L’Agenzia ha definito modalità applicative dell’Imposta sui servizi digitali, destinata a colpire i proventi delle grandi imprese di vendite on-line, introdotta dalla Legge di bilancio 2019 e modificata dalla Legge di bilancio 2020 (che ha soppresso la previsione di apposito D.M. attuativo), approvando la relativa modulistica. Tra gli aspetti di maggiore rilevanza, si evidenzia quanto segue: i soggetti passivi dell’imposta sono quelli che realizzano ovunque un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a 750.000.000 e percepiscono un ammontare di ricavi derivanti da servizi digitali non inferiore a 5.500.000 nel territorio dello Stato, calcolati secondo appositi criteri e senza considerare i ricavi derivanti dai servizi, appositamente specificati, che non si considerano digitali; si ottiene applicando l'aliquota del 3 ai ricavi derivanti dalla fornitura di determinati servizi digitali.

La legge di Bilancio 2021 prevede l’applicazione: dal 2021 della cedolare secca (21) sulle locazioni brevi solo in caso di destinazione alla locazione di non più di 4 appartamenti per ciascun periodo d’imposta. Diversamente, l’attività di locazione, da chiunque esercitata, si presume svolta in forma imprenditoriale ai sensi dell’art. 2082, C.C.

La Legge di bilancio 2021 ha istituito, per il triennio 2021-2023 una indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), riconosciuta per 6 mensilità in favore dei professionisti iscritti alla Gestione separata INPS in possesso di specifici requisiti, previa presentazione di istanza all’Inps. L’indennità: è pari al 25, su base semestrale, dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle Entrate non può superare il limite di 800 mensili nè essere inferiore a 250 mensili.

La Legge di Bilancio 2021 ha istituito un contributo a fondo perduto a favore del locatore che acconsenta alla riduzione del canone di locazione relativo ad un immobile: ad uso abitativo che costituisca l’abitazione principale del conduttore ubicato in un Comune ad alta tensione abitativa Il contributo: è pari al 50 della riduzione del canone spetta nel il limite massimo annuo di 1.200 per singolo locatore. L’art. 9-quater del D.L. 137/2020 convertito ha già previsto tale agevolazione, limitatamente ai contratti in essere al 29/10/2020; quest’ultima condizione dovrebbe, così, risultare implicitamente abrogata.

La legge di bilancio 2021 prevede che l’Agenzia effettui specifiche analisi di rischio al fine di contrastare il rilascio di dichiarazioni d’intento illegittime. Ove dai predetti controlli risultino irregolarità: all’esportatore abituale è inibita la possibilità di trasmettere telematicamente nuove dichiarazioni d’intento SdI inibisce l’emissione della fattura elettronica non imponibile IVA art. 8, co. 1, lett. c), Dpr 633/72 nella quale è indicato il numero di protocollo di una dichiarazione d’intento invalidata.

La legge di Bilancio 2021 ha riaperto i termini per procedere alla rideterminazione del costo fiscale: di terreni e partecipazioni non quotate, posseduti al 1/01/2021 al di fuori di un’attività di impresa con obbligo di versamento dell’imposta e asseverazione della perizia entro il 30/06/2021 L’imposta sostitutiva, indifferenziata per entrambe le rivalutazioni, è pari all’11 (è invariata rispetto alla analoga procedura disposta per l’anno scorso). E’ possibile scomputare l’imposta versata in sede di eventuali precedenti rivalutazioni degli stessi beni.

La legge di Bilancio 2021 ha prorogato per il 2021 e 2022: il credito di imposta per la formazione 4.0, come modificato dalla Legge di Bilancio 2020 ampliando la tipologia dei costi agevolabili a quelli individuati dall’art. 31, co. 3, del Reg. n. 651/2014. Permane il previgente meccanismo applicativo: l’agevolazione è calcolata sui costi ammessi con un’aliquota compresa tra il 30 e il 50 in funzione della dimensione dell’impresa, con incremento al 60 nel caso di lavoratori svantaggiati possibilità di fruizione del credito in compensazione in unica soluzione mancata rilevanza del credito d’imposta ai fini dei redditi.

La legge di Bilancio 2021 ha prorogato per il 2021 e 2022: il credito di imposta per investimenti pubblicitari calcolato nella misura del 50 del valore degli investimenti pubblicitari come previsto per il 2020 dal D.L. 34/2020 (e non sul 75 dei soli investimenti incrementali come previsto a regime). Per il 2021 e 2022 risultano esclusi dal bonus gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

La Legge di Bilancio 2021 è nuovamente intervenuta sul credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo disponendo che: per le imprese turistico-ricettive e le agenzie viaggi/tour operator si applica fino al 30/04/2021 (in luogo del 31/12/2020) Per le agenzie viaggi/tour operator il bonus dal gennaio 2021 in poi dovrebbe spettare anche se non operanti in zona rossa, condizione previsa dal DL Ristori-bis per la proroga ai mesi da ottobre a dicembre 2020.