Info Fisco 188 / 1020/11/2010
Imposta di bollo sulle fatture
l’imposta di bollo è dovuta per le operazioni non assoggettate ad Iva di importo superiore a 77,47, salvo le ipotesi di esenzione. L’imposta è dovuta nella misura di . 1,81 e va assolta tramite apposizione di apposito contrassegno adesivo o con modalità virtuali.
Info Flash Fiscali 015 / 1727/01/2017
Flash - Imposta di bollo virtuale e sulle fatture alla P.A.
Gli operatori interessati ad assolvere l’imposta di bollo: in modo virtuale sui documenti cartacei: entro il prossimo 31 gennaio devono presentare la dichiarazione annuale con il numero degli atti e documenti emessi nel corso del 2016, distinti per voce di tariffa e gli altri elementi al fine della liquidazione definitiva della stessa sui documenti informatici (fatture alla PA): devono procedere al versamento entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio utilizzando l’apposito codice tributo.
Info Flash Fiscali 005 / 1812/01/2018
Imposta di bollo virtuale - Il nuovo modello
L'Agenzia Entrate ha aggiornato il modello di dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale tenendo conto della possibilità di optare per il pagamento in modo virtuale dell’imposta di bollo per gli assegni circolari. Il nuovo modello è utilizzabile: dal 10/01/2017 per la liquidazione definitiva dell’imposta relativa agli atti e documenti emessi dall’1/01 al 31/12 e in caso di rinuncia dall’1.1 alla data di effetto della rinuncia.
Info Flash Fiscali 071 / 1817/04/2018
Imposta di bollo su registri informatici entro il 30 aprile
Il prossimo 30 aprile scade il termine per il pagamento dell’imposta di bollo per la conservazione con modalità informatiche (conservazione cd. elettronica o sostitutiva) di: libro giornale/inventari relativo al 2016; fatture senza Iva (esenti e/o escluse Iva) emesse nel 2017. Per il libro giornale/invenrtari l'imposta dovuta è pari a 16 per le società di capitali e a 32 per ditte individuali/società di persone /società cooperative per ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse.
Quesiti17/10/2018
Marca da bollo su fatture
srl esegue operazioni attivi con soggetto passivo di imposta snamarinese, (b2b) sia come lavorazioni sia come vendite gli articoli iva si confermano in rispettivmanete non imp 7 ter non imp 41 deve essere apposta la marca da bollo di due euro in entrambi i casi se operaizoni superiori ai 77.47 euro se la marca da bollo risultasse necessaria, dal momento che si invia la fattura pdf via email al cliente ..è possibile aggiungere tra le note della fattura "marca da bollo apposta sulla copia fattura di chi la emette, con codice identificatio n...." In relazione ad operazioni effettuate con controparti operatori economici sammarinesi: ) le cessioni di beni: risultano non imponibili ex art. 71 Dpr 633/72 e, in quanto tali, esenti dall'applicazione dell'imposta di bollo ) le prestazioni di servizio: risultano escluse da Iva ex art. 7-ter Dpr 633/72 e, in quanto tali, da assoggettare ad imposta di bollo di . 2 laddove superiori a . 77.47.
Quesiti25/10/2018
Imposta di bollo virtuale
Con la fattura elettronica l'imposta di bollo sarà assolta in modo virtuale. E' necessario chiedere una preventiva autorizzazione presentando apposita domanda all'Agenzia delle Entrate o è sufficiente indicare in fattura "imposta di bollo assolta in modo virtuale" e versare la relativa imposta tramite F24 entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio senza richiedere una preventiva autorizzazione La risposta è positiva.
