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Fisco passo per passo 15/07/2025
Riparazioni di protesi acustiche: l’Agenzia delle Entrate conferma l’aliquota IVA ordinaria al 22
L’Interpello 8/2025 dell’Agenzia torna ad affrontare il tema della disciplina IVA applicabile alle operazioni di riparazione delle protesi acustiche destinate a persone con disabilità uditiva, confermando l'orientamento già espresso in precedenti documenti di prassi e smentendo la possibilità di applicare l'aliquota IVA agevolata del 4 a tali interventi. L’interpello e il quesito sollevato L’Associazione istante, rappresentativa degli interessi delle persone con disabilità uditiva, ha chiesto chiarimenti in merito all’aliquota IVA applicabile alle riparazioni di protesi acustiche, con particolare riferimento all’interpretazione del n. 30 della Tab.
Fisco passo per passo 14/07/2025
Approvazione preliminare del Testo unico IVA
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare il decreto legislativo che introduce il nuovo Testo unico in materia di IVA, in attuazione della legge delega di riforma fiscale (L. 111/2023). L’entrata in vigore è prevista per il 1 gennaio 2026.
Fisco passo per passo 14/07/2025
Trattamento IVA delle somme dovute per riaddebito di spese comuni in uno studio professionale non associato
L’Agenzia delle Entrate, con l’Interpello 189/2025, si è espressa in merito al corretto trattamento IVA delle somme dovute a seguito di ordinanza di ingiunzione per il riaddebito di spese comuni in uno studio professionale condiviso da più soggetti, ma non costituito in forma associativa. L’istanza è stata presentata da un avvocato che, con un accordo successivamente formalizzato tramite scrittura privata autenticata, ha stabilito con altri due professionisti (Tizio e Sempronio) lo scioglimento dell’associazione professionale precedentemente esistente, convenendo però la permanente condivisione dei locali e delle spese comuni a partire da una data prestabilita.
L’evoluzione della Giurisprudenza 14/07/2025
Retroattiva l’esenzione Imu per l’immobile occupato abusivamente
Ha effetto retroattivo l’esenzione dall’Imu per il proprietario di un immobile occupato da abusivi, definita dalla pronuncia della Consulta che ha dichiarato l’incostituzionalità dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 23/2011. Infatti, la dichiarazione di illegittimità rende la norma censurata risulta priva di effetti sin dal momento della sua adozione.
Notizie Flash 13/07/2025
Continuità normativa per il lavoro intermittente: la validità delle attività individuate nel decreto del 2004 resta immutata
Con la nota n. 1180 del 10 luglio 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito chiarimenti rilevanti in materia di lavoro intermittente, confermando l’attualità del quadro normativo di riferimento anche a seguito dell’abrogazione del Regio Decreto n. 2657 del 1923 da parte della Legge n. 56/2025 (cosiddetto "Decreto Lavoro"). L’intervento dell’Ispettorato si colloca nell’ambito di un’esigenza interpretativa sopravvenuta alla modifica normativa, con l’obiettivo di garantire certezza giuridica agli operatori del mercato del lavoro.
Fisco passo per passo 13/07/2025
Esenzione IVA per i servizi resi dalle associazioni ai propri membri: interpretazione della norma unionale alla luce della giurisprudenza europea
L’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nelle conclusioni rese il 10 luglio 2025 relative alle cause riunite C-379/24 e C-380/24, ha fornito chiarimenti rilevanti sull’ambito applicativo dell’articolo 132, paragrafo 1, lettera f) della direttiva IVA 2006/112/CE, che disciplina l’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi rese da associazioni ai propri membri a fronte del mero rimborso delle spese sostenute. L’oggetto delle controversie, sottoposte alla CGUE mediante rinvio pregiudiziale dalla Corte Superiore di Giustizia della Catalogna, concerne la disciplina fiscale delle cosiddette associazioni di ripartizione dei costi, realtà frequentemente impiegate da enti, fondazioni o gruppi professionali per razionalizzare spese comuni, mantenendo una gestione condivisa di taluni servizi funzionali allo svolgimento della propria attività istituzionale o esente.
