Anche nel caso in cui un progetto immobiliare rimanga incompiuto, a causa della recessione del committente, il pagamento contrattualmente dovuto è soggetto a IVA. Lo ha chiarito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Corte UE) con la recente pronuncia nella causa C-622/2023, affermando che tale importo riflette il corrispettivo previsto per la prestazione e non rappresenta una semplice indennità risarcitoria.

Il 2 dicembre 2024, Carolina Lussana, Presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria (CPGT), ed Elbano de Nuccio, Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), hanno siglato un protocollo d’intesa mirato a rendere la giustizia tributaria più funzionale, trasparente e vicina alle esigenze dei cittadini. Obiettivi e ambiti di intervento L’accordo è volto al miglioramento della funzionalità della giustizia tributaria, attraverso la collaborazione tra i due organismi.

Il regolamento di esecuzione (UE) n. 2024/2952, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 2 dicembre 2024, introduce un modello comune e formati elettronici standardizzati per la comunicazione delle informazioni sull’imposta sul reddito. Questo importante aggiornamento mira a garantire maggiore trasparenza e comparabilità tra le imprese europee.

Con la pubblicazione del D.Lgs. n. 180/2024 sulla Gazzetta Ufficiale del 30 novembre 2024, l’Italia ha recepito due importanti direttive europee in materia di IVA: la direttiva 2020/285 sul regime di franchigia per le piccole imprese e la direttiva 2022/542 sulla territorialità IVA degli spettacoli in streaming. Le nuove disposizioni entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2025, introducendo cambiamenti significativi per piccoli imprenditori, professionisti e operatori del settore digitale.

Con la risposta n. 238/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sull’applicabilità dell’agevolazione "prima casa" per i cittadini italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e rientrati temporaneamente in Italia. Il caso affrontato riguarda una contribuente che, al momento dell’acquisto dell’immobile, era rientrata in Italia per motivi familiari e lavorativi, ma intendeva mantenere la residenza estera.

Con la risposta n. 239/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni operative sull’applicazione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0, disciplinato dall’articolo 1, commi 1051 e ss., della legge 30 dicembre 2020, n. 178. L’interpello, presentato da una società con esercizio ultrannuale, ha posto l’accento sugli aspetti procedurali relativi alla fruizione del beneficio e agli adempimenti dichiarativi.

Entro lunedì 2 dicembre 2024, è possibile correggere il quadro RS del modello REDDITI PF 2022 (periodo d’imposta 2021) per i contribuenti in regime forfetario, senza applicazione di sanzioni. Questo termine, prorogato dall’art. 6 del DL n. 132/2023, rappresenta una rimessione in termini per chi ha ricevuto lettere di compliance relative a presunte omissioni di dati informativi.

L’Agenzia entrate riscossione va condannata a risarcire se al contribuente negano il mutuo perché sull’immobile di proprietà Ader ha iscritto un’ipoteca rivelatasi illegittima: fra le conseguenze dannose risarcibili dovute alla formalità, infatti, non c’è soltanto la difficoltà o l’impossibilità di commerciare l’immobile ma anche la difficoltà o l’impossibilità di accedere al credito. Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 30638 del 28 novembre 2024 con cui ha accolto il ricorso di un cittadino.

La detrazione del 19 per cento delle spese mediche è consentita anche se il pagamento è stato effettuato dall’assicurazione alla struttura sanitaria, a condizione che i contributi e i premi versati siano indeducibili. Dunque, non è necessario che sia il contribuente a versare la somma.

Con il provvedimento n. 431551/2024, l’Agenzia delle Entrate ha determinato la percentuale del contributo a fondo perduto riconosciuto ai sensi dell’art. 1, co. 2, DL n. 212/2023 (conv. dalla L. n. 17 del 22/02/2024). Si tratta del contributo a fondo perduto previsto per i soggetti che nel 2024 hanno sostenuto spese relative a interventi edilizi, per i quali è riconosciuta una detrazione d’imposta del 70, ai sensi dell’art. 119, co. 8-bis, del Decreto Rilancio (DL n. 34/2020), riservata ai contribuenti che si trovano in specifiche condizioni reddituali.

