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L’evoluzione della Giurisprudenza 02/11/2025
Fatture false e reverse charge: nessuna detrazione Iva anche in assenza di violazioni formali
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 25256 del 15 settembre 2025 ha ribadito un principio ormai consolidato: la detrazione dell’Iva è ammessa solo in presenza di operazioni effettive, anche quando sono rispettati tutti i requisiti formali e il soggetto passivo abbia applicato il meccanismo del reverse charge. In altre parole, l’imposta relativa a operazioni inesistenti – oggettivamente o soggettivamente – non può essere portata in detrazione, neppure se l’acquirente ha correttamente contabilizzato la fattura e adempiuto agli obblighi dichiarativi.
Fisco passo per passo 30/10/2025
Acquisti intracomunitari e partita IVA del paese di partenza: le indicazioni sull’imposizione secondo la direttiva UE
Con le conclusioni rese il 30 ottobre 2025 nella causa T-638/24, l’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha fornito importanti chiarimenti interpretativi in materia di acquisti intracomunitari di beni e relativi obblighi di imposizione IVA, ai sensi della Direttiva 2006/112/CE. La questione, sottoposta al vaglio della Corte tramite domanda di pronuncia pregiudiziale, affronta un nodo particolarmente rilevante per le operazioni cross-border all’interno dell’Unione: la legittimità dell’imposizione da parte dello Stato membro di partenza della spedizione quando l’acquirente utilizza il numero di identificazione IVA di tale Stato e non dimostra l’assoggettamento all’imposta nello Stato membro di destinazione.
L’evoluzione della Giurisprudenza 30/10/2025
Spese per eventi promozionali e Iva: l’evento vinicolo come caso di rappresentanza non detraibile
Le spese sostenute per l’organizzazione di manifestazioni a premi non sempre possono essere considerate spese pubblicitarie. Quando l’obiettivo primario dell’iniziativa è accrescere il prestigio e la notorietà dell’impresa, tali oneri ricadono nella categoria delle spese di rappresentanza, con rilevanti conseguenze sul piano fiscale, in particolare sulla detraibilità dell’Iva.
Info Fisco 121 / 2530/10/2025
Cessione di fabbricati di categoria catastale F - Aspetti IVA
La categoria catastale F dei fabbricati risulta essere un inquadramento provvisorio, o comunque speciale, al quale è connesso un particolare regime Iva nel caso di cessione. In particolare, in tal caso: l’operazione non è soggetta alla disciplina dell’art. 10, co. 1, n. 8-bis) o 8-ter) del DPR 633/72 (cioè, al regime generalizzato di esenzione IVA e, ove ammesso, di imponibilità su opzione) dovendosi esporre l’Iva in fattura (è escluso il reverse charge anche ove l’acquirente è un soggetto Iva); particolare attenzione andrà posta sull’aliquota Iva da utilizzare.
L’evoluzione della Giurisprudenza 30/10/2025
Rimborso Iva: gli interessi di mora decorrono dopo il sessantesimo giorno dalla disposizione dell’ufficio
Gli interessi moratori per i ritardi sui rimborsi Iva decorrono dopo sessanta giorni dalla richiesta del contribuente o dalla disposizione dell’ufficio. Durante il termine dilatorio il credito del contribuente cessa di produrre interessi e solo allo scadere dei sessanta giorni il ritardo nell’adempimento fa scattare la mora ex re, con gli interessi che riprendono a decorrere.
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/10/2025
Reati tributari: illegittimo il sequestro per equivalente solo perché i beni dell’amministratore possono sparire
Illegittimo il sequestro preventivo per equivalente perché, per disporlo, non basta che i beni dell’imprenditore indagato per reati tributari possano sparire mentre, ai fini della preliminare confisca diretta, si compiono accertamenti sul patrimonio della società (in favore della quale sarebbero stati commessi gli illeciti). La motivazione del periculum in mora che fa riferimento al rischio di dispersione risulta insufficiente.
Fisco passo per passo 27/10/2025
Straordinari degli infermieri: l’imposta sostitutiva del 5 non si applica a pronta disponibilità ed elezioni
In relazione all’imposta sostitutiva del 5 introdotta dall’art. 1, co. 354, della Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) sui compensi per lavoro straordinario degli infermieri dipendenti dalle strutture del Servizio sanitario nazionale (SSN), l’Interpello 272/2025 ha escluso da tale regime il compenso dovuto per quelle prestazioni che, per quanto remunerate come gli straordinari, non sono effettuate oltre l'ordinario orario di lavoro. Il dubbio interpretativo Una ASL istante ha chiesto se la tassazione agevolata potesse estendersi anche a: Ore di pronta disponibilità: periodo in cui il lavoratore è reperibile ma non presente in struttura.
