Quesiti23/06/2014
Termini verbale approvazione bilancio srl
Con il presente quesito si chiedono chiarimenti in merito al tempo che può intercorrere tra la prima e la seconda convocazione dell'assemblea per l'approvazione del bilancio d'esercizio di una srl e, inoltre, sul differimento a 180gg per l'approvazione del bilancio.Ovvero, in sede di fissazione delle date comunicate per l'approvazione del bilancio, si può stabilire che la prima convocazione è per il 30/04/2014 e la seconda convocazione per il 30/05/2014 e cioè dopo 30 gg dalla prima convocazioneIn tal caso il bilancio andrà depositato entro il 30/06/2014.Il differimento del termine di 180 gg può trovare giustificazione nella tardiva disponibilità degli Studi di Settore visto chè tale software incide sul calcolo delle imposte correntiLa legge nulla ha disposto in merito successivamente alla riforma del Dlgs 6/2003.In assenza di un limite espresso, occorre esclusivamente adottare il buon senso, individuato, in generale, nel limite di 30 giorni (e non 31, come avverrebbe nel caso di convocazione nel medesimo giorno del mese di giugno rispetto alla convocazione effettuata a maggio) dalla precedente convocazione, così come era disposto per legge prima del 2004; allo stesso modo, la 2 convocazione non può intervenire nel medesimo giorno della 1 convocazione, anche se in un orario diverso (in tal modo si ritiene che venga tutelata la diligenza da parte degli amministratori nel proprio operato).In ogni caso il bilancio va depositato entro 30 giorni dall'espressa approvazione.Il differimento dell'approvazione nei 180 giorni non può trovare giustificazione nella tardiva approvazione degli studi di settore, nella considerazione che le imposte da indicare in bilancio possono essere solo stanziate sulla base di una stima obiettiva, a nulla rilevando se vi sia uno scostamento dovuto all'adeguamento agli studi di settore.Cordiali saluti
Quesiti03/09/2014
copertura perdita esercizio
Buongiorno,si hanno dei dubbi su come gestire la seguente situazione creatasi per effetto di versamenti in "c/futuro aumento capitale" effettuati solo da alcuni soci di una srl.Alcuni soci di una srl ( non tutti i soci ) hanno effettuato versamenti in c/ futuro amumento capitale. Successivamente, tale aumento di capitale non si è concretizzato ma, anzi, la società potrebbe essere messa in liquidazione.Intanto la srl produce delle perdite.I soci, possono decidere di utilizzare i suddetti versamenti in c/futuro aumento capitale per coprire le perdite accumulateE' necessario un verbale di assemblea per regolarizzare l'utilizzo dei versamenti oppure si procede con lettera racomandata della società e conseguente risposta, sempre con raccomandata, da parte dei sociMa cosa più importante, visto le perdite conseguite, cosa è opportuno che facciano i soci che hanno effettuato i versamenti: a) rivalersi nei confronti dei soci che non hanno effettuato i versamenti prima dell'inizio della liquidazione; b) oppure richiedere a questi di effettuare i versamenti di loro competenza c) Non far nulla ed accollarsi le maggiori perdite.E' prevista una procedura per atto pubblico per la voce a) oppure b) Si ringrazia per la cortese attenzione.
Quesiti10/09/2014
Mancata approvazioen del bilancio e Unicosc 2014
Società a responsabilità limitata nostra cliente ad oggi non risulta ancora approvato nè depositato il bilancio d'esercizio per il 2013 ; lite latente tra i soci e problemi gravi e personali dell'amministratore unico / socio hanno impedito ad oggi la approvazione del rendiconto che , tra l'altro , espone una significativa perdita d'esercizio.Nulla ci viene riferito circa la situazione e a fine mese va ' inviata la dichiarazione. A mio avviso , pur in carenza di bilancio approvato e di deposito del bilancio , la dichiarazione và inviata in ogni caso espondendo il risultato del bilancio benchè non formalmente approvato nè depositato.Per quello che riguarda la posizione dello studio e le eventuali responsabilità che ci potrebbero addebitare sarei dell'idea di notificare alla società ed ai soci una comunicazione esponendo la situazione , illustrando la volontà di inviare in ogni caso l'Unico sollevandoci conseguentemente da qualsivoglia responsabilità e sottolineando le responsabilità cui và incontro l'amministratore per non aver convocato l'assemblea in presenza di perdite che superano di un terzo l'ammontare del capitale sociale.Gradirei un parere in merito ,Grazie La dichiarazione dei redditi va certamente inviata, sulla scorta di quanto predisposto dagli amministratori in via presuntiva.In tali situazioni si tende in generale ad essere cautelativi, preferendo versare un importo