Una società di persone in contabilità ordinaria, nell'anno 2020 ha presentato domanda per l'accesso al contributo a fondo perduto previsto dal Fondo Ristorazione (DL 104/2020 art.58). L'erogazione del contributo è avvenuto nell'anno 2021.

Abbiamo il caso di una associazione sportiva dilettantistica che nel 2020 ha ricevuto dalla Presidenza del Consiglio ai sensi del Decreto Legge del 19/05/2020 n.34 art. 217 il contributo a fondo perduto per lo Sport. Necessitiamo sapere con quali codici va indicato in dichiarazione redditi: 1) nel quadro G ai righi 10 e 22; 2) nel quadro degli aiuti di stato al rigo rs401.

In riferimento al fondo perduto centri storici, una snc, immobiliare, codice Ateco "locazione immobiliare di beni propri", che abbia sede in centro storico, in una della città previste nel decreto, puo' accede al fondo perduto in questione, o tale attività non rientra nel concetto espresso dall'art.59, prestazioni di servizi al pubblico. Grazie per l'aiuto Premesso che non vi sono ancora chiarimenti nel merito, la questione risulta attualmente ampiamente dibattuta..

Un professionista iscritto alla gestione separata ha richiesto per il mese di Aprile 2020 l'indennità di 1.000 euro all'inps, non potendo presentare richiesta di contributo a fondo perduto all'Agenzia delle Entrate perchè questa seconda possibilità era preclusa a coloro che potevano richiedere l'indennità Inps. Considerato che il codice di attività prevalente ricade fra quelli previsti dell'allegato 1 (o nell'allegato 2) al D.L. 149/2020 (Decreto Ristori-bis) appare evidente che si debba presentare nuova domanda di contributo fondo perduto all'agenzia delle entrate.

Abbiamo presentato il 22/07/2020 l'stanza a contributo a fondo perduto di una società tramite l'applicazione ENTRATEL. Abbiamo ricevuto in data 27/07/2020 le ricevute di presa in carico dell' istanza (prima ricevuta) tramite l'applicazione ENTRATEL.

Alla luce degli ultimi chiarimenti, i professionisti con gestione separata Inps, che operano individualmente o in associazione professionale, possono accedere al contributo a fondo perduto Grazie La risposta è negativa. La CM 22/2020, p.to 2.4, è stata chiara nell'escludere tutti i professionisti iscritti alla gestione separata dall'accesso al contributo a fondo perduto, anche se ciò è intervenuto sulla scorta di una interpretazione che si ritiene errata della norma.

Buongiorno, una associazione culturale che svolge oltre all'attività istituzione un'attività commerciale "spettacoli teatrali" in 398/91 con volume d'affari annuo di 30.000,00 euro, a causa del lockdown ha azzerato nel mese di aprile 2020 le entrate a fronte di entrate commerciali del corrispondente mese di aprile 2019 di 3.000 euro. Ha diritto ad accedere al fondo perduto Grazie.

Buongiorno, una S.R.L. con attività locazione di immobili ha in essere un contratto di locazione dal 2018 per un importo mensile di 12.000 euro oltre iva, in data 05/04/2019 ha emesso regolare fattura elettronica di euro 12.000 iva, in aprile 2020, non avendo ricevuto il pagamento da parte dell'inquilino non ha emesso la fattura mensile della locazione ma ha posticipato la stessa in data 05/05/2020 con descrizione "affitto mese di aprile 2020". Visto che la fattura riporta data maggio ha diritto ad accedere al fondo perduto Aprile 2019 12000 data fattura aprile 2020 zero data fattura cordiali saluti Grazie.

Una società (con meno di 50 dipendenti e meno di 10 milioni di fatturato) ha presentato la domanda per il contributo a fondo perduto ex art.25 DL n.34/2020. Dopo aver presentato l'istanza si accorge che rientra tra le cosiddette "imprese in difficoltà" in quanto, a seguito della perdita 2019, il patrimonio netto è negativo.

persona fisica con attività di fisioterapista, dipendete full time con partita iva forfettaria iscritta alla gestione sepata può richiedere il fondo perduto ovvimanete non ha richiesto le indennità inps. La risposta è negativa secondo i chiarimenti dell'Agenzia delle entrate (CM 22/2020).

Buongiorno, Un agente di commercio nel mese di aprile 2019, per sua praticità, ha emesso fattura "non soggetta ad Iva" per addebitare l'indennità suppletiva di clientela ad una mandante con la quale aveva in precedenza cessato il proprio rapporto. Poiché l'importo di questa fattura è decisamente elevato ed il suo inserimento, o meno, nel conteggio ai fini del Bonus Fondo perduto determina risultati marcatamente divergenti, e considerato anche il rischio penale, si chiede, se tale fattura "emessa (ed inviata a SDI) senza alcun obbligo ma solo per scelta del contribuente" influisce nel fatturato del mese di aprile 2019 da prendere a riferimento nella richiesta del predetto Bonus fondo perduto.

Una sas, ai fini dell'eventuale diritto al contributo a fondo perduto, presenta questa situazione: A1) ricavi dell'attività principale (tipografia) 4.980.438 A3) variazione lavori 2.548 A5-a) sopravvenienze-fotovoltaico 22.402 A5-a) locazione immobili propri (attività secondaria) 56.740 A5-b) contributi Sabatini 9.138 TOTALE 5.071.266 Tanto premesso si chiede se risulta essere superato o meno il limite dei 5 milioni di euro considerando che quest'ultimo ammontare dovrebbe riferirsi alla sola attività tipica. Chiediamo che la risposta sia data dal Dott.

