In seguito all’autorizzazione UE alla proroga ai primi 3 mesi del 2022 del bonus locazioni a favore delle imprese del settore turismo/gestione di piscine, per fruire dell’agevolazione è previsto l’obbligo di presentare autodichiarazione del rispetto dei limiti del Quadro temporaneo sugli aiuti di stato da parte: sia della norma di proroga (DL Sostegni-ter), che rinvia ad un Provvedimento non ancora emanato; tuttavia, il modello potrebbe essere sostituito da quello generale da produrre entro il 30/06/2022 che della citata autorizzazione UE: in tal caso, tuttavia, la autodichiarazione deve indicare anche i dati (importo/calo del fatturato) relativi al bonus non contenuti nell’autodichiarazione da presentare al 30/06/2022.

In relazione al credito d’imposta per le locazioni di immobili non abitativi di cui all’art. 28 del Decreto Rilancio, la legge di conversione del decreto Sostegni-ter: nel confermare l’estensione per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 per le imprese del settore turistico lo ha esteso alle imprese con codice ATECO 93.11.20 Gestione di piscine.

Il decreto Sostegni-ter ha concesso una ulteriore proroga per i mesi da gennaio a marzo 2022: del credito d’imposta detto Bonus Locazioni (pari al 60 del canone di locazione di unità non abitative in presenza di riduzione del fatturato/corrispettivi del mese almeno pari al 50 rispetto al corrispondente mese del 2019 a favore delle imprese del settore turistico. Si riepiloga nel seguito la situazione attuale dell’agevolazione, con particolare riferimento al settore turistico.

L’Agenzia Entrate, in relazione alla bonus locazioni relativo ai canoni di locazione di immobili a uso non abitativo/affitto d’azienda nel periodo 1/10/2020 – 31/12/2020, ha recentemente chiarito che: in caso di imprese multipunto con punti vendita con sede operativa in regione di diverso colore (rosse, arancioni o verdi) o di punti vendita (imprese multipunto o imprese punto singolo) situati in Regioni con entrata/uscita da zona rossa nel periodo 01/10/2020 – 31/12/2020, l’agevolazione è applicabile a condizione che I punti vendita che siano stati situati in "zona rossa" per almeno un giorno in ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020, semprechè sia rispettato il requisito del calo del fatturato con riferimento all’intera impresa; nel caso di imprese multipunto, l’agevolazione è applicabile per il singolo punto vendita solo se il requisito del calo del fatturato (diminuzione di oltre il 50 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), è rispettato dell'intero complesso aziendale. Per quanto, poi, attiene alle strutture turistico-ricettive, è stato chiarito che le deroghe al calo del fatturato per i soggetti neocostituiti nel 2019 e per i contribuenti con sede in un comune calamitato si estende al beneficio spettante fino a luglio del 2021.

L’Agenzia Entrate ha recentemente aggiornato il modello per la cessione del bonus locazioni per adeguarlo alle modifiche normative sopravvenute. In seguito all’aggiornamento, dal 9/09/2021: viene consentita la comunicazione delle cessioni riguardanti canoni di locazione dovuti in base ad atti o contratti da registrare in caso d’uso, in relazione ai quali non è richiesta l’indicazione degli estremi di registrazione; viene adeguata la procedura web di trasmissione delle comunicazioni delle cessioni dei crediti, tenuto conto dell'estensione temporale del credito d'imposta (mese di maggio per i contribuenti diversi da agenzie viaggi e turismo e tour operator e da maggio a luglio 2021 per agenzie viaggio e tour operator) La comunicazione dell’opzione può essere presentata dal 13 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

In relazione al cd. Bonus Locazioni,la legge 106/2021 di conversione del D.L. 73/2021 (Decreto sostegni bis):-nel confermarele novità apportate al testo dal DL originario-ha esteso il bonus alle imprese di commercio al dettaglio con ricavi 2019 superiori a 15 milioni.Si riepiloga nel seguito la situazione attuale dell’agevolazione

Il Decreto Sostegni-bis è nuovamente intervenuto sul credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo, disponendo che: per le imprese turistico-ricettive ed agenzie viaggi/tour operator: si applica fino al 31/07/2021 (in luogo del 30/04/2021) alle condizioni preesistenti per la generalità dei beneficiari: si applica da gennaio 2021 a maggio 2021 in presenza di: ricavi/compensi 2019 inferiori a . 15. mil. calo almeno del 30 del fatturato medio mensile tra il periodo 1/01/2020 – 31/03/2021 ed il corrispondente periodo dell’anno precedente.