maggiore di imposte, anche se, in esito al bilancio definitivamente approvato, queste dovesse essere inferiori (in tal caso si presenterà una dichiarazione a favore, che genererà un ricavo per la differenza tra le imposte versate e quelle risultanti dalle integrativa).Ove non si intende superare in tal senso, vi sarà il rischio di dover presentare una dichiarazione integrativa "a sfavore", dovendo in tal modo procedere al ravvedimento operoso di una dichiarazione infedele (entro il 29/12/2014 la dichiarazione non sarà considerata infedele e si applicheranno comunque le sanzioni fisse di 21 per ciascun modello: Redditi, Iva, Irap).Dal punto di vista dell'intermediario, si ritiene opportuno comunicare l'obbligo della presentazione della dichiarazione, dovendo comunque attendere l'incarico da parte degli amministratori (i quali potrebbero preferire omettere la dichiarazione).La tardiva approvazione del bilancio non è esimente da responsabilità per l'adozione dei provvedimenti necessari ai sensi dell'art. 2482-bis e ter CC (perdite superiori a un terzo che lascia nel capitale sopra il minimo o che lo portano sotto il minimo).Non vi è alcuna responsabilità specifica del consulente, in tal senso (né civilistica, ne tantomeno tributaria).Cordiali saluti
Quesiti03/10/2014
trasformazione snc in ditta individuale
un socio di snc esercente attività di commercio alimentari è anche titolare di partita iva individuale per il commercio di tabacchi (le due attività sono svolte negli stessi locali). considerato che i soci di minoranza e non partecipanti all'attività (padre e sorella) intendono recedere dalla società e che si intende proseguire come ditta individuale entrambe le posizioni, si chiede se esiste un modo per passare l'attività della snc alla ditta individuale senza far generare plusvalenze (avviamento ecc.) in considerazione che la trasformazione diretta mi sembra non sia possibile in quanto il socio superstite è già in possesso di partita iva individuale.cordiali saluti La perdita della pluralità dei soci comporterà automaticamente la confluenza dell'azienda che faceva capo alla snc nell'ambito di una ditta individuale; a tal fine si ritiene che non rileva il fatto che quest'ultima fosse già preesistente. In particolare si ritengono applicabili i concetti evidenziati dalla miglior dottrina (per tutte v.
Quesiti03/10/2014
attribuzione ritenute acconto subite ai soci di srl trasparenti
si chiede se le ritenute di acconto subite da srl in regime di trasparenza fiscale ed attribuite ai singoli soci devono essere indicate nel mod. 770 ordinario al pari degli utili distribuiti e se le stesse devono essere comprese nella delibera di distribuzione degli utili,cordiali salutiPremesso che in generale il 770 deve dare conto delle ritenute applicate dal contribuente "a carico" dei soci (es: dividendi non qualificati da Srl non trasparenti), non anche delle ritenute "imputate ai propri soci" (es: società di persone), per quanto attiene la distribuzione degli utili da parte delle Srl trasparenti si applica un trattamento particolare nel senso che tale distribuzione va espressamente indicata: a) sia a quadro SI (come utili senza applicazione di ritenuta) b) che a quadro SK (è presente l'apposito campo 44 in quest'ultimo quadro). Cordiali saluti
Quesiti29/10/2014
approvazione bilancio srl
Buonaseraho una srl con 4 soci. Nel 2014 prima dell'approvazione del bilancio è deceduto 1 socio che deteneva il 20 del capitale sociale.
Quesiti04/11/2014
Società tra professionisti - STP - e bonus investimenti
Gentilissimo Dottor Cirrincione, siamo a porgere alla sua attenzione il seguente quesito. Uno studio associato odontoiatrico è attualmente formato da 4 professionisti ed andrà in liquidazione dal 01/01/2015 in quanto essi hanno intenzione di aprire due attività separate.
Quesiti04/11/2014
STP società tra professionisti Consulente del lavoro e tributarista
Buongiorno un consulente del lavoro e un tributarista Lapet che svolgono attivita' professionale, vorrebbero costituire una STP sia per ripartirsi i costi di un nuovo ufficio con segretaria che per procacciare nuovi clienti. Se, nell'incarico professionale conferito alla STP, viene specificato che saranno solo i soci in possesso della qualifica di consulente del lavoro ad elaborare le paghe e solo i soci tributaristi a seguire la parte tributaria, sarebbe possibile costituire detta STP o i soci devono per forza essere tutti iscritti ad un oridne inoltre e' necessario un numero minimo di soci Grazie Cordiali saluti E' certamente possibile costituire una società professionale tra tali soggetti, dovendo tuttavia rispettare i requisiti imposti dal DM n. 34/2013.