Quesiti17/12/2018
Fattura elettronica e ristoranti e/o bar - bollo virtuale e autorizzazione
1) In seguito all'obbligo di emissione della fattura elettronica i ristoratori come devono comportarsi nei confronti dei clienti quando questi escono dal locale senza nulla in mano che provi l'emissione della fattura Ossia se si verifica un controllo della Guardia di Finanza cosa esibisce il cliente che ha richiesto la fattura Deve comunque essere stampato un documento cartaceo 2) per gli odontotecnici e gli assicuratori che devono emettere fattura assolvendo imposta di bollo è necessaria autorizzazione per pagare l'imposta di bollo in maniera virtuale come prima o .essendo ormai obbligatorio tale metodo di pagamento ,tale autorizzazione non è più richiesta grazie mille 1) Un ristoratore è un "dettagliante" tenuto alla certificazione del corrispettivo; ciò significa che, in generale, è obbligato ad emettere ricevuta fiscale/scontrino (anche nei confronti dei soggetti passivi Iva). Tale documento può non essere emesso nel caso in cui sia sostituito dalla fattura emessa nel medesimo termine con cui avrebbe dovuto essere messa la ricevuta fiscale/scontrino; quest'ultimo documento va emesso al momento di ultimazione della prestazione e, pertanto, la fattura dovrà essere emessa immediatamente (e non entro le ore 24.00 del medesimo giorno).
Info Flash Fiscali 006 / 1914/01/2019
Fatture elettroniche - Assolvimento imposta di bollo
Il D.M. 28/12/2018, pubblicato in G.U. n. 5 del 07/01/2019, ha individuato nuove modalità di assolvimento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Il contenuto del decreto in questione è stato anticipato in sintesi dal Comunicato n. 224 del 28/12/2018 dello stesso MEF.
Info Fisco 009 / 1917/01/2019
Stampa dei registri contabili dell’esercizio 2017
Entro 3 mesi dal termine per la trasmissione telematica delle dichiarazioni per il 2018 (dunque entro il prossimo 31/01/2019), la generalità dei soggetti passivi Iva deve provvedere alla stampa dei registri contabili meccanografici riferiti all’anno 2017, in relazione: sia ai registri "fiscali" (non solo i registri Iva, ma anche i modelli dichiarativi 2017 del periodo 2016) che quelli tenuti in ossequio alle disposizioni civilistiche (libro giornale e il libro inventari). Tale termine vale anche per i soggetti che conservano i dati in modo digitale (come recentemente ribadito anche dall’Agenzia Entrate), estendendosi, in tal caso, anche alle fatture elettroniche emesse nel 2017.
Fisco passo per passo 21/01/2019
Stampa registri contabili entro il 31/01/2019
Entro il prossimo 31/01/2019 (3 mesi dal termine per la trasmissione telematica delle dichiarazioni, fissato per il 2018 al 31.10.2018), la generalità delle imprese deve provvedere alla stampa dei registri contabili meccanografici riferiti all’anno 2017; ciò riguarda, sia i registri "fiscali" (registri Iva) che quelli tenuti in ossequio alle disposizioni civilistiche (libro giornale e il libro inventari). Come noto, l’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo comporta l’obbligo di tenere determinati libri e registri contabili secondo quanto prescritto dal codice civile e/o dalle norme tributarie, prime fra tutte il DPR 600/73 e il DPR 633/72. a) NORMATIVA CIVILISTICA L’obbligo di tenuta delle scritture contabili è sancito dall’art. 2214 c.c. secondo cui l’imprenditore che esercita un’attività commerciale deve tenere: il libro giornale e il libro degli inventari; le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell’impresa.
Info Flash Fiscali 015 / 1925/01/2019
Fatture elettroniche e imposta di bollo - Obblighi e riaddebito
Sulle fatture che contengono importi esclusi/esenti IVA di importo superiore ad . 77,47 va applicata l’imposta di bollo pari a . 2, che può essere riaddebitata in fattura. Tale riaddebito è escluso dalla base imponibile ex art. 15 Dpr 633/72), essendo considerata una spesa anticipata in nome e per conto del cliente.
Quesiti30/01/2019
Marca da bollo su vendita bene usato
Buongiorno, un commerciante di beni usati deve emettere una fattura per un articolo acquistato a suo tempo da un privato con regolare ricevuta soggetta a marca da bollo di 2 euro. Si chiede se sulla fattura di vendita, di importo superiore a 77,47 euro, va applicata l'imposta da bollo di 2 euro oppure no.