Nell’anno 2020 è stata prevista la possibilità, in relazione a numerose agevolazioni (bonus edilizi; bonus locazioni; crediti d’imposta per sanificazione/acquisto DPI e per adeguamento degli ambienti di lavoro): in luogo dell’utilizzo diretto da parte del beneficiario (della detrazione o del credito d’imposta) di procedere allo sconto in fattura/cessione del credito a terzi. Quest’ultimo, poi, può utilizzare il credito in compensazione o procedere ad una ulteriore cessione a terzi.

La Legge di Bilancio 2021 è nuovamente intervenuta sul credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo disponendo che: per le imprese turistico-ricettive e le agenzie viaggi/tour operator si applica fino al 30/04/2021 (in luogo del 31/12/2020) Per le agenzie viaggi/tour operator il bonus dal gennaio 2021 in poi dovrebbe spettare anche se non operanti in zona rossa, condizione previsa dal DL Ristori-bis per la proroga ai mesi da ottobre a dicembre 2020.

L’Agenzia ha proceduto ad aggiornare il modello, e relative istruzioni, relative alla comunicazione della cessione del bonus locazioni, al fine di: permetterne l'invio anche da parte degli intermediari abilitati recepire le modifiche legislative intervenute (dal 1/07/2020, data di approvazione del precedente Modello) Il nuovo modello è utilizzabile a decorrere dal 14/12/2020.

Il recente Decreto Ristori ha disposto: la proroga del credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo e di affitto d’azienda di cui al Decreto Rilancio anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre; limitatamente ai soggetti con codice attività prevalente rientrante in uno di quelli oggetto di sospensione dell’attività ad opera del Dpcm 24/10/2020 Il bonus non è cumulabile con quello spettante fino a dicembre 2020 per le imprese turistico ricettive.

L’Agenzia è nuovamente intervenuta a fornire chiarimenti in merito al credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo. In particolare, in presenza di sublocazione, il bonus spetta: sia al sublocatario, per l’importo corrisposto che al sublocatore (il quale deve considerare il canone di sublocazione per la verifica del requisito del calo del fatturato/corrispettivi del mese).

L’Agenzia è recentemente tornata a fornire chiarimenti circa l’applicazione del credito d’imposta per la locazione di negozi e botteghe. In particolare si evidenzia quanto segue: il bonus ex art. 28 D.L. 34/2020 spetta anche se il contratto con cui viene concesso l’immobile corrisponde ad un contratto di concessione in quanto presenta la medesima funzione economica del contratto di locazione tipico il bonus ex art. 65 D.L. 18/2020 nel caso in cui il contratto di locazione abbia ad oggetto una pluralità di immobili di diversa categoria catastale spetta solo per le unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1.

Il Decreto Agosto ha ampliato la disciplina del credito d’imposta introdotto dal Decreto Rilancio, calcolato sui canoni di locazione dei mesi da marzo a maggio pagati nel 2020 dai soggetti passivi Iva. In particolare il legislatore a proceduto ad estendere: il credito d’imposta al canone relativo al mese di giugno (luglio, per le predette strutture turistico ricettive) l'irrilevanza dell'ammontare dei ricavi 2019 ( 5 milioni) per poter accedere al beneficio anche a favore delle strutture termali.

