Buonasera, nel caso di prestazioni sanitarie con applicazione Iva vige comunque la regola di divieto di fatturazione elettronica e di conseguenza fatture che transitano solo nel sistema di tessera sanitaria Grazie. In merito al quesito posto si evidenzia che sul sito STS viene effettuato elenco dei soggetti tenuti al sts, vedi anche INFOFLASH 9/2024: "Soggetti tenuti alla trasmissione telematica dei dati di spesa sanitaria (e veterinaria): Strutture sanitarie (accreditate al SSN, autorizzate non accreditate e quelle appartenenti alla Sanità militare); Farmacie e Parafarmacie; Medici chirurghi e Odontoiatri; Professionisti sanitari (psicologi, veterinari, infermieri, tecnici radiologi, ostetrici e gli ottici, nonché dal 2019 gli iscritti ai nuovi albi professionali in base decreto del Ministero della salute del 13 marzo 2018 e gli iscritti all’Albo dei Biologi).

Una parrocchia vende l'immobile che anni or sono era adibito a cinema Parrocchiale( categoria D/3) . L'atto è soggetto ad IVA o a imposta di registroIl tenore del quesito porta a ritenere che la parrocchia possiede una partita Iva, a causa di un'attività commerciale posta in essere.

Una società ha acquistato sul sito di AMAZON un avviatore la fattura di acquisto è di una ditta cinese ( già assoggettata ad IVA 22) registrata in GB. Si chiede come registrare la fattura in allegato e se mod.

Con la presente sono a chiedere quali stampe sono obbligati a fare : - professionisti ordinari - professionisti semplificati Noi eseguiamo tali stampe: - Professionisti ordinari: Registri IVA, Cronologico, Libro Cespiti. - Professionisti semplificari: Registri IVA, Libro Cespiti Ci sorge il dubbio se dobbiamo stampare anche il Partitario per i Professionisti Ordinari. Restiamo in attesa di un Vs. cortese riscontro.

OGGETTO: PVC Agenzia delle Dogane per verifica operazioni IVA anno 2011 Rilievi: 1) Mancata registrazione di fatture di acquisto non imponibili CEE art. 41 (reverse charge) Richiesta - Sanzione relativa all’IVA da recuperare 2) 2 ) Mancata dimostrazione di consegna all’estero delle merci vendute in CEE art. 41 . Richiesta - IVA da versare sanzione da 100 a 200 dell’IVA da versare In base alle nuove disposizioni, (in relazione al ravvedimento operoso) è possibile provvedere all’invio di una nuova dichiarazione annuale che rettifichi la precedente con i nuovi importi con anche rettifiche di IVA sulle fatture emesse art 41.

La società italiana X ha stipulato 2 contratti di locazione in Italia con un'altra società italiana Y. Gli immobili uno ad uso abitazione e l'altro ad uso magazzino sono situati all'estero.

Buongiorno, una società austriaca ha aperto una Stabile Organizzazione in Italia tramite la quale gestisce un negozio di abbigliamento. Si chiede quali registri fiscali sia necessario adottare.

La domanda è questa : vorrei delineare gli obblighi di un professionista ( intermediario fiscale) nei confronti di un ced ( srl) che opera solo in materia fiscale. Si specifica che il Professionista non è riconducibile al ced ( non è socio ecc.). 1) come fare l'adempimento antiriciclaggio ( occorre fare la valutazione dei clenti del ced o solo del cliente ced 2) come adempiere correttamente agli obblighi dell'intermediario fiscale ( dichiarazioni inviate , conservazione ecc. ). 3) Tali denunce ( redditi , iva , ecc. ) possono essere archiviate presso il ced o bisogna tenerle nello studio del professionista 4) Se succede qualche problematica ( cartelle, richieste documenti Agenzia ecc. ) in quanto il Professionista non ha rapporti diretti con la clientela ma solo con il Cedcome regolare il rapporto con il Ced per eventuali responsabilità nei confronti della clientela ( in pratica il Professionista elabora la denuncia dei redditi su dati forniti dal Ced : in caso di ispezioni come si salvaguardia il Professionista) GrazieIn relazione a quanto richiesto si risponde come segue. 1) Al fine di evitare inutili duplicazioni delle procedure, l'art. 30 Dlgs 231/07 ha previsto casi specifici in cui il professionista può avvalersi dell’adeguata verifica già effettuata da terzi, ferma restando la propria responsabilità personale per l’assolvimento dei relativi obblighi.

Una ditta italiana acquista da un fornitore italiano uno stampo che è stato prodotto e rimasto in Cina. La fattura è stata emessa dal fornitore italiano alla ditta ESCLUSO ART. 7 BIS Si chiede se corretta la fattura, e se sì come deve esser registrata E' in generale corretta l'applicazione della esclusione da Iva ex art. 7-bis Dpr 633/72 in presenza di cessione di un bene fisicamente non presente in Italia.

Buongiorno, Come si può inquadrare ai fini iva la seguente operazione di compravendita di oli grezzi per rifornimento navi commerciali in porto italiano: 1) il bene venduto (olio grezzo) resta sempre in territorio italiano fino alla consegna alla nave nel porto italiano 2) società ITA vende olio a società USA applicando la N.I. art 8 1 c. Quesito: Se una terza società ITA acquista a sua volta il prodotto dalla società USA e lo vende alla nave nel porto italiano, come deve essere fatta la fattura sia di acquisto che di vendita Cordiali saluti Occorre in primo luogo rilevare che le cessioni di carburanti e di lubrificanti necessari al funzionamento del motore della nave risultano essere in generale non imponibili ex art. 8-bis Dpr 633/72, e non ex art. 8 Dpr 633/72.