Quesiti06/11/2014
srl e distribuzione utili
Una srl intende distribuire gli utili mai ripartiti negli anni precedenti.Si può prevedere sul verbale d'assemblea la possibilità di erogare tali somme in più tranches, secondo le disponibilità finanziarie della societàSi può ripartire tali utili in esercizi differenti, e quindi, di conseguenza, la loro tassazione essere ripartita in anni differentiIl verbale di assemblea in generale si limita a disporre la distribuzione delle riserve, generandosi così un credito nei loro confronti, senza imporre agli amministratori i tempi entro cui procedervi; non vi è peraltro certezza sulla legittimità di tale eventuale imposizione. Gli amministratori, da parte loro, procedono poi al versamento di quanto dovuto in relazione alle effettive disponibilità finanziarie, ben potendo effettuare versamenti in più tranches (ciò avrà conseguenze in termini di pperiodo di imponibilità dell'utile incassato dai soci).
Quesiti17/11/2014
FISSAZIONE TERMINE PRIMO ESERCIZIO PER S.R.L.S. COSTITUITA NEL NOVEMBRE 2015
Premesso che molti clienti privilegiano la costituzione di s.r.l.s. in luogo di s.r.l. per i costi notarili, emerge che - stante l'impossibilità di indicare il termine del primo esercizio - l'unica via di uscita per fissare il termine al 31.12.2015 appare la redazione di un verbale di assemblea ordinaria, richiamando quanto precisato all'art. 76 TUIR, 2 c. e dalla nota informativa del notariato del 5.11.2012.In essa si legge: Nonostante la citata disposizione (quella dell’art. 76 del Tuir, ndr) abbia ad oggetto il periodo di imposta e l’esercizio sociale vi venga preso in considerazione solo per determinare l’arco temporale cui detto periodo si riferisce, il principio di economia dei mezzi giuridici e l’istanza di semplificazione sottesa a queste disposizioni potrebbero allora portare a ritenere che essendo comunque tenuta la società alla redazione del bilancio ai fini Ires per l’anno solare, tale periodo possa valere anche ai fini civilistici, pur nel silenzio dell’atto costitutivo. Con la conseguenza che, per il primo esercizio, la società potrebbe redigere un unico bilancio parametrato all’anno solare, a patto che, comunque, non si superi il limite dei 15 mesi .
Quesiti11/12/2014
Mutuo all'amministratore
L'amministratore unico e unico socio di una SRLS unipersonale vorrebbe ottenere dalla propria società un mutuo fruttifero di una certa rilevanza in presenza di fondi finanziari della società che coprirebbero abbondantemente tale operazione. Si chiede se è attuabile una tale operazione e, in caso positivo, secondo quali modalità.
Quesiti15/12/2014
MANCATA APPROVAZIONE BILANCIO 2013 ED OPERAZIONI CHIUSURA E RIAPERTURA RIF.TO RISPOSTA QUESITO 1911
EGREGIO, IN RELAZIONE AL QUESITO CITATO, IL BIILANCIO DI DETTA SOCIETA' AD OGGI NON E' STATO ANCORA APPROVATO PER SIGNIFICATIVE DIATRIBE TRA SOCI . STANNO PER SPIRARE I TERM,INI DI STAMPA DEL LIBRO GIORNALE RELATIVO ALL'ANNO 2013.
Quesiti23/01/2015
Contratto di comodato immobile commerciale
Società di persone snc composta da padre, madre e figlia, che svolge l' attività di commercio al minuto; il padre è proprietario al 100 dell' immobile adibito a negozio in cui ha sede l' attività.Si chiede se possa essere redatto e registrato un contratto di comodato d' uso gratuito dell' immobile tra il padre e la società (vista la familiarità dei soggetti), oppure si debba per forza procedere con regolare contratto d' affitto.Distinti saluti Non vi è alcun obbligo di procedere un contratto d'affitto, considerato che la proprietà dell'immobile è a titolo privato di uno dei soci; si potrà pertanto tranquillamente procedere a stipulare un contratto di comodato d'uso gratuito (da registrare entro 20 giorni a tassa fissa di 200). L'adozione del comodato gratuito è invece fortemente sconsigliata quando è l'impresa a concederla (si tratta dunque del Como dante, e non del comodatario come nel quesito), considerato che lo scopo di qualsiasi impresa commerciale ai fini di lucro.
Quesiti17/02/2015
CERTIFICAZIONE UTILI 2015
Salve, come mai non è uscita ancora la circolare vostra relativa alla certificazione degli utili Quesito:SRL in regime di trasparenza fiscale, nel 2014 ha pagato utili ai soci i quali nella propria dichiarazione dei redditi indicheranno nel quadro H regolarmente . Trattasi di partecipazioni qualificate .
