Buonasera, in merito ai seguenti omesse dichiarazioni si chiede il relativo regime sanzionatorio: - omessa presentazione telematica di n.4 liquidazioni periodiche IVA per l'anno 2020; - omessa presentazione della dichiarazione redditi USP e Irap per l'anno 2020 periodo infrannuale 01/01/2020 - 17/11/2020. Grazie In merito al quesito posto si rileva che: - in caso di omesso invio della LIPE il Dlgs 471/1997, l'art. 11, comma 2-ter, indica la sanzione base di 500 ravvedibile / riducibile ai sensi dell'art. 13 del Dlgs. 472/1997 (ad esempio ad 1/6). "2-ter.

Buongiorno. Ditta Individuale nel 2022 è stata conferita in nuova srl socio unico.

Buongiorno, Contribuente, ditta individuale, riceve tramite pec cartella di pagamento da Agenzia delle entrate – Riscossione per indennità occupazione abusiva demanio marittimo con realizzazione opere per un ammontare complessivo comprensivo di sanzioni ed interessi di euro 56.000,00 La pec risulta consegnata in data in data 23.10.2023 ma, a causa di un disfunzionamento delle notifiche la apre/legge solamente in data 22.01.24. In data 07/02/2024 riceve e legge una seconda pec che gli comunicava il pignoramento della somma suddetta con immediato blocco del c/c fino alla concorrenza del dovuto.

Salve 1.confermato l'obbligo di fatt. elettr. da 01.01.2024 per tutti i soggetti con esclusione di attività sanitarie(quando obbligate a tessera sanitaria) 2.confermato che la srl stp (veterinaria) legale rappresentante non veterinario, dalle faq ts risulta non poter eseguire l'invio ts se non in presenza di veterinario-medico (come legale rappresentante) e comunque sempre come facoltà e non obbligo; 3.srl stp che risulta non aver mai inviato fatt. elettr. da quando costituita 2021-2022-2023 ritenedole "sanitarie" e iniziando quindi l'invio allo sdi solo dal 1 febbraio 2024, si chiede: 4) nelle scelte da valutare avendo aderito alla "sanatoria irregolarità formali" sarebbe il caso entro il 31.03.24 termine ultimo concesso, inviare tutto il 2021 e 2022 Rimarrebbe scoperto nov - dic. 22 , il 2023, e genn.2024; 5) il soggetto non era obbligato o addirittura non può inivare la ts: quindi qui nessuna omissione e anche se inviasse esempio il 2023 non sanerebbe omissione di fatt. elettr. in quanto adempimenti non alternativi (si darebbe però all'agenzia la possibilità di venire a conoscenza delle fatt. 2023, nel termine ts non ancora scaduto del 18.03.2024 per i veterinari); oppure premesso che: 6) tutti i dichiarativi, lipe, iva, pagamenti mensili iva, sono sempre stati regolarmente rispettati, nel caso di rilievo, potrebbe avere qualche possibilità di difesa (invocando l'incertezza della norma) che di fatto c'era, considerato che per un "errore" della stessa agenzia, le spese veterinarie sarebbero state annoverate tra le "sanitarie", mentre pare concludere che essendo rivolte verso un animale e non verso un "umano", tali spese non siano di fatto considerate tali Per cui: 8) non fare nulla: confidare quindi nel "cumulo giuridico" attendendo come l'a.e. si comporterà.. 9) anche se ci si chiede come finora non sia ancora stato fatto alcun rilievo avendo già presentato due dichiarazioni annuali iva e risultando inviate allo sdi solo poche fatt. rivolte ai soggetti con p.iva; 10) e non si comprende cosa giustifica che il veterinario persona fisica ha obbligo di ts, mentre se come srl, solo facoltà, e quindi obbligo di ft elettr. Grazie.

Buongiorno dott. Cirrincione, un cliente di studio è deceduto a dicembre 2023.

Buongiorno, con riferimento alla definizione agevolata degli avvisi bonari, si chiede se l'avviso bonario ricevuto con allegata la proposta di definizione agevolata quale soggetto penalizzato dall'emergenza epidemiologica COVID-19, può usufruire dell'ulteriore agevolazione della riduzione delle sanzioni dal 10 al 3 per le rate scadenti dal 1 gennaio 2023 Si allega la comunicazione ricevuta oggetto del quesito. Ringraziando del cortese riscontro ed augurando un buon proseguimento di giornata, cordiali saluti.

Buongiorno, Uno Studio Legale Associato viene da sempre gestito in contabilità con gestione semplificata, ossia senza la registrazione puntuale dagli estratti conto bancari ma dei soli registri iva acquisti e vendite. (naturalmente con il principio di cassa).

Buonasera, La L. 197/2022, art. 1 comma 153 prevede la definizione agevolata degli avvisi bonari. Con circolare n. 1/E del 13/01/23 l'Agenzia delle Entrate individua 2 fattispecie di definizione: 1.

Buonasera, In relazione alla possibilità prevista dalla legge di bilancio 2023 di nuova definizione agevolata degli avvisi bonari definibili con la sanzione al 3. Si chiede: se è esclusa, ai fini del pagamento la compensazione prevista dall’ art17 D.Lgs 241/97.

Buongiorno, all’attenzione del Dott. Andrea Cirrincione Un soggetto esercitante l’attività di lavoro autonomo con codice Ateco 931999, fino all’anno 2015 compreso, ha presentato il modello Redditi PF compilando il quadro RE.