SRL - attività costruzioni edili - proprietaria di due immbobili destianti alla rivendita - anno 2017 volume d'affari "zero", anno 2018 volume affari - nel mese di aprile 2019 conclude una vendita di un immobile per euro 1.300.000 volume affari 2019 euro 1.300.000 (pari all'unica vendita conclusa nell'aprile del 2019) - ora resta proprrietario solo di un immobile da vendere. al 31 dicembre 2019 il bilancio, avendo "svenduto" l'immobile, chiude con una perdita pari ad euro 350.000 ben superiore al capitale e riserve disponibili. applicando le regole per il conteggio del contributo a fondo perduto la differenza imponibile è pari all'ammontare della cessione e determina un contributo elelvato, ritengo sia un caso limite, temo che la presentazione della richiesta di contributo generi attenzioni e controlli quindi personalemte sarei contrario, tuttavia il cliente insiste per l'invio della domanda. chiedo un Vostro parere in merito un cordiale saluto Per quanto possa apparire strano, queste anomalie rivengono per il fatto di andare a concentrare la base agevolata del contributo su un arco di tempo così ristretto (1 mese), oltre al fatto di andare ad assumere un aspetto Iva (in luogo che reddituale; per assurdo il medesimo effetto si sarebbe avuto nel caso di emissione di un acconto di pari importo nell'aprile 2019). Tuttavia nulla vieta di richiedere il contributo, nella considerazione che sussistono tutti i requisiti.

Pur avendo letto attentamente anche la Vs circolare di oggi, ho dubbi circa il diritto al fondo perduto per due miei clienti entrambi in una situazione limite. Professionisti, professioni sanitarie entrambi, iscritti alla gestione separata, entrambi con calo di fatturato tra aprile 2019 e aprile 2020, come previsto dalla norma, fisioterapista l'uno ed ortottista l'altr.

Buongiorno dottore, stiamo compilando le richieste per il contributo a fondo perduto per il calo di fatturato nel mese di aprile, e volevamo alcuni chiarimenti sulla considerazione della cessazione dell'attiività. 1 abbiamo alcune ditte che hanno la partita iva ancora attiva, sono però state cancellate alla Camera di Commercio e poi forse a fine anno verranno cessate. Avendo una differenza di fatturato tra aprile 19 e aprile 20 possono richiedere il contributo a fondo perduto 2. società che svolgeva affitto d'azienda, nel 2019 aveva emesso fatture tra le quali quella di aprile 2019.

buonasera. una mia cliente organizza concerti. nel mese di maggio 2019 ha emesso fatture per prestazioni di servizi inerenti dei concerti eseguite nel mese di aprile 2019, e inserite nelal liquidazione iva del mese di maggio 2019. alla luce delle istruzione della guida dell'agenzia delle entrate per il contributo fondo perduto, sembrerebbe che si possano far rietrare anche queste prestazioni, perchè terminate nel mese di aprile indipendentemente dalla data di fatturazione. e' corretta questa lettura La risposta è negativa. Al fine di individuare la base imponibile su cui applicare l'aliquota al dell'agevolazione occorre assumere il fatturato come rilevante ai fini della liquidazione Iva; dunque: ) se la fattura è stata emessa nel mese di maggio (in quanto fattura anticipata o in quanto è intervenuto l'incasso a maggio) ) tale operazione non rientra nel fatturato 2020, non partecipando quindi alla base imponibile per il contributo.

Salve può cortesemente chiarire: 1.srl di servizi, emette una unica fattura per contratto annuale 2019 fisso, esempio emessa a gennaio, o anche a febbraio per euro 20.000, fattura pagata a trance durante l'esercizio; 2.idem a gennaio o febbraio 2020 emesso fatture per contratti annuali euro 15.000, mentre in aprile 2020 non emessa alcuna fattura; a maggio emessa fattura per euro 5.000 riferita a contratto da aprile a dicembre 2020; 3.considerato che anche per i servizi rileva la competenza: che base di confronto si dovrà fare 4.inoltre vanno considerati tutti i corrispettivi conmpreso art. 74 (libri) grazie In relazione a quanto prospettato, con riferimento al contributo a fondo perduto di cui all'art. 25 del DL Rilancio, occorre chiarire quanto segue. 1 e 2) Ai fini della individuazione: ) del limite dei ricavi 2019: occorre fare riferimento un principio di competenza ) della base imponibile a cui applicare l'aliquota per determinare il contributo: occorre fare riferimento ai "fatturati", cioè ad un concetto ai fini Iva; nel caso in cui si tratti di fatturazione anticipata, la semplice emissione della fattura nel mese di aprile porterà a rendere rilevante il relativa imponibile. Non rileva più in alcun modo il pagamento della fattura, considerato che si è trattato di una fatturazione anticipata (cioè il momento impositivo Iva è scattato in coincidenza con l'emissione della fattura, prima del concreto pagamento; in tal senso depone l'art. 6 Dpr 633/72).

una associazione sportiva dilettantisstica, costituita nel 2005 con sola attivita' istituzionale, apre il 20 febbraio 2020 partita iva per svolgere anche attivita' commerciale. nel periodo che va dall'apertura della partita iva alla fine di aprile 2020 l'associazione non svolge alcuna attivita' commerciale in quanto chiusa per covid 19. si chiade se l'associazione puo' presentare istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto ai sensi dell'art. 25 del d.l. 34/2020 La risposta è positiva: l'associazione ha diritto a richiedere il contributo a fondo perduto. Infatti tra i soggetti legittimati vi sono gli enti non commerciali che possiedono un'attività commerciale svolta in via non prevalente, come nel caso di specie.