In considerazione dell'agevolazione prevista dal decreto Rilancio, inerente il superbonus del 110 sugli interventi di ritrutturazione/riqualificazione energetica, chi sono i beneficiari dell'agevolazione o meglio, che relazione possono avere con l'immobile oggetto dell'intervento è ammessa la spesa effettuata dall'usufruttuario dell'immobile Il DL Rilancio: ) ha modificato l'aliquota della detrazione in determinate fattispecie ) mentre nulla ha innovato in relazione ai "soggetti legittimati" alla detrazione. Dunque in tutti casi in cui risulti applicabile la detrazione maggiorata del 110, essa spetterà agli stessi soggetti a cui in passato spettava la detrazione ordinaria (dal 50 all'85).

Buonasera, effettuo consulenza per una Cooperativa Sociale di tipo A, ONLUS di diritto (di cui all’articolo 10, del decreto legislativo n. 460/1997), che gestisce una casa per anziani, un centro residenziale per minori e varie strutture semiresidenziali per disabili. Gli immobili sono di proprietà di enti pubblici e gestiti a seguito di aggiudicazione di bando di gara.

Edificio con 3 unita' abitative a proprietà indivisa tra madre e figlio, ogni appartamento ha un ingresso autonomo(portone) ma con accesso da una corte comune sempre a proprietà indivisa e da questa con cancello sulla pubblica via. Secondo gli ultimi chiarimenti non siamo difronte ad un condominio perchè non c'è una pluralità di proprietari ma una comunione, non siamo un edificio plurifamiliare autonomo perchè la corte non è di proprietà esclusiva, quindi non si può accedere al 110, è corretto Se venisse fatta la donazione di una delle abitazioni al figlio, saremmo difronte ad un condominio Dell'edificio fanno parte, sempre a proprietà indivisa, anche 6 pertinenze singolarmente accatastate con ingressi autonomi dalla corte comune e completamente staccate dalle unità abitative, se con la donazione si può parlare di condominio nel caso di realizzazione del cappotto termico per le unità abitative, la superficie delle pertinenze fa parte del 25 e il salto di 2 classi energetiche lo devono fare anche le pertinenze ,peraltro non riscaldate Una pertinenza , l'unica attualmenmte riscaldata, verrà comunque accorpata con cambio di destinazione d'uso ad un appartamento, gli eventuali lavori di ristrutturazione (cappotto,impianto riscaldamento, infissi) della pertinenza ,se siamo difronte ad un condominio, sono agevolabili 110 In relazione a quanto prospettato, giova chiarire quanto segue.

buongiorno in merito al nuovo superbonus 110, capisco che in caso di cessione del credito ad un istituto bancario ad esempio è necessario il visto di conformità rilasciato dai soggeti incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali (D. Lgs 241/1997) come dottore commercialista iscritta nel mio albo di appartenenza dal 2012 ho l'abilitazione all'invio delle dichiarazione fiscali, sono anche revisore legale dei conti dal 2012, fino ad ora non ho mai avuto la necessità di apporre visti per le compensazioni orizzontali di IVA, imposte sui redditi, eccetera .. non capisco se, ai fini di cui sopra (visto per la cessione del credito superbonus 110), è necessario che faccia altresì domanda alla direzione regionale (con la procedura di cui all'allegato), se fosse così è necessario il possesso di una anzianità grazie La risposta è positiva.

Buongiorno, Nel 2015 sono stati effettuati lavori di ristrutturazione parziali in una abitazione residenziale, trattasi di edificio unifamiliare su due piani, in zona sismica 3 ed il località montana, la pratica edilizia dei lavori è stata conclusa ed è stata comunicata la fine lavori nel 2015. Le varie opere hanno riguardato il piano terra, è stata quindi una ristrutturazione parziale.

Buongiorno, un appartamento in un condominio, con riscaldamento/clima autonoma può usufruire del superbonus di 110 cambiando l'impianto autonomo di climatizzazione che funziona anche come riscaldamento Cambiando questo impianto ha anche la pretesa di cambiare le finestre dell'appartamento al 110 A chi spetta la detrazione, all’'usufruttuario o il proprietario La risposta è negativa (o, meglio, l'opera indicata non si configura quale intervento trainante" per la quale opera autonomamente la detrazione del 110). Ciò in quanto: ) la lett. c) dell'art. 119 limita tali interventi agli "edifici unifamiliari" (es: villino libero sui quattro lati) o alle "unità immobiliari all'interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendente con uno o più accessi autonomi dall'esterno" (es: case "a schiera) ) le lett. a) e b) del medesimo art. 119 fanno poi riferimento ad interventi effettuati sulle parti comuni condominiali.

