Quesiti18/07/2018Corretta compilazione rigo GN 16-Credito d'imposta Sisma BonusBuongiorno, una controllata di un gruppo che applica il consolidato fiscale, cede il credito d'imposta ottenuto per aver effettuato nel 2017 interventi di miglioramento antisismico su edifici strumentali, tali però da non ridurre alcuna classe di rischio, potendo cosi solo recuperare il 50 dell'investimento in 5 anni. Nelle istruzioni però, al rigo GN 16 colonna 7 non si prevede un codice collegato alla detrazione del 50.
Quesiti01/08/2018ACCORDO a seguito di procedura di NEGOZIAZIONE ASSISTITADue srl, assistite dai propri avvocati, hanno stipulato nel gennaio 2018 un ACCORDO a seguito di procedura di NEGOZIAZIONE ASSISTITA (ai sensi dell'art. 5, D.L. n. 132/14, conv. in L. n. 162/14) per dirimere una controversia avente ad oggetto il contratto di compravendita del 29.01.2016 e 30.11.2016 con cui la ABC srl in liquidazione in persona del liquidatore pro-tempore forniva alla società DMT srl i macchinari seguenti, tutti usati e ricondizionati: 1. Tornio verticale – importo fattura 75.000; valore contabile al netto di ammortamenti effettuati uro 69.187,50 – proposta transattiva di risarcimento uro 40.000,00 2.
Quesiti20/11/2018Credito d'Imposta nel MezzogiornoIn merito alla richiesta del credito d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno, una società a cui è stato accordato il credito d'imposta, ha deciso di spostare la sede legale a Milano (per poter partecipare a degli appalti in Lombardia), mantenendo la struttura produttiva per la quale ha effettuato il credito d'imposta nel Mezzogiorno. La domanda è: rischia di perdere il credito d'imposta spostando solo la sede legale e non quella operativa al Nord Riteniamo di no; nella norma si fa rifermento a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, senza fare riferimento alle sedi legali.
Quesiti18/03/2019Scomputo ritenute agentiPromotore finanziario in contabilità ordinaria nel 2018 ha incassato dei bonus (anticipazioni) legati al mantenimento del portafoglio fino al 2022, come da contratto, che saranno riscontati in quanto avranno rilevanza reddituale nel 2022 quanto si verificherà la condizione contrattuale. Le ritenute operate nel 2018 su tali anticipazioni dovranno essere obbligatoriamente scomputate dai redditi del 2022 o è possibile scomputarle anche dai redditi 2018 Grazie Nel caso di specie si verte nell'ambito di un imprenditore che ha stipulato un contratto sottoposto a condizione sospensiva (o condizionale) ex art. 1360 c.c., a fronte del quale procede ad incassare delle somme (che che, certamente, dovranno essere conguagliate al termine del contratto, ove la clausola risulti soddisfatta).
Quesiti14/10/2019Quadro RS - Aiuti di StatoBuongiorno, si chiede se nel quadro RS relativo agli aiuti di stato vadano indicati: I contributi erogati dalla provincia di Bolzano ai sensi della L.P. 13/02/97 n.4 per il sostegno all’economia (investimenti aziendali, consulenze, ricerche e sviluppo, fiere ecc.); I contributi in conto energia erogati dal GSE per gli impianti fotovoltaici; I contributi Sabatini per l’investimento in beni strumentali; Le detrazioni fiscale per il risparmio energetico sugli immobili strumentali delle imprese; Le detrazioni IRPEF per gli investimenti in startup innovative; Il Bonus pubblicità; Il voucher digitalizzazione. In relazione a quanto prospettato, occorre preliminarmente chiarire quanto segue.
Quesiti19/06/2020Lavoro dipendente esteroBuongiorno, un contribuente italiano ha la seguente situazione per l’anno 2019: Cu 2020 italiana con retribuzione lorda 22.444,26, IRPEF netta 4.692,57; Certificazione reddito estero di 15.742,00 e imposte dirette 4.038,00. La permanenza del contribuente all’estero è stata di 137 giorni, e il soggetto non è iscritto all’AIRE (l’anno 2019 risulta essere il primo anno nel quale il soggetto ha un reddito estero).
Quesiti28/08/2020Bonus spese di sanificazione - Macchine ad ozonoBuongiorno. in vista della scadenza per la presentazione del modello per la comunicazione delle spese sanificazione e dpi, ci risulta ancora irrisolto il problema dei macchinari generatori di ozono e altre attrezzature per la sanificazione dell’aria. molte imprese hanno acquistato questi macchinari e provvedono in economia alla sanificazione dei locali utilizzando il lavoro dei dipendenti o dei titolari. nella stampa specializzata sembra ancora dubbia la possibilità di beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di questi beni strumentali. a questo punto, però, dobbiamo prendere una decisione su come compilare il modello da presentare entro il 7-9-20, pertanto chiediamo ci sono novità rispetto a quanto contenuto nel vostro articolo del 30-6-20 nel caso vi siano ancora dubbi sulla spettanza del credito d’imposta, consigliate di inserire questi investimenti nella comunicazione (maggiorati dei costi orari del personale che ha preso parte alla sanificazione) e aspettare futuri chiarimenti prima di utilizzare il credito Cordiali saluti La CM 25/2020, intervenuta chiarimento anche del credito d'imposta per la sanificazione, non aiuta nel caso di specie; infatti, quest'ultima si è concentrata "sull'attività" di sanificazione, non sull'acquisto di "dispositivi per garantire la salute di lavoratori e utenti". Quanto in questa sede si può affermare è il fatto che: ) ai fini dell'attività di sanificazione si fa principale riferimento ai protocolli condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto all'emergenza epidemiologica, con particolare riferimento a quello sottoscritto il 24/04/2020 tra governo e parti sociali, facendo comunque validi "ulteriori protocolli, anche a carattere territoriale, sottoscritti dagli esercenti attività d’impresa e dagli enti territoriali" ) il Protocollo 31/07/1996 n. 24482 del Ministero della Sanità, ha riconosciuto l'utilizzo dell'ozono nel trattamento dell'aria e dell'acqua come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, muffe, acari e spore.