesione al regime, hanno effettuato operazioni attive solo in parte dei Paesi interessati nel trimestre di riferimento.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Bonus tredicesima 2024: chiarimenti ufficiali dell’Agenzia su dichiarazione, precompilata e recupero in 730/2025
Attraverso l’aggiornamento della sezione Faq pubblicato sul proprio sito istituzionale il 18 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito tre distinti chiarimenti relativi al bonus tredicesima, introdotto dall’articolo 2-bis del decreto-legge n. 113/2024 (c.d. Decreto Omnibus).
Fisco passo per passo 21/04/2025
Noleggio di attrezzature commerciali da soggetti spagnoli: ritenuta ridotta all’8 se applicabile la Convenzione bilaterale
Con l’Interpello 117/2025, l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata in merito al trattamento fiscale applicabile ai corrispettivi versati da una società italiana a una società spagnola per il noleggio di attrezzature commerciali, in particolare casse e pallet destinati al trasporto di prodotti ortofrutticoli. L’interpello prende in esame l’interazione tra la normativa interna italiana e le disposizioni previste dalla Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Spagna, firmata l’8 settembre 1977 e ratificata con legge n. 663/1980.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Management fees tra Italia ed Egitto: è legittima la doppia imposizione, ma va compensata con il credito d’imposta
Con l’Interpello 116 del 2025, l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata in merito all’imposizione fiscale applicabile alle management fees corrisposte da una società egiziana a una società italiana, alla luce delle disposizioni contenute nella Convenzione tra Italia ed Egitto contro le doppie imposizioni sui redditi, firmata a Roma il 7 maggio 1979 e ratificata con legge n. 387/1981. Oggetto della richiesta è stata la corretta interpretazione dell’articolo 22, paragrafo 1, della citata Convenzione, in relazione all’applicazione dell’articolo 23, paragrafo 2, per il riconoscimento del credito d’imposta per le ritenute subite all’estero su compensi derivanti da servizi tecnici resi in Italia, ma sottoposti a tassazione alla fonte in Egitto.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Controlli fiscali senza rilievi: l’Agenzia adotta la notifica semplificata via App IO, PEC o area riservata
Con il provv. 186444/2025 del 17 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha dato attuazione a quanto previsto dall’articolo 6, comma 5-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212, disponendo le modalità semplificate di comunicazione dell’esito negativo dell’attività istruttoria di controllo, cioè nei casi in cui i controlli si concludano senza rilievi nei confronti del contribuente. Il nuovo assetto normativo prevede che, entro sessanta giorni dalla chiusura dell’attività di controllo, l’Amministrazione finanziaria debba informare il contribuente, mediante messaggio digitale semplificato, dell’esito negativo delle verifiche, ferma restando la possibilità per l’Amministrazione di esercitare successivamente i propri poteri di accertamento.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Rappresentanti fiscali: obbligo di requisiti soggettivi e garanzia proporzionale ai soggetti rappresentati
Con il provv. 186368/2025 del 17 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha definito in dettaglio le modalità operative per l’attestazione dei requisiti soggettivi e per la prestazione della garanzia necessaria all’assunzione del ruolo di rappresentante fiscale, ai sensi dell’articolo 17, terzo comma, del d.P.R. n. 633/1972, come modificato dal decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13. Il nuovo assetto operativo si applica sia ai soggetti che intendono assumere il ruolo, sia a coloro che già lo ricoprono, i quali devono ora adeguarsi presentando dichiarazione e garanzia entro i termini previsti, pena la cessazione d’ufficio delle partite IVA dei rappresentati.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Omessa registrazione di fatture e diritto alla detrazione IVA: esclusa la possibilità di recupero tramite dichiarazione integrativa
Con l’Interpello 115/2025, l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata su un caso particolarmente significativo relativo al mancato esercizio del diritto alla detrazione dell’IVA a seguito della omessa registrazione di fatture d’acquisto. La vicenda ha origine da un errore materiale che ha portato un contribuente a non includere alcune fatture nella dichiarazione IVA per l’anno 2023, né nei registri IVA riferiti a tale annualità, né nel sezionale delle fatture ricevute e registrate tardivamente nel 2024.