Quesiti31/01/2019
Autorizzazione bollo virtuale
Buongiorno, abbiamo il caso di un contribuente che svolge l'attività di traduttrice ed interprete che fattura a soli clienti esteri, dal momento che invia le fatture ai clienti via mail, assolve la marca da bollo in modo virtuale (con autorizzazione rilasciata dall'Agenzia delle Entrate) e ogni anno al 31.01 presenta la dichiarazione dell'imposta di bollo assolta in modo virtuale. Dal 2019 (anche se non obbligata) emetterà ai clienti esteri fatture elettroniche e quindi assolverà e verserà l'imposta di bollo secondo le modalità indicate dal DM 17 giugno 2014.
Fisco passo per passo 04/04/2019
Entro il 23 aprile il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del primo trimestre 2019
Il 23 aprile (il 20 cade di sabato e lunedì 22 è festa) è in scadenza il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del primo trimestre 2019. In seguito alle modifiche apportate all’articolo 6, comma 2 del Dm 17 giugno 2014 dal Dm del 28 dicembre scorso, l’importo da versare sarà comunicato direttamente nell’area riservata del soggetto passivo.
Quesiti18/04/2019
Bollo su fatture elettroniche emesse da terzi
Buongiorno, Nel caso di fatture emesse e spedite al sistema di interscambio da un terzo BETA per conto della ditta ALFA , esenti Iva e quindi soggette a bollo, chi è che deve provvedere al pagamento dell'imposta di bollo, l'intestatario della fattura (ALFA) o chi invia la fattura (BETA) E' il caso di buoni di acquisto emesse da ditta emettritrice di buoni pasto BETA e utilizzati quale forma di pagamento presso un punto vendita convenzionato ALFA. ALFA per ottenere il rimborso deve emettere una nota di addebito (esente art.2) direttamente nel portale della ditta BETA.
Quesiti23/04/2019
Assolvimento imposta di bollo su conservazione sostitutiva documenti informatici
Buonasera, In merito all'assolvimento dell'imposta di bollo sulla conservazione sostitutiva dei documenti informatici in particolare del libro giornale e del libro inventari relativi all'anno d'imposta 2017 mandati in conservazione entro il termine del 31/01/2019, volevo sapere se è corretto versare la relativa imposta di bollo entro il 30/04/2019 o se doveva essere versata entro il 31/03/2019. L'art. 6 co. 2 DM 17/06/2014 (come modificato dal DM 28/12/2018) dispone le seguenti modalità di assolvimento dell'imposta di bollo: ) in relazione "agli atti, ai documenti ed ai registri emessi o utilizzati durante l'anno": avviene in unica soluzione entro 120 gg dalla chiusura dell'esercizio (e non dal momento della "stampa"); è il caso dell'imposta di bollo dovuta per la conservazione elettronica del libro giornale e del libro inventari ) in relazione "alle fatture elettroniche emesse in ciascun trimestre solare" il pagamento va effettuato entro il giorno 20 del primo mese successivo al trimestre.
Quesiti24/04/2019
Imposta di bollo su spese anticipate su fatture professionisti
vorrei avere chiarimenti in merito alla apposizione della marca da bollo 2 euri su fatture professionisti con addebito spese anticipate e o rimborsate superioro a 77,47 euri seguendo anche i presupposti indicati nella risoluzione 98/e 3/7/2001in particolare per i seguenti casi 1-il professionista oltre all'onorario indica spese anticipate per bolli e diritti eccedenti 77.47 2-ilprofessionista oltre all'onorario indica le spese per contributi dipendenti del cliente oltre 77,47 3 il professionista oltre all'onorario indica spese per registrazione contratti e bolli oltre 77,47 ringrazio anticipatamente In relazione a quanto prospettato, tutte le operazioni indicate devono essere assoggettate all'imposta di bollo di 2 euro, nella considerazione che non rileva il fatto che in fattura vi siano degli importi assoggettati ad Iva, essendo sufficiente che la somma degli importi su cui non è applicata l'Iva ecceda l'importo di 77,47 (in tal senso è chiara la RM 98/2001 citata nel secondo caso affrontato; ovviamente non può trovare applicazione il primo caso in quanto limitato gli addebiti delle P.A.). Le spese "anticipate in nome e per conto" di cui all'art. 15 c. 1 n. 3) Dpr 633/72 rientrano, a pieno titolo, tra gli importi escluse da Iva che obbligano all'applicazione dell'imposta di bollo, per importi superiori al limite di cui sopra.