Quesiti17/02/2015
QUESITO N. 3
Preg.mo Studio Professionale Lo scrivente pone il seguente quesito. Un socio accomandante, in relazione all'ex articolo 2320 del c.c. terzo comma, ha chiesto di avere copia di fatture, documenti e bilanci per oltre 300 pagine.
Quesiti24/02/2015
Ditta Individuale conferimento SAS
Buongiorno, un cliente ditta individuale con un residuo da ammortizzare di cespiti ammortizzabili pari a 26000,00 e un saldo positivo tra debiti e crediti di circa 40000,00, vorrebbe costituire con il figlio usa sas con conferimento della propria ditta individuale, dove lui diverrebbe socio accomandante. Qual è la procedura migliore: conferire tutto beni e crediti, conferire solo il complesso aziendale lasciando i crediti per se stesso o un'altra soluzione Grazie In linea di principio e' conveniente conferire l'intero patrimonio netto - 66.000 - e cio' per meglio gestire i saldi crediti v/clienti e debiti verso fornitori In sede di conferimento il patrrimonio della ditta individuale puo' essere imputato in parte a capitale ed inm parte a riserve.
Quesiti03/03/2015
libri sociali per srls
Gentile,per una srls che libri sociali devo vidimareGrazieIn relazione alla vidimazione dei libri sociali nulla cambia rispetto alle Srl ordinarie, essendo la vidimazione riservata ai libri sociali: libro soci, libro dei verbali dell'assemblea e libro dei verbali del CdA. Cordiali saluti
Quesiti04/03/2015
SCIOGLIMENTO DI SRLS
Egr Dottori i soci di una srlSEMPLIFICATA intendono sciogliere anticipatamente la società, poichè l'attività non è mai iniziata Si chiede se è corretta la possibilità di adottare in questo caso lo sciogliemento con procedura semplificata. Quindi gli amministratori accertano il verificarsi delle cause di scioglimento, secondo quanto indicato da 1-7 dell'art 2484cc e per il nostro caso in seguito alla sopravvenuta impossibilità di conseguire oggetto sociale, visto che attività mai inziata.
Quesiti10/03/2015
cessione quota sociale con riserva di proprietà (con allegato)
Gentile dott. Cirrincione,sono cortesemente a richiederLe un parere in merito alla seguente titolarità di diritti su quote sociali di SRL.Come evidenziato nella visura camerale allegata, il socio "A" di una srl ha ceduto l'intera sua quota sociale (50) a persona fisica "B" con espressa clusola di "riserva di proprietà" sino al saldo del corrispettivo di cessione.In merito il R.I. ha fatto apposita annotazione in merito alla cessione con riserva di proprietà, senza indicare la residenza del soggetto acquirente "B"Si chiede:Considerato la inammissibilità di un frazionamento delle posizione giuridiche soggettive derivanti dalla partecipazione, è corretto identificare "B" quale soggetto assimilabile allla titolarità di un diritto reale, pertanto, nella piena disponibilità della quotaIn buona sostanza, in sede di convocazione della assemblea per l'approvazione del bilancio, chi è legittimato a rappresentare la quotaCome mi comporto in sede di indirizzo della convocazione inmancanza dell'indicazione in visuraInfine, come potrà notare lo stesso soggetto "B"è titolare della ulteriore quota sociale del 50 per effetto di successione ereditaria (il secondo erede ha rinunciato all'eredità)In ragione alla situazione descritta devo considerare la società UnipersonaleringraziNel caso di specie la questione verte sulla individuazione del soggetto legittimato a partecipare all'assemblea della società a seguito della cessione delle quote con patto di riservato dominio.
Quesiti18/03/2015
Costituzione Srl
Con la presente si chiedono chiarimenti in merito alla seguente situazione.Si vorrebbe costituire una srl ( settore commercio ) in cui tra i soci vi é una persona giuridica ( altra srl ) già esistente.Lo scenario che si prospetta presenta due possibilità:1 La nuova srl ha come soci una Srl già esistene ed una persona fisica con quote di minoranza;2 La nuova srl ha come unico socio la Srl già esistente.La costituzione della nuova Srl é operazione giridicamente possibileIn entrambi i casiTenga presente che la srl già esistente é a socio unico.Si ringrazia per la cortese attenzione.E' certamente possibile costituire una Srl in entrambi i casi indicati e cioè laddove una società (di capitali o di persone) già esistente si a socia. Solo per quanto riguarda le cd.