Fisco passo per passo 09/01/2025Secondo Acconto IRPEF 2024: Indicazioni per i Piccoli Operatori IVAA partire dalla giornata di ieri, 9 gennaio 2025, i piccoli operatori IVA, persone fisiche con ricavi o compensi inferiori a 170.000 euro nell’anno precedente, devono provvedere al pagamento della seconda rata di acconto IRPEF 2024, rinviata dal Decreto-Legge n. 155/2024. La scadenza ultima per adempiere è fissata al 16 gennaio 2025.
Fisco passo per passo 18/12/2024I Codici Tributo per l'imposta sostitutiva per le CFCCon la Risoluzione n. 64/E del 18 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento dell’imposta sostitutiva IRPEF e IRES prevista dall’articolo 167, comma 4-ter, del TUIR, come modificato dal Decreto Legislativo n. 209/2023. Questo regime opzionale si applica ai redditi generati dalle società estere controllate (CFC), offrendo una tassazione alternativa al 15 sull’utile contabile netto.
Fisco passo per passo 18/12/2024Opere di urbanizzazione: Iva agevolata al 10 solo in alcuni casiCon la risposta n. 261/2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l'aliquota IVA ridotta al 10, prevista per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria o per edifici assimilati, non è applicabile agli interventi di messa in sicurezza di un percorso sotterraneo all’interno di un sito minerario affidato a un’associazione di promozione sociale. Il Quesito Un’associazione di promozione sociale, che gestisce un ex sito minerario destinato a finalità culturali e turistiche, ha avviato un progetto di valorizzazione e messa in sicurezza dell’area.
Fisco passo per passo 16/12/2024Bonus investimenti 4.0 anche in presenza di Comunicazione preventiva tardivaCon la Risposta n. 260/2024, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle comunicazioni preventive da effettuare per accedere al credito d'imposta per investimenti 4.0, introdotto dall'art. 6 del DL n. 39/2024. In particolare, l'Agenzia: nel chiarire che la norma, in relazione ai termini per l'invio, non prevede termini perentori a pena di decadenza, ma solo una condizione per la fruibilità del credito d'imposta ritiene che la comunicazione preventiva possa essere inviata "tardivamente" (cioè anche oltre l'inizio dell'investimento), senza alcuna necessità di procedere alla "remissione in bonis" (peraltro, ritenuta non ammessa).