In sede di conversione in legge del DL 34/2020, sono state apportate alcune modifiche al credito d’imposta da calcolare sui canoni di locazione per i mesi da marzo ad aprile dei soggetti passivi Iva. In particolare viene previsto che: volume dei ricavi 2019: il bonus spetta indipendentemente dal volume dei ricavi 2019 per le attività: di agenzie viaggio o tour operator di commercio al dettaglio; tuttavia nel caso detto volume sia superiore a . 5 mil. l’aliquota da applicare ai canoni viene ridotta al 20 (in luogo del 60) ed al 10 in caso di affitto d’azienda (in luogo del 30) riduzione dei ricavi: il requisito della riduzione dei ricavi registrati sui mesi interessati del 2020 rispetto al corrispondente mese del 2019 non trova applicazione nel caso di: soggetti che hanno iniziato l’attività dal 1/01/2019 soggetti con domicilio fiscale/sede operativa in un comune in stato di emergenza al 31/01/2020 cessione al locatore: viene disposto per legge che la cessione può avvenire a favore del locatore (previo suo consenso) a copertura della quota parte del canone dovuto.

L’Agenzia delle entrate ha emanato le modalità attuative per procedere alla cessione dei crediti d’imposta calcolati sui canoni di locazione riferiti: al solo mese di marzo per il cd. bonus botteghe e negozi (art. 65 DL 18/2020) alla locazione di immobili ad uso non abitativo per i mesi di marzo, aprile e maggio (art. 28 DL 34/2020). La comunicazione della cessione del credito d’imposta va effettuata: tra il 13/07/2020 fino al 31/12/2021 esclusivamente in via telematica utilizzando l’apposita modulistica approvata dall’Agenzia.

L’Agenzia delle entrate ha recentemente fornito chiarimenti in relazione al nuovo credito d’imposta da calcolare sui canoni di locazione per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Tra le interpretazioni più significative si evidenzia quanto segue: leasing: il bonus spetta esclusivamente in presenza di leasing operativo (non spetta nel caso di leasing finanziario) contribuenti forfettari e imprenditori agricoli: sono ammessi al credito d’imposta (anche nel caso di impresa agricola tassato su base catastale) uso promiscuo del professionista: il credito d’imposta spetta nel caso in cui il professionista non disponga di un altro immobile esclusivamente destinato alla professione nell’ambito del medesimo comune contratti di servizi a prestazioni complesse: rientra la fattispecie del cd. coworking enti non commerciali: in presenza di sola attività istituzionale non verificano la riduzione del fatturato.

Il DL Rilancio ha riformulato integralmente la disciplina del credito d’imposta da calcolare sui canoni di locazione. Tra le novità principali si evidenzia quanto segue ambito soggettivo: si applica anche ai lavoratori autonomi ed agli enti non commerciali; viene introdotto il limite di ricavi/compensi 2019 pari a . 5 mil. ambito oggettivo: si applica anche i contratti di affitto d’azienda o a prestazioni complesse ambito applicativo: va riferito ai contratti relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 requisiti: riduzione del fatturato/corrispettivi di almeno il 50 tra i precedenti mesi del 2020 rispetto al 2019 immobili: include tutte le categorie di immobili esclusi quelli residenziali (cat.

Il decreto Cura Italia), per contribuire alla sospensione obbligatoria delle attività di vendita al dettaglio, ha introdotto un credito d’imposta: per le imprese diverse da quelle di cui agli All. 1 e 2 DPCM 11/03/2020 (che elenca le imprese non soggette all’obbligo di sospensione) che conducono in locazione immobili censiti nella categoria catastale C/1 ( negozi e botteghe) fatto pari al 60 del canone di locazione del mese di marzo. L’Agenzia delle Entrate e il Mef sono intervenuti più volte sull’argomento fornendo importanti chiarimenti, da ultimo con la Circolare n. 11 del 6 maggio dove ha chiarito che sono agevolate anche: le spese condominiali: se previste unitariamente al canone canone di locazione le pertinenze del C/1, purché effettivamente utilizzate nell’ambito dell’attività.