Notizie Flash 26/10/2025
Settore edile - Invariata la riduzione contributiva sul 2025
Il DM 29/09/2025, pubblicato il 24/10/2025 sul sito del Ministero del Lavoro, ha confermato sul 2025 la riduzione contributiva, nella misura dell’11,50, in favore dei datori di lavoro del settore edile, prevista dall’art. 29, co. 2, D.L. n. 244/1995. Si ricorda, infine, che la percentuale della riduzione viene definita annualmente mediante apposito decreto ministeriale, potendo subire variazioni, in aumento o in diminuzione, rispetto all’anno precedente.
Fisco passo per passo 25/10/2025
Rimborso IVA ai soggetti non stabiliti: limiti e condizioni applicative
Con la sentenza del 23 ottobre 2025, nella causa C-234/24, la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha chiarito l’ambito di applicazione del rimborso dell’IVA previsto per i soggetti passivi non stabiliti nello Stato membro di rimborso, ma residenti o identificati ai fini IVA in un altro Stato membro dell’Unione. L’intervento interpretativo riguarda la direttiva 2008/9/CE del Consiglio del 12 febbraio 2008, che disciplina in modo dettagliato le modalità di rimborso dell’imposta sul valore aggiunto di cui alla direttiva 2006/112/CE, e si inserisce nel più ampio contesto delle operazioni intracomunitarie.
Fisco passo per passo 25/10/2025
Attività di factoring: la Corte UE chiarisce il trattamento IVA delle commissioni
Con la sentenza del 23 ottobre 2025 nella causa C-232/24, la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha fornito importanti precisazioni sul regime IVA applicabile ai compensi e alle commissioni percepiti nell’ambito dell’attività di factoring. Il giudizio riguardava la corretta interpretazione degli articoli 2 e 9 della direttiva 2006/112/CE, con particolare riferimento alla natura imponibile dei servizi di recupero crediti e di gestione del rischio di inadempimento dei debitori.
L’evoluzione della Giurisprudenza 25/10/2025
IVA dovuta anche per la difesa gratuita prestata dall’avvocato
Con la sentenza del 23 ottobre 2025, nella causa C-744/23, la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha stabilito che la rappresentanza in giudizio prestata da un avvocato è soggetta a IVA, anche quando è fornita gratuitamente al cliente, se la normativa nazionale prevede che, in caso di condanna alle spese, la controparte debba versare al legale onorari determinati per legge. La pronuncia chiarisce l’interpretazione dell’articolo 2, paragrafo 1, lettera c) della direttiva 2006/112/CE sul sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, secondo cui si configura una prestazione di servizi a titolo oneroso ogni volta che esiste un rapporto giuridico tra il prestatore e il destinatario in cui avvenga uno scambio di prestazioni reciproche, anche se l’onere economico non grava direttamente sul beneficiario del servizio.
L’evoluzione della Giurisprudenza 25/10/2025
Retrocessione del corrispettivo: elemento probatorio della frode Iva
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 25044 dell’11 settembre 2025, ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate, ribaltando la decisione della Ctr Marche che aveva annullato il recupero dell’Iva indebitamente detratta da una società. L’intervento dei giudici di legittimità chiarisce la ripartizione dell’onere della prova nelle operazioni soggettivamente inesistenti, sottolineando che la retrocessione del corrispettivo al soggetto emittente la fattura rappresenta un indice probatorio decisivo di frode fiscale.
Info Flash Fiscali 189 / 2524/10/2025
Iva opzionale nel trasporto merci e logistica – Gli adempimenti
Le imprese che operano nell’ambito dell’attività di trasporto e movimentazione di merci, nonché nei servizi di logistica, che hanno aderito al regime Iva opzionale, sono tenute ai seguenti adempimenti: appaltatore/prestatore: emettere fattura indicando che si tratta di Operazione IVA a carico del committente (analogamente a quanto previsto per i casi di fatturazione in Split payment), corredata del riferimento di legge nella Lipe l’Iva esposta in fattura non concorre all’ammontare dell’IVA esigibile (rigo VP4) e quindi alla liquidazione del periodo di riferimento committente; committente/appaltante: versa l'Iva con il codice tributo 6045 entro il 16 del mese successivo alla data di emissione della fattura da parte del prestatore; quest’ultimo va indicato nell'F24 come coobbligato, utilizzando il nuovo codice identificativo 66.