Un nostro cliente vorrebbe demolire e poi ricostruire senza aumentare la volumetria, salvo quanto previsto dalla legge, un annesso accatastato come C/2 privo di impianti e contestualmente chiedere la trasformazione d'uso in civile abitazione. A questo punto si chiede se tale casistica potrebbe rientrare nel sismabonus 110.

Immobile posseduto da privato non in condominio ora accatastato non abitativo (D8, ecc). come si concilia l'affermazione che possa operare il superbonus a nulla rilevando la destinazione non abitativa con quanto espresso dalla circolare 24/20 che sembra privilegi solo gli immobili a destinazione abitativa Grazie. La questione verte proprio sull'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate.

una persona fisica possiede un immobile categoria a10 (uficio) a far data dal 01/09/2020 in detto iimobile la p.f. vi svolge l'attività di ingegnere con partita iva. l'immobile non è iscritto nel libro dei cespiti ammortizzabili e l'ing. in questione non detrae nessun tipo di spesa. si chiede se la persona fisica di cui si tratta può usufruire della "detrazione 110". La questione non risulta essere, attualmente, ancora certa.

Soggetto ha in corso una ristrutturazione di una casa colonica: permesso di costruire ed inizio lavori anno 2019: nel corso dell'anno 2019 l'ammontare dei lavori eseguiti e pagati hammo superato il limite dei 96.000 ora il soggetto privato vorrebbe continuare l'intervento e beneficiare delle agevolazioni del 110. vista la particolare situzione chiedo se ed in quale misura potrebbe beneficiare del bonus 110 e per quale tipologia di intervento Il concetto di casa colonica non fa riferimento ad una specifica categoria catastale dell’immobile, intendendo solo fare riferimento all’utilizzo fattone in passato dai soggetti che coltivavano la terra, non possedendo nè quest’ultimane la casa stessa. Con ogni probabilità si intende fare riferimento ad una costruzione di tipo rurale, per il quale occorre ulteriormente chiarire se si tratti di una unità con destinazione abitativa o strumentale all’attività agricola.

Un'unità quadrifamiliare con un unico passo carrabile da una "via pubblica", dotata di quattro singoli accessi autonomi per ciascun immobile da una "parte comune" e di quattro giardini autonomi, viene considerata un'unità singola o condominiale La risposta dovrebbe essere negativa. Infatti, il DM 6/08/2020 prevede che sia in presenza di una unità funzionalmente indipendente situata in un edificio plurifamiliare nel solo caso in cui risulti soddisfare i seguenti requisiti, congiuntamente: a) disponga di un accesso all'unità indipendente non comune ad altre unità immobiliari (chiuso da cancello/portone d’ingresso) b) che consenta l’accesso dalla pubblica via o da cortile/giardino di proprietà esclusiva.

Un contribuente è comproprietario al 50 con i due figli di due unità abitative accatastate A/7 con ingresso indipendente su strada pubblica. Le due villette a schiera costituiscono abitazione principale dei due figli.

Buongiorno, abbiamo il seguente caso: immobile attualmente accatastato C/2 cointestato tra due privati al 50 ciascuno inserito in un cortile comune dove insistono altri immobili (A/2 e C/6 sempre cointestati tra i medesimi due privati) con un unico cancello di accesso. I proprietari hanno intenzione di effettuare interventi di riqualificazione energetica solo su questo immobile, oltre ad una ristrutturazione.

un soggetto è proprietario di una abitazione regolarmente accatastata con un annesso facente parte dell'abitazione, il tutto ricompresi su un'unica rendita catastale categoria A3.Si chiede se questi può usufruire del superbonus 110 facendo i lavori solo sull'annesso che al momento non ha riscaldamento(tra l'altro) grazie La risposta è negativa, la dove si intenda fare riferimento ad opere di ecobonus. Infatti: ) considerato che l’Agenzia delle entrate ha chiarito che le fattispecie di cui all’art. 119 c. 1 e 2 altro non sono che un mero potenziamento delle fattispecie previste per l’ecobonus ) nonché del fatto che la CM 36/2007 ha chiarito che le opere devono essere effettuate sui volumi di locali riscaldati si deve concludere che le opere di ecobonus (sia nella forma di superbonus 110 che di ecobonus ordinario) non spettano per i lavori effettuati sulla pertinenza non riscaldata.