Accertamento e Riscossione Buonasera, Un contribuente in data 07/01/2016 apre la partita Iva con decorrenza dal 17/12/2015. Nell'anno 2015, erroneamente, trasmette il modello 730 omettendo quindi la compilazione del quadro LM.

Salve oggetto: art. 4 c. 1 decreto mef 04.08.2016: l'opzione in oggetto, per ridurre i termini di accertamento barrando le caselle 1) RS136 del modello redditi persone fisiche e società di persone; 2) RS269 dei modelli redditi società di capitali e enti non commerciali è valido per tutti i soggetti con partita iva che emettono fatture esclusivamente in formato elettronico grazie La risposta si deve ritenere positiva. Premesso che non risulta alcun chiarimento ufficiale nel merito, una interpretazione letterale dell'art. 3, Dlgs 125/2017 porta a sostenere che il regime premiare trovi applicazione nei confronti di tutti i soggetti passivi Iva (considerato che viene fatto riferimento ai "soggetti passivi di cui all'articolo 1" (cioè tutti i soggetti che mettono fatture elettroniche) che garantiscono, nei modi stabiliti dal citato DM 4/08/2016, la "tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati" di importo superiore a . 500.

Buongiorno. Impresa che esegue lavori superbonus 110 con sconto in fattura e conseguente cessione del credito in conto specifico postale, riceve una cartella per debiti verso l'erario IRPEF di 34000 euro.

Una srl ha presentato il modello CIM per richiedere il riconoscimento del credito d'imposta per l'acquisto di impianti e macchinari di nuova fabbricazione nell'anno 2018. I beni sono stati acquistati, pagati ed entrati in funzione nell'anno 2018.

il cliente ha pagato in data 29/5/2019 euro 1000 aderendo alla sanatoria delle violazioni formali per tutti gli anni sanabili, dal 2014 al 2018. La società gestisce degli ambulatori medici emettendo per lo piu' fatture in esenzione iva e qualche fattura per la locazione di spazi attrezzati a medici.

buonasera, non mi è chiaro cosa si intende per "beneficiario inadempiente" contenuto al comma 1 dell'art. 48-bis del dpr 602/73. Mi spiego meglio, è sufficiente che il beneficiario del pagamento da parte della pubblica amministrazione abbia ricevuto la notifica di una cartella di pagamento di importo superiore ad euro 5.000 Oppure è necessario che la cartella notificata di importo superiore ad 5.000 sia scaduta, ossia siano decorsi i 60 giorni per effettuare il pagamento o richiedere la rateizzazione della cartella stessa senza che vi abbia provveduto Grazie L'inadempienza scatta al momento in cui scade il termine per il pagamento, ed esso non viene effettuato.

Nel 2015 un ingegnere, titolare di partita iva come libero professionista, ha costituito con altri soci una società a responsabilità limitata attiva nel medesimo settore. Nel 2016 la società ha acquistato l'ufficio sede della società e nel 2019, a seguito di un investimento, un immobile abitativo (quindi immobile patrimonio) poi concesso in locazione a terzi.

Atto di contestazione del 6/3/18 (in seguito a Pvc) e irrogazione sanzioni art 9, co. 1 e 3 471/97. Seguono deduzioni difensive della società che l'AdE accoglie parzialmente, emettendo atto di irrogazione sanzioni art 9 co. 3 471/97 in data 17/4/19.

buongiorno chiedo conferma sulla proroga della rata relativa alla rottamazione ter scadente il 31/05/2020 si può pagare entro il 10/12/2020 grazie La risposta è positiva. Il DL Rilancio, infatti, riscrivendo il comma 3 dell’art. 68 DL 18/2020, ha previsto che non si determina la decadenza dalla rottamazione ter ove si proceda il versamento entro il 10/12/2020 e ciò in relazione a qualsiasi versamento dovuto nel 2020.

un contribuente e’ stato invitato dalla agenzia entrate nell’ambito di un accertamento art 32 /600 per chiarimenti in merito al mancato invio dl quadro RW per rientro capitali da Irlanda In particolare il contribuente per tramite di una banca italiana aveva sottoscritto nel 2010 una polizza vita unit linked di diritto irlandese (tuttora collocabile dalla banca italiana autorizzata ad effettuare questo tipo di operazione) e all’atto del disinvestimento avvenuto nel 2015 era tenuto a dichiarare l’importo nel quadro rw si precisa che all’atto della sottoscrizione(2010) era stato conferito alla banca italiana mandato all’incasso e che quando la polizza e che quando la polizza e’ stata disinvestita(2015) la stessa banca italiana nel ruolo di sostituto di imposta ha provveduto al versamento delle imposte sui rendimenti ed a regolare il netto importo sullo stesso conto corrente italiano dal quale nel 2010 erano stati prelevati i fondi Come noto, in caso di investimenti finanziari detenuti all'estero, come nel caso di polizza "a capitalizzazione" estera: ) scatta un esonero specifico ) nel caso in cui tutti i flussi (in entrata ed in uscita, cioè non solo i flussi del disinvestimento, ma anche quelli riferiti al pagamento dei premi annuali) sono "canalizzati". Nel caso di specie appare chiaro che il flussi in ingresso risulta essere canalizzato, ma occorrerà valutare se lo si anche il flusso in uscita (come probabile); dunque se il bonifico veniva effettuato tramite la banca italiana è scattato l'esonero da indicazione nel quadro RW, mentre tale esonero non è scattato nel caso in cui sia stato effettuato un pagamento diverso (ad esempio, tramite un'altra banca italiana non incaricata oppure tramite una banca estera).