Notizie Flash 22/10/2025
Assemblee societarie e rappresentanza esclusiva: il punto di Assonime e le prospettive di riforma
Con la pubblicazione del Position Paper n. 8/2025, intitolato Spunti di riflessione sulle assemblee alla luce dei dati sul rappresentante designato in via esclusiva nelle assemblee 2024 e 2025 e dell’attesa revisione della direttiva sui diritti degli azionisti, Assonime offre un’analisi approfondita sull’uso dello strumento del rappresentante designato in via esclusiva, valutandone l’impatto sull’esercizio dei diritti degli azionisti e sul funzionamento delle assemblee delle società quotate. Il documento, pubblicato il 22 ottobre 2025, trae origine dai dati raccolti nell’ambito di uno studio sulle assemblee delle società quotate su Euronext Milan e dalle riflessioni maturate nell’ambito dell’Osservatorio istituito dopo l’introduzione dell’istituto ad opera della Legge Capitali (legge 5 marzo 2024, n. 21).
Fisco passo per passo 22/10/2025
IVA: l’associazione che agisce autonomamente è soggetto passivo, non attività interna
Nelle conclusioni presentate il 22 ottobre 2025 nella causa T-575/24, l’Avvocato Generale dell’Unione europea ha fornito importanti chiarimenti sulla nozione di soggetto passivo IVA, ribadendo che un’associazione che opera in modo indipendente deve essere considerata un soggetto passivo d’imposta, anche se presta servizi ai propri associati dietro corrispettivo. L’intervento nasce da una domanda di pronuncia pregiudiziale concernente l’interpretazione della direttiva IVA 2006/112/CE, in particolare dell’articolo 9, che definisce i criteri essenziali per qualificare un soggetto come passivo ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
Fisco passo per passo 21/10/2025
DDL di Bilancio 2026 - Le misure attese per i titolari di Partita Iva
La prima bozza della Legge di Bilancio 2026, composta da 137 articoli, è stata resa disponibile al termine della riunione del CdM. Nel precedente contributo del 20/10/2025 sono state affrontate le novità previste per le persone fisiche.
Notizie Flash 21/10/2025
CBAM: dal 1 gennaio 2026 al via la fase definitiva. Obbligo di autorizzazione per gli operatori economici
La Commissione Europea ha ufficializzato l’avvio della fase definitiva del Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), istituito dal Regolamento (UE) 2023/956 del 10 maggio 2023. A partire dal 1 gennaio 2026, entreranno in vigore in modo vincolante nuovi obblighi per gli importatori di determinate categorie di merci, con impatti operativi e doganali rilevanti per l’intera filiera commerciale dell’Unione.
Fisco passo per passo 21/10/2025
Trattamento fiscale dei premi nei concorsi di progettazione: chiarimenti per i soggetti non titolari di partita IVA
L’Interpello 266/2025 dell’Agenzia delle Entrate affronta una questione particolarmente rilevante nell’ambito della fiscalità applicabile ai premi corrisposti nell’ambito di concorsi di progettazione banditi ai sensi del Codice dei contratti pubblici. In particolare, il chiarimento riguarda il caso in cui il soggetto beneficiario del premio non sia titolare di partita IVA, benché iscritto all'albo professionale.
Notizie Flash 18/10/2025
Contributo IVASS 2025: fissate aliquote e modalità di versamento per imprese assicurative e riassicurative
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 242 del 17 ottobre 2025 il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 ottobre 2025, che definisce l’ammontare del contributo di vigilanza dovuto all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) dalle imprese che esercitano attività di assicurazione e riassicurazione per l’anno 2025. Il provvedimento stabilisce in modo dettagliato misura, criteri e modalità di versamento del contributo, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 335 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private), che disciplina le contribuzioni dovute dagli operatori del settore per finanziare le attività di controllo, ispezione e vigilanza dell’Autorità di settore.
Fisco passo per passo 16/10/2025
CPB – Decorrenza dell’esonero dal visto di conformità per i crediti IVA
Una nuova FAQ, del 15 ottobre 2025, ha precisato che l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA infrannuali, entro il limite di . 70.000 annui, decorre dal biennio successivo rispetto all’anno di adesione al CPB). In termini pratici, ciò comporta che, ad esempio, un contribuente che: abbia aderito nel 2024 al CPB relativo al periodo 2024-2025 può beneficiare dell’esonero a partire dai crediti IVA maturati nel biennio 2025-2026.