Una immobiliare nell’anno 2011 (denuncia 2012) ha conguagliato un credito Iva superiore a 50.000 (con errata asseverazione) per aver detratto Iva per acquisto di immobili abitativi ed analogicamente nell’anno Iva 2012 (D.I. 2013). Ora intenderebbe regolarizzare spontaneamente le denunce con le relative asseverazioni.

Una impresa in contabilità semplificata che svolge attività di autoscuola riceve dai clienti al momento della richiesta del servizio rinnovo patente delle somme pari ai bollettini postali intestati al cliente stesso (per tasse e diritti). L’impresa provvede al pagamento in posta al posto del cliente e solo successivamente viene svolta la pratica ed emessa la fattura con il servizio soggetto ad iva.

Buongiorno, una ditta italiana deve consegnare dei beni in un paese extra CEE e si rivolge ad un autotrasportatore di un paese extra CEE. La fattura dell'autotrasportatore ricevuta dalla ditta italiana deve essere registrata come esente art. 7 oppure la ditta italiana deve autofatturare l'operazione inserendo IVA italiana E se la consegna avviene in un paese CEE come si deve comportare la ditta italiana che riceve la fattura dell'autotrasportatore di un paese extra CEE Resto in attesa di una Vostra gentile risposta.

Una S.A.S. italiana costituita da 2 soci entrambi residenti in Svizzera (socio accomandatario di nazionalità italiana e socio accomandante di nazionalità olandese) è proprietaria dal 2008 di un immobile in Italia cat. A/10 acquistato con applicazione del reverse charge ex art.17 c.5 DPR 633/1972.

Gentile Dottore, domani, in data 30.04.2013 alle ore 17.00, dovrei registrare presso il notaio una convenzione per la concessione di area pubblica sulla quale un nostro cliente ha costruito un chiosco a proprie spese, che però, terminata la concessione nel 2027 resterà al demanio (infatti laccatastamento del chiosco è stato fatto a nome del demanio). IL CORRISPETTIVO DELLA CONCESSIONE E STATO CONVENUTO IN EURO 505,00 MENSILI PER 12 MESI, PER 15 ANNI; IL CANONE SARA RIVALUTATO OGNI ANNO IN BASE ALLISTAT Il Notaio mi applicherebbe limposta di registro al 3, cosa che mi è sembrata dubbia, tanto che ho sollevato appunto il dubbio al notaio, il quale mi ha inviato un nuovo preventivo applicando limposta di registro al 2 sullintero canone dei 15 anni (pagamento quindi anticipato), sostenendo che non è possibile fare il pagamento anno per anno dellimposta di registro, come avviene per le normali locazioni.

quesito da Gasparella Loredana p.zza A. De Gasperi, 19/g 36070 Altavilla Vic.na oggetto : numerazione registro iva vendite Per un professionista alla data del 31 12 2012 l' ultima ft da lui emessa è la nr 50.

Con la presente, chiediamo un vostro parere sulla tenuta registri IVA ed in particolare: - Secondo Voi è possibile tenere un registro IVA acquisti CEE (distinto dal registro IVA acquisti ITALIA) ed un registro IVA vendite CEE (distinto dal registro IVA vendite) ViCon la presente, chiediamo un vostro parere sulla tenuta registri IVA ed in particolare: - Secondo Voi è possibile tenere un registro IVA acquisti CEE (distinto dal registro IVA acquisti ITALIA) ed un registro IVA vendite CEE (distinto dal registro IVA vendite) Vi

BUONASERA, PONGO IL SEGUENTE QUESITO: PER GLI IMMOBILI STRUMENTALI LOCATI CON IVA, ESISTE ANCORA LOBBLIGO DEL VERSAMENTO DELLIMPOSTA DI REGISTRO DELL 1, O CI SONO NOVITA A RIGUARDO,Nessuna novità al riguardo; il versamento dell'imposta di registro dell'1 vige ancora per la locazione di immobili strumentali per i quali è stata scelta l'applicazione dell'Iva.

La riforma Fornero prevede per i titolari di partita iva nei confronti dei quali siano soddisfatti almeno due dei tre requisiti previsti (posto fisso, durata superiore ai tre mesi e 80 del fatturato complessivo) che vengano considerati rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. La norma non si applica agli iscritti ad albi professionali.

Buongiorno, un cliente in contabilità semplificata che vende al dettaglio e tiene il registro corrispettivi ha l'obbligo della tenuta del registro cartaceo oppure può riprodurre un registro corrispettivi in exel comprensivo di numero progressivo, compilarlo giornalmente a computer e stamparlo a fine mese in duplice copiaTale modalità di tenuta del registro dei corrispettivi è sicuramente ammess, dal momento che registro non deve essere più preventivamente vidimato. Nel caso di specie non è ancora chiaro se possa configurarsi l'adozione di una "contabilità meccanizzata"; nel presupposto che ciò non si verifichi, il registro va "aggiornato" quotidianamente.