Notizie Flash 10/07/2025
PMI e transizione energetica: incentivi riattivati per l’autoproduzione da rinnovabili
A partire dall’8 luglio 2025, è nuovamente attivo lo sportello telematico dedicato alle PMI che intendono accedere alle agevolazioni per progetti di autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare mediante impianti fotovoltaici e minieolici, accompagnati da sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia per l’autoconsumo. L’iniziativa rientra nell’ambito delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ed è stata formalmente annunciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) attraverso un comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 157 del 9 luglio 2025, oltre che tramite un avviso online sul proprio sito istituzionale.
Fisco passo per passo 10/07/2025
Imposta sostitutiva del 15 per le prestazioni aggiuntive dei sanitari: ambito applicativo e limiti
Con l’Interpello 187/2025, l’Agenzia delle Entrate è tornata a occuparsi del regime fiscale agevolato introdotto dall’articolo 7 del decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73, che prevede un’imposta sostitutiva del 15 per i compensi erogati ai dirigenti medici e al personale sanitario non dirigenziale per lo svolgimento di prestazioni aggiuntive. L’interpello ha consentito di chiarire il perimetro oggettivo dell’agevolazione, in particolare con riferimento alle prestazioni sanitarie ALPI convenzionali.
Info Flash Fiscali 129 / 2510/07/2025
Oggetti d’arte - Aliquota Iva al 5 dal 1 luglio
Al fine di rendere più competitivo il mercato italiano, il recente Decreto Omnibus ha proceduto a ridurre al 5 l’aliquota IVA applicabile agli oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione. Beneficiano della riduzione: sia le cessioni effettuate da gallerie e mercanti d’arte (in precedenza soggette ad aliquota del 22), a condizione che non rientrino nell'ambito del regime del margine che le importazioni e le cessioni effettuate direttamente dagli artisti o dai loro eredi/legatari (che fruivano dell’aliquota ridotta al 10).
L’evoluzione della Giurisprudenza 10/07/2025
Imposta di successione: deducibili i debiti del de cuius accertati con sentenza divenuta definitiva dopo la morte
I debiti del de cuius sono deducibili dall’imposta di successione anche se il loro ammontare viene accertato con sentenza definitiva dopo la sua morte, a condizione che il fatto generativo del debito sia antecedente al decesso e che la sua esistenza sia dimostrata entro sei mesi dalla definitività del provvedimento giurisdizionale. Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza 17821 del primo luglio 2025, con cui ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 10/07/2025
Processo tributario: il vizio di omessa pronuncia non può tramutarsi in omessa motivazione
Il contribuente paga l’errore nel tipo di vizio dedotto nel processo tributario. Il vizio di omessa pronuncia si verifica quando il giudice non si esprime affatto su una domanda o eccezione rilevante, nemmeno in modo implicito.
Notizie Flash 09/07/2025
Registro delle imprese: approvati i nuovi schemi certificativi collegati alla titolarità effettiva
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 156 dell’8 luglio 2025, è entrato in vigore il decreto 6 giugno 2025 emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), contenente l’approvazione dei nuovi modelli per il rilascio dei certificati e delle copie – anche in formato digitale – da parte degli uffici del Registro delle imprese. Il provvedimento aggiorna la documentazione ufficiale che riguarda specificamente le informazioni sulla titolarità effettiva, elemento centrale nelle strategie nazionali di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento illecito.
Fisco passo per passo 09/07/2025
IVA e contrasto alle frodi: gli interventi strategici nella Manovra 2025 secondo Assonime
L’analisi tecnica di Assonime, contenuta nella circolare n. 17 dell’8 luglio 2025, fornisce una lettura dettagliata e ragionata delle novità introdotte in materia di IVA dalla Legge di Bilancio 2025 e dal successivo Decreto Fiscale (D.L. 17 giugno 2025, n. 84). Si tratta di un insieme di disposizioni che mirano a rafforzare i presidi di contrasto all’evasione e a potenziare le misure di vigilanza sulle operazioni soggette a IVA, in un’ottica di maggiore trasparenza e di rafforzamento del gettito fiscale.
