Quesiti24/09/2014SOCIETA' DI COMODOBuon giorno,la presente per chiedere come deve essere compilato il prospetto dei soggetti non operativi in caso di affitto d'azienda sia per il soggetto locatore che per il conduttore.Cordiali saluti.Nel caso di azienda concesso in locazione, indipendentemente dal soggetto che può dedurre gli ammortamenti, gli immobili e le altre immobilizzazioni da indicare nelle apposite colonne (quali "beni di comodo") rilevano esclusivamente per il locatore, mentre non rilevano per il conduttore.Il locatore non deve pertanto operare alcun ragguaglio a periodo neppure nel periodo d'imposta in cui concede in locazione l'azienda.Al contrario, il conduttore rimane totalmente estraneo, non indicando alcun bene nel prospetto.Cordiali saluti.
Quesiti20/11/2014SCIOGLIMENTO SNCBuona sera, ho una SNC con due soci al 50 .I soci sono padre e figlio , il padre sarebbe d'accordo ad uscire dalla società in quanto già pensionato.Vorremmo evitare di andare dal notaio, mi pare di aver capito che è possibile se, trascorsi i sei mesi non viene ricostituita la pluralità dei soci. corretto Mi chiedo :1 bisogna fare una lettera raccomandata a/r in cui il socio comunica di non voler più far parte della società ed attendere i sei mesi da tale data nel caso non volessero attendere i sei mesi possono fare una scrittura in cui dicono già da adesso di non voler ricostituire la pluralità dei soci 2 dovrò anche sentire con la mia CCIAA di riferimento ,in quanto mi pare che non tutte accettino tale pratica senza il passaggio dal notaio3 considerando che non vorranno nemmeno intraprendere il periodo di liquidazione i soci dovranno provvedere a qualche adempimento particolare oltre alla comunica in CCIAA GrazieNel caso in cui volessero evitare il discorso pluralità dei soci ma volessero sciogliere di comune accordo la società immediatamente c'è la possibilità di evitare il passaggio del notaio Qual'è la procedura GrazieSi ripete: non è possibile iscrivere la cancellazione della Snc in assenza dell'intervento di un notaio; la CCIAA si rifiuta di procedervi (l'unico escamotage sarebbe quello di attivare la procedura prevista dal Dpr 247/2004, ma ad oggi non risulta che le varie CCIAA di procedano spontaneamente e non risulta possibile sollecitare la cosa da parte del contribuente interessato). Per quanto poi attiene la riapertura di un'impresa da parte del figlio, non si pone alcuna presunzione di cessione d'azienda ex art. 14 Dlgs 472/97 se il figlio, che andrebbe a gestire un'azienda con la stessa attività di quella precedente, non andrà ad operare nei medesimi locali.
Quesiti04/02/2015Compilazione Mod.AA7/10 nel caso di scissione parzialeNel caso di scissione parziale, con la quale alla nuova società beneficiaria sono stati attribuiti solo gli Immobili di proprietà della scissa, (non un complesso aziendale), ai fini della comunicazione variazione dati Mod.AA7/10:a) Entro 30 giorni la nuova società beneficiaria ha presentato il Mod.AA7/10 ha compilato i seguenti Quadri:Quadro A casella 1 Quadro BQuadro CQuadro D barrato casella 2b e indicato il codice fiscale della scissa. A seguito di questa scissione parziale, la società scissa ha cessato l’attività secondaria di locazione di immobili propri, mentre ha continuato la sua attività caratteristica di lavorazione pelli.
Quesiti30/03/2015AFFITTO DI AZIENDA E INTRAPRESA NUOVE ATTIVITA'Buonasera Dottore, una ns. cliente (edicolante) sta provvedendo all'affitto di azienda. L'affittuario ha fatto presente che intenderebbe, per aumentare il volume di affari, affiancare all'attività di edicola altre attività, anche se magari molto marginali (ad esempio cartoleria, commercio al dettaglio di chincaglieria, ecc...).
Quesiti07/09/2015FUSIONE SOCIETARIABuona sera la società Alfa srl incorpora con atto del 31.12.14 la società beta srl, gli effetti contabili e fiscali di cui al n. 5 dell'art. 2501 ter C.C.sono retrodatati al primo giorno dell'esercizio in corso al momento del verificarsi degli effetti reali della fusione, l'ultima iscrizone nel registro delle imprese è datata 07.01.2015. quesito: il quadro RV prospetto di riconcigliazione sez II con riportati i valori patrimoniali prima e dopo la fusione vanno riportati nel modello unico 2016 grazie Ai fini dei redditi (analogamente a quanto previsto ai fini civilistici) è possibile prevedere la retrodatazione degli effetti della fusione; l'art. 172 c. 9 Tuir prevede infatti che gli effetti fiscali possono decorrere "da una data non anteriore a quello in cui si è chiuso l'ultimo esercizio di ciascuna delle società fuse o incorporate"; nel caso di specie, se Beta ha un periodo d'imposta solare, si tratterebbe della retrodatazione al 1/01/2014. Tuttavia l'atto di fusione riconduce la retrodatazione al 1/01 dell'esercizio in corso al momento in cui la fusione diviene efficace; l'art. 2501-ter c. 2 CC stabilisce che, in via ordinaria, la data di effetto della fusione decorre da quando è stata eseguita l’ultima delle iscrizioni prescritte dall’art. 2504, ovverosia dalla data dell’ultima iscrizione dell’atto di fusione.
Quesiti24/09/2015cessione ramo d'azienda e costi pluriennaliQUESITO Una società svolge due attività, la principale nel settore della grande distribuzione alimentare e la secondaria nel settore della distribuzione di combustibile, vende e consegna a domicilio gasolio da riscaldamento e da autotrazione. Per La seconda attività è dotata di automezzi grandi per prelevare il gasolio a Marghera, gasolio che poi versa nelle proprie cisterna interrate, site in terreno di proprietà contiguo con il capannone magazzino degli alimentari ed uffici, e di automezzi piccoli per le consegne ai clienti.
Quesiti30/09/2015Caldaia PelletsBuonasera, Vi poniamo il seguente quesito: Un negozio di proprietà per 1/3 di una persona fisica e per 2/3 di una società di capitali provvede alla sostituzione della caldaia; per portare in detrazione la spesa al 50 (ristrutturazione edilizia) è corretto dire che la quota di spesa debba essere divisa in base alla percentuale di possesso, con fatture separate..oppure è possibile che il cliente privato si accolli totalmente la spesa e porti in detrazione anche la quota della società, nonostante si tratti di un'attività commerciale In attesa di un Vs riscontro porgiamo Distinti Saluti L'unico caso in cui scatta l'obbligo di detrazione secondo criteri preordinati (sia nel caso di opere di ripristino del patrimonio edilizio che di risparmio energetico) è il caso di spese "sulle parti comuni", considerato che in questo caso occorre operare la detrazione in ragione dei millesimi di proprietà. Nel caso di specie si verte in un'ipotesi diversa (la spesa è sostenuta in riferimento la caldaia di proprietà esclusiva del negozio, ancorché quest'ultimo sia in comproprietà) e pertanto ciascun contitolare potrà detrarre nel limite della spesa effettivamente sostenuta.