Quesiti02/05/2019
Imposta di soggiorno: titolo esclusione Iva e codice fatturazione elettronica
una società di capitale svolge attività alberghiera e trattiene imposta di soggiorno ai clienti imprese/privati in fattura l'importo dell'imposta di soggiorno è stata considerata fuori campo iva art.2 co.3 e pertanto in fattura elettronica tale importo è stato inserito con il codice N2 un'impresa cliente dell'albergo ha eccepito la non corretta applicazione ai fini iva: sostiene che l'importo è da considerare fuori campo iva art.15 co.1 p.to 3 e pertanto in fattura elettronica tale importo deve essere inserito con il codice N1. ha chiesto di emettere note di credito sulle molte fatture emesse nel 2019 e riemettere fatture con la corretta dicitura ... luca de stefani ne il quotidiano del fisco del 2/4/19 suggerisce l'applicazione dell'art. 15 ancorchè l'importo riaddebitato non è in "nome" del cliente. qual'è la corretta dicitura di esclusione ai fini iva e' suffragata da interventi dell'agenzia delle entrate qualora in fattura non vi siano altre voci soggette ad iva e l'importo dell'imposta di soggiorno sia superiore a 77.47 è dovuta la marca da bollo qualora sia da applicare l'art. 15 occorre effettivamente emettere note di credito e nuove fatture (come richiesto dall'impresa cliente che per tale errata codifica non intende procedere al loro pagamento) oppure le fatture emesse sono valide per la scarsa rilevanza sostanziale ai fini iva e in quest'ultimo caso esiste una sanzione in cui può incorrere l'impresa cliente Nel caso di specie concordo con il cliente dell'albergo: ) l'imposta di soggiorno è dovuta dall'avventore e trattenuta dalla struttura alberghiera ) la quale risulta responsabile per il versamento (in seguito alle novità introdotte dall’art. 4 c. 5-ter DL 50/2017, nell'ambito del regime delle "locazioni brevi"). Trattandosi di una "tassa" locale, si ritiene vada indicata in fattura in esclusione da Iva ex art. 15 c. 1 n. 3) Dpr 633/72, cui corrisponde il codice natura N1 (non vi è alcun chiarimento ufficiale da parte dell'Agenzia delle Entrate o della giurisprudenza; in tal senso si è, al contrario, espressa Federalberghi).
Quesiti09/05/2019
Imposta di bollo
Un cliente opera sulla piattaforma MePa in qualità di fornitore. Per quanto riguarda i contratti che andrà a stipulare, l’imposta di bollo può essere assolta in modo virtuale ai sensi del DM 17/06/2014 (in quanto da considerarsi documento fiscalmente rilevante) entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio Un contratto non è considerato un documento "fiscalmente rilevante" (infatti non si tratta di un documento previsto dal Tuir o dal Dpr 600/73 o altra disposizione di natura fiscale).
Quesiti24/05/2019
Imposta di bollo virtuale su documenti cartacei
Buongiorno dobbiamo assolvere in modo virtuale l'imposta di bollo su una convenzione fatta tra una Srl ed un Comune per una serie di pratiche caaf (isee ecc..). Il Comune ora sul documento cartaceo non accetta più il contrassegno adesivo ma richiede il versamento dell'imposta in modo virtuale.