L’evoluzione della Giurisprudenza 09/07/2025
Frode IVA: la responsabilità si misura su partecipazione e consapevolezza
Con l’ordinanza n. 15722 del 12 giugno 2025, la Corte di cassazione torna a pronunciarsi in tema di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, ribadendo e precisando importanti criteri in merito alla responsabilità del cessionario. In particolare, la Suprema Corte chiarisce l’importanza di distinguere tra partecipazione alla frode e conoscenza (o conoscibilità) dell’operazione fraudolenta da parte del contribuente, elementi che costituiscono il nucleo centrale dell'accertamento.
Info Video 09/07/2025
OIC 34: impatti fiscali operativi nella derivazione rafforzata
Il D.M. 27.06.2025 ha definito le disposizioni di coordinamento fiscale necessarie per integrare nel sistema tributario le novità introdotte dal principio contabile OIC 34 Ricavi, applicabile ai bilanci con esercizio avente inizio dal 1 gennaio 2024.
L’evoluzione della Giurisprudenza 08/07/2025
IVA e attività esente: la detrazione non spetta nemmeno se l’attività non inizia
Con l’ordinanza n. 15638 del 12 giugno 2025, la Corte di Cassazione – sezione tributaria ha confermato un principio consolidato in materia di IVA detraibile, pronunciandosi su una vicenda relativa a spese sostenute nella fase preparatoria di un’attività imprenditoriale che, pur non essendo mai stata avviata, avrebbe generato operazioni esenti da imposta. La sentenza offre un’occasione importante per ribadire i confini della detraibilità dell’IVA in presenza di operazioni passive collegate ad attività non imponibili, anche laddove non concretamente realizzate.
Fisco passo per passo 07/07/2025
Vendita di beni usati e accesso al Regime Forfetario: compatibilità con il regime IVA del margine mai applicato
Con l’Interpello 181/2025, l’Agenzia delle Entrate fornisce un chiarimento rilevante in materia di Regime Forfetario, in particolare con riferimento al caso di un contribuente che, pur svolgendo un’attività soggetta ex lege a un regime speciale IVA (regime del margine), non lo ha mai applicato in passato, e chiede se possa accedere comunque al regime forfetario introdotto dalla legge n. 190/2014. Il caso presentato: nuovo inizio attività e assenza di regimi speciali IVA pregressi Il contribuente istante, già titolare di un’attività di commercio in forma fissa e ambulante di piccoli elettrodomestici, utensili, accessori per la casa e attività di riparazione, ha dichiarato l’intenzione di: cessare, a partire dal 1 gennaio 2025, l’applicazione del regime fiscale di vantaggio (cd. ex-minimi), non più utilizzabile dopo il compimento del 35 anno di età; optare per il Regime Forfetario, ritenendo di possedere i requisiti richiesti dalla legge; estendere la propria attività, a partire dalla medesima data, anche alla vendita di piccoli elettrodomestici usati, mantenendo il regime forfetario.
Info Flash Fiscali 126 / 2507/07/2025
Compliance per mod IVA 2025 omesso o infedele - Il ravvedimento
L’Agenzia Entrate ha recentemente esteso all’anno d’imposta 2024 il controllo incrociato tra: la presenza di fatture elettroniche emesse e/o corrispettivi giornalieri trasmessi e la possibile violazione riferita al Mod. Iva 2025 relativa: all’omessa presentazione della dichiarazione o alla sua infedele presentazione a causa dell’omessa compilazione del quadro VE.
L’evoluzione della Giurisprudenza 05/07/2025
Controllo giurisdizionale pieno e misure amministrative con effetti penali: la Corte UE ribadisce l’irrinunciabilità della tutela effettiva
Con la sentenza del 3 luglio 2025, pronunciata nella causa C-605/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un giudice nazionale non può essere limitato, in sede di valutazione della richiesta di sospensione dell’esecuzione provvisoria di una misura amministrativa coercitiva a carattere penale, alla sola verifica dell’esistenza di danni gravi o difficilmente riparabili. La Corte afferma con chiarezza che un siffatto approccio non è conforme al diritto dell’Unione Europea, in quanto esclude la possibilità per il giudice di valutare la legittimità della misura impugnata sulla base di argomenti giuridici e fattuali prima facie rilevanti.