Con la risposta n. 237/2024, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato un quesito in merito alla possibilità di cedere o compensare i crediti edilizi di una società in liquidazione giudiziale, alla luce delle norme contenute nel Decreto Rilancio e nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII). La questione riguarda il coordinamento tra il blocco delle compensazioni per ruoli erariali e il regime delle procedure concorsuali.

Con la risposta n. 236/2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento sanzionatorio delle violazioni commesse nell’ambito delle cessioni intracomunitarie ex art. 41, DL n. 331/93, con riferimento alle nuove disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 87/2024 per le violazioni commesse a decorrere dal 1/09/2024. Il quesito verte sull'applicazione della sanzione del 50 dell'IVA dovuta in caso di mancato trasferimento dei beni in altro paese UE entro i termini previsti.

Con la risposta n. 235/2024, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato una questione riguardante l’applicabilità del rimborso IVA in situazioni di accollo di debiti commerciali, con particolare riferimento ai crediti insoluti e al ruolo dell’accollante in liquidazione giudiziale. Il fatto: la società Alfa, creditrice nei confronti di Gamma per una fornitura, ha visto il proprio credito trasferito a un accollante, Beta, che non ha adempiuto.

Con la risposta n. 234/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sul trattamento fiscale, ai fini dell’IVA, delle attività di rimozione dei rifiuti, in particolare riguardo alla possibilità di applicare l'aliquota agevolata del 10 invece di quella ordinaria del 22. Il contesto della questione L’istante, coinvolto in un progetto di bonifica e rimozione di rifiuti da un’area contaminata, ha richiesto chiarimenti sull’aliquota IVA applicabile ai servizi di rimozione dei rifiuti, domandandosi se l’aliquota agevolata del 10 potesse essere estesa a tali attività.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha accolto con favore le recenti indicazioni fornite da Unioncamere in merito al Registro dei titolari effettivi. Tali indicazioni rappresentano una risposta alle richieste avanzate dai Commercialisti per chiarire gli effetti delle Ordinanze del Consiglio di Stato del 15 ottobre, che avevano sollevato dubbi sull'operatività del Registro.

Con la risposta n. 233/2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito importanti aspetti sull’applicazione dell’imposta di bollo ai certificati di idoneità al maneggio delle armi, emessi dalle sezioni di Tiro a Segno Nazionale. La risposta arriva a seguito di segnalazioni relative a comportamenti difformi nella gestione di questi certificati.

Il pignoramento immobiliare dell’intero patrimonio non integra un’ipotesi di disapplicazione automatica della disciplina delle società di comodo. Il custode giudiziale, infatti, agisce in sostituzione della società e dai beni confluiscono comunque componenti positivi e negativi di reddito.

In prossimità del termine (2/12/2024) per effettuare il versamento del 2 acconto 2014 delle imposte, un emendamento approvato ieri dal Senato (già annunciato in un Comunicato stampa del MEF - v. Fisco passo per passo 28/11/2024, che rimane confermato in toto) prevede il differimento di tale versamento per determinati soggetti.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la circolare n. 61821 del 27 novembre 2024, che introduce modifiche significative al regime di aiuto "Smart&Start Italia". Questo programma, istituito nel 2014, mira a promuovere la nascita e lo sviluppo di start-up innovative su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di favorire l’imprenditorialità, il trasferimento tecnologico e la valorizzazione economica dei risultati della ricerca.

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 232/2024, ha fornito chiarimenti sulla gestione fiscale dei compensi corrisposti ai membri di una commissione interamministrativa nominata da una Regione. Il caso riguarda l'erogazione di un finanziamento da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il trattamento fiscale applicabile ai compensi percepiti dai rappresentanti di amministrazioni pubbliche diverse da quella erogante.