Buongiorno, un cliente ha recentemente acquistato un immobile ad uso magazzino (catastalmente C2) realizzato ante '67. Nell'atto di compravendita è stato specificato che detto magazzino è destinato a pertinenza dell'abitazione adiacente (due subalterni classificati A3) attualmente privi di garage.

Caso: un padre fa una donazione in denaro al figlio da utilizzare per effettuare i lavori di ristrutturazione di due appartamenti indipendenti che fanno parte di una palazzina di cui il figlio è proprietario; dopo i lavori verranno trasformati in 4-5 appartamenti. Preciso che il padre ed il figlio fanno parte di un unico nucleo famigliare e l’immobile oggetto della ristrutturazione non è quello in cui risiedono.

Un soggetto privato proprietario di due unità immobiliari, una adibita ad abitazione principale categoria A/02 e l'altra pertinenza dell'abitazione categoria C/02. Le due unità immobiliari sono strutture separate e libere entrambe su quattro lati, ma esistenti nello stesso giardino di proprietà esclusiva del soggetto.

Segue quesito del giorno 08/10/2020 CASO Piccola palazzina composta da due appartamenti accatastati separatamente con un unico proprietario (figlio), accesso in comune costituito dal corsello pedonale ma con entrate separate: il primo appartamento a piano terra con ingresso autonomo, il secondo con ingresso tramite scala esterna e ingresso indipendente; all’interno del primo appartamento c’è una scala di collegamento al secondo appartamento. A seguito dei lavori di ristrutturazione i due appartamenti verranno suddivisi in 4/5 appartamenti accatastati autonomamente.

una snc istallatrice di impianti di riscaldamento, si ritroverà a scontare direttamente in fattura una buona parte del fatturato 2020 e soprattutto 2021 generato da interventi con diritto al superbonus 110. a questo punto è importante valutare preventivamente come sarà possibile smaltire questi ingenti crediti. il quadro è il seguente: la snc versa mediamente ogni anno f24 per 13.000. i soci versano mediamente ogni anno f24 (tasse, inps, imu personali) per complessivi 80.000. nella previsione dei flussi di cassa dei prossimi mesi, diventa decisivo sapere da subito se una parte dei crediti potranno essere trasferiti ai soci. la risposta n. 432 dell’agenzia delle entrate chiarisce che, ai fini della cessione del credito, non è necessario verificare il collegamento con il rapporto che ha dato origine alla detrazione. l’agenzia conclude quindi che un libero professionista può cedere liberamente il credito d’imposta al proprio genitore. visto anche il dettato letterale dell’art. 121 del dl 19 maggio 2020 n. 34, siamo portati a ritenere che la snc possa cedere i crediti da ecobonus, sismabonus e superbonus a chiunque, principalmente ai soci della snc, ma, perché no, anche all’immobiliare di famiglia o all’amico che si trova ad avere una grossa capienza di irpef in unico. chiedo se ritenete condivisibile la nostra interpretazione cordiali saluti La risposta è certamente positiva: la società di persone può cedere a qualsiasi soggetto il credito d’imposta che sorge: ) dallo sconto in fattura riconosciuto al proprio cliente ) o dalla cessione del credito da quest’ultimo richiesto (ed accordato dalla snc) in relazione al bonus edili (superbonus, oppure ordinario ecobonus, ripristino del patrimonio energetico, e così via). Ciò in virtù della nuova formulazione dell’art. 121 DL 34/2020 per le spese sostenute tra il 2020 e 2021; infatti è venuto meno qualsiasi collegamento tra il cessionario ed i lavori svolti (oltre al fatto che qualsiasi soggetto può rivolgersi a banche/istituti finanziari ai fini di detta cessione).

QUESITO N.1 superbonus Un edificio è composto da: 1) appartamento al PT con autorimessa; 2) magazzino al PT; 3) appartamento al PP con autorimessa. La proprietà è così composta: a) Antonio è PROPRIETARIO della U.I. n. 3) che è anche la sua abitazione principale; b) Antonio e Maria sono rispettivamente NUDO PROPIETARIO e USUFRUTTUARIA delle U.I. n. 1) (abitazione di Maria) e n. 2).