Fisco passo per passo 21/04/2025
PIR Alternativi e FIA chiusi riservati: plafond annuale, vincoli di composizione e regole di esenzione fiscale
Con l’Interpello 4/2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito alla corretta applicazione del regime fiscale dei PIR Alternativi con riferimento agli investimenti effettuati indirettamente attraverso fondi di investimento alternativi (FIA) chiusi riservati. L’intervento si è reso necessario a seguito di una istanza avanzata da un’Associazione di settore, che ha chiesto chiarimenti su due aspetti critici: le modalità di calcolo e utilizzo del plafond annuale e complessivo in caso di versamenti a richiamo; i criteri per la verifica dei vincoli di composizione e concentrazione previsti dalla normativa per l’esenzione fiscale sui PIR.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Cessione anticipata di investimenti qualificati da parte di casse di previdenza: niente esenzione se non c’è rimborso o scadenza
Con l’Interpello. 114 del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato un tema di particolare rilievo per il comparto degli investitori istituzionali previdenziali: la possibilità di mantenere il regime di esenzione fiscale sugli investimenti qualificati, previsto dalla legge di bilancio 2017, anche in caso di cessione volontaria degli strumenti finanziari prima del minimum holding period di cinque anni, qualora le somme vengano reinvestite entro 90 giorni in altri strumenti aventi i requisiti richiesti. La pronuncia ha escluso tale possibilità, chiarendo le condizioni e le conseguenze della decadenza dall’agevolazione e della conseguente recapture.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Successioni: l’imposta si calcola da soli. Le novità operative e sanzionatorie nella circolare n. 3/E del 2025
Con la circolare n. 3/E del 17 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un’ampia serie di chiarimenti operativi in merito alla nuova disciplina dell’imposta di successione, ridefinita dal decreto legislativo n. 139/2024 nell’ambito della riforma tributaria delegata. Il documento, pubblicato sul sito istituzionale, si inserisce nel più ampio disegno di semplificazione e razionalizzazione della fiscalità patrimoniale, introducendo un vero e proprio regime di autoliquidazione a partire dalle successioni aperte dal 1 gennaio 2025.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Ricercatori residenti nei Paesi Bassi: esenzione da imposizione in Italia secondo la Convenzione contro le doppie imposizioni
Con l’Interpello 113/2025 dell’Agenzia delle Entrate si concentra sull’applicazione dell’articolo 20 della Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Paesi Bassi, in relazione al trattamento fiscale delle remunerazioni percepite da ricercatori stranieri. Il quesito trae origine dal caso di una ricercatrice italiana, fiscalmente residente nei Paesi Bassi e iscritta all’AIRE, che ha sottoscritto un contratto a termine con un’università italiana per svolgere attività scientifica per un periodo limitato, recandosi in Italia per sole 40 ore annue.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Compensi per opere d’ingegno ricevuti da eredi residenti all’estero: nessuna imposizione in Italia se la fonte è estera
Con l’Interpello 112 del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento fiscale dei compensi economici derivanti dall’utilizzo di opere d’ingegno corrisposti a una persona fisica non residente, regolarmente iscritta all’AIRE e residente all’estero. Il caso specifico riguarda compensi percepiti in qualità di erede da una società di gestione dei diritti d’autore estera, relativi all’utilizzazione di opere artistiche o intellettuali create da un familiare defunto.
Fisco passo per passo 21/04/2025
Corrispettivo per il patto di non concorrenza a un ex manager residente all’estero: il regime fiscale secondo l’Agenzia
L’Interpello 111 del 2025 dell’Agenzia delle Entrate affronta un tema di rilevante complessità in ambito tributario internazionale: il trattamento fiscale da riservare al corrispettivo corrisposto a un manager non residente a fronte della stipula di un patto di non concorrenza contenuto in un accordo di interruzione del rapporto professionale. L’oggetto dell’analisi riguarda, nello specifico, la corretta attribuzione della potestà impositiva fra Italia e Paese estero, secondo quanto previsto dalla Convenzione contro le doppie imposizioni stipulata tra i due Stati.
Notizie Flash 20/04/2025
Attività promozionale sui social da parte degli iscritti: i limiti della pubblicità informativa secondo le norme deontologiche
Con il documento P.O. del 16 aprile 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha fornito chiarimenti in merito alla compatibilità tra codice deontologico e attività divulgativa o promozionale svolta tramite canali social da parte di un professionista iscritto all’albo, con particolare riferimento alla promozione dell’uso dei buoni pasto. L’intervento nasce da una richiesta di parere formulata dal Consiglio dell’Ordine di Novara e prende in esame, pur senza pronunciarsi sul merito della singola condotta, i confini normativi e deontologici in materia di pubblicità informativa.
L’evoluzione della Giurisprudenza 18/04/2025
Negata la detrazione Iva se il cessionario sa o dovrebbe sapere dell’illiquidità del cedente
La conoscenza dell’illiquidità del cedente e del mancato versamento Iva escludono la detrazione, soprattutto nell’ambito di un quadro indiziario più complessivo che tiene conto, tra l’altro, dei rapporti e legami tra fornitore e cessionario. Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 9919 del 16 aprile 2025, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Fisco passo per passo 18/04/2025
Il CNDCEC aggiorna il documento su sostenibilità e governance
A poco più di un anno dalla prima edizione, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha aggiornato il documento Sostenibilità, governance e finanza dell’impresa: impatto degli ESG con particolare riferimento alle PMI, alla luce degli ultimi sviluppi normativi e delle proposte contenute nel pacchetto europeo Omnibus simplification. Obiettivo del documento Curato dalla Commissione Governance e Finanza e presentato da Elbano de Nuccio, presidente CNDCEC, e Gianluca Galletti, consigliere nazionale delegato, il documento analizza il legame tra sostenibilità, governance aziendale e finanza, con particolare attenzione agli assetti organizzativi, amministrativi e contabili (OAC) e al dialogo con il sistema bancario.
L’evoluzione della Giurisprudenza 18/04/2025
Corte Costituzionale - La trasparenza fiscale supera il vaglio di costituzionalità
Con l’ordinanza n. 50 del 17 aprile 2025, la Corte Costituzionale ha confermato la legittimità dell’art. 5, comma 1, del TUIR, nella parte in cui prevede che i redditi delle società in accomandita semplice siano attribuiti ai soci accomandanti a prescindere dalla loro percezione. La questione era stata sollevata dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Udine, che contestava: la violazione del principio di uguaglianza (art. 3 Cost.), perché i soci accomandanti non partecipano alla gestione della società; la lesione della capacità contributiva (art. 53 Cost.), in quanto i soci tassati non percepiscono effettivamente il reddito; la limitazione al diritto di difesa (art. 24 Cost.), per la presunta difficoltà ad accedere alle informazioni necessarie.