Quesiti23/01/2023REGISTRI CONTABILIBuongiorno Dottore, per l'anno 2021 abbiamo deciso di aggiornare i registri contabili (libro giornale e inventari) senza stampa cartacea ma conservando i dati su supporti informatici (non conservazione sostitutiva) per quanto riguarda le marche da bollo: possono essere pagate con modello F24 Se sì con quale codice tributo e quale anno di riferimento Dalla Vs circolare 23/2022 del21/02/2022 si parla solamente di modello F23 Grazie In merito al quesito posto si ritiene di interesse indicare quanto affermato da ade nella risposta 346/2021: "Per quanto riguarda le modalità di assolvimento dell'imposta di bollo occorre distinguere se i predetti registri contabili e i libri sociali siano tenuti con sistemi meccanografici e trascritti su supporto cartaceo ovvero siano tenuti in modalità informatica." Quindi verificato che la modalità di tenuta dei registri è quella "informatica" si rammenta che in tal caso ade sempre nel citato documento di prassi ha affermato che: "L'imposta è corrisposta mediante versamento nei modi di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, con modalità esclusivamente telematica, vale a dire mediante modello di pagamento F24, con il codice tributo "2501" denominato " imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari - articolo 6 del decreto 17 giugno 2014", (cfr. risoluzione n. 106/E del 2 dicembre 2014)."
Quesiti07/02/2023PUBBLICAZIONE DEI CONTRIBUTIBuonasera, per cortesia, in merito all'obbligo in capo alle imprese di pubblicare i contributi e le sovvenzioni ricevute sono a richiedere se: - una ditta pur avendo il suo sito internet è obbligatorio che li pubblichi in esso o può avvalersi del sito esterno - se uno Studio pubblica sul suo sito personale i contributi ricevuti dalle ditte sue Clienti è procedura ritenuta valida, tenendo conto che questo Studio non aderisce ad alcuna associazione ed è indipendente Grazie. In merito al quesito posto si rammenta che l'art. 1, comma 125 bis, Legge 124/2017, dispone, in particolare che: "I soggetti che redigono il bilancio ai sensi dell'articolo 2435-bis del codice civile e quelli comunque non tenuti alla redazione della nota integrativa assolvono all'obbligo di cui al primo periodo mediante pubblicazione delle medesime informazioni e importi, entro il 30 giugno di ogni anno, su propri siti internet, secondo modalità liberamente accessibili al pubblico o, in mancanza di questi ultimi, sui portali digitali delle associazioni di categoria di appartenenza."
Quesiti09/02/2023credito cod tributo 6916 commissioni posBuongiorno, ho trascurato gli sviluppi del credito da commissioni pos, continuando con le compensazioni, ma forse sto errando, ovvero chiedo se tale misura varrà anche per il 2023, se per il 100 oppure 30 e se devono essere fatte comunicazioni particolari aldilà dell'evidenza nel dichiarativo fiscale. Nell'esempio allegato io avrei compensato Euro 39,00, con codice tributo 6916 mese 11 anno 2022.
Quesiti17/02/2023fatturazione ristrutturazione ediliziaBuongiorno In linea generale, la detrazione delle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio spetta anche al famigliare convivente del possessore o detentore dell'immobile oggetto dell'intervento. Premesso ciò e fermo restando tutte le condizioni previste dalla norma, è corretto intestare le fatture al familiare convivente che usufruisce della detrazione anche se le abilitazioni comunali e i vari permessi sono intestati al proprietario dell'immobile come pure i contratti d'appalto delle opere svolte sull'immobile oggetto alla detrazione Grazie per la risposta Cordiali Saluti Ade nella Risoluzione 184/2022 ha affermato, in particolare, che: "La Circ. n. 121/E dell’11 maggio 1998, al punto 2.1, precisa che La detrazione compete anche al familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile sul quale vengono effettuati i lavori, purché ne sostenga le spese (i bonifici di pagamento devono quindi, essere da lui eseguiti e le fatture devono essere a lui intestate). il titolo che legittima è costituito dall’essere un familiareconvivente con il possessore intestatario dell’immobile.
Quesiti23/02/2023Superbonus 110 contabilizzazione sconto in fattura provento e commissioneBuongiorno, Ditta in ordinaria, società di capitali con bilancio abbreviato (non adotta il costo ammortizzato) emette fattura a cliente privato il 25/11/2022 con indicato in fattura lo sconto in fattura 100, in quanto trattasi di superbonus 110. Il Cliente privato presenta istanza di cessione credito il 20/1/2023 nei confronti del cessionario fornitore (indicando nell’istanza data di cessione 25/11/2022) In Piattaforma crediti il cessionario trova il credito il 10/2/2023, lo accetta e lo cede a sua volta all’istituto di credito il 10/2/2023. 1) Trattandosi di superbonus 110, la parte relativa al 10 (dato dalla differenza tra la fattura 100 ed il credito acquisito 110) va imputato a ricavo nel bilancio della SRL nell’anno di emissione della fattura (25/11/2022) oppure alla data di accettazione da parte della SRL del credito in piattaforma (10/2/2023) 2) La commissione finanziaria applicata dalla banca data dalla differenza tra il 110 di credito acquisito dal cliente e il 94 ristornato dalla banca a nostro avviso è un costo che va per competenza nel 2023, data di cessione del credito alla banca. (10/2/2023) e non di competenza anno 2022.
Quesiti24/02/2023Cessione crediti a Societa SRLBuongiorno, Alla luce della vostra circolare Cessione crediti - Alternativa al blocco delle banche, si chiede cortesemente sapere se una Società SRL, possa acquistare solo un credito, o acquistare crediti diversi 110-50-90 da committenti diversi Grazie. In merito al quesito posto si evidenzia che per il contribuente - cessionario - di crediti correlati agli interventi edili agevolati non sussistono preclusioni, nel senso che il contribuente potrebbe acquistare più crediti da committenti diversi.
Quesiti13/04/2023Rivalutazioni beni e scesioneBuongiorno, una società S.r.l. nel 2020 ha provveduto a rivalutare solo il valore di un fabbricato da euro 1.000.000,00 ad euro 2.000.000,00 versando solamente l’imposta del 3 e non affrancando la riserva che in bilancio risulta imputata come riserva di rivalutazione dl 104-20 per euro 970.000,00, sullo stesso fabbricato nel 2020 si è provveduto a sospendere gli ammortamenti a livello civilistico creando le imposte differite 8.370,00 e la riserva indisponibile l. 126-2020 per euro 21.630,00 (30.000 – imposte differite 8.370). La società nel 2022 ha effettuato una scissione dove si è creata una new-srl con solo l’estromissione del fabbricato per euro 2.000.000,00 nell’attivo e nel passivo accollo mutuo euro 1.300.000,00, capitale sociale per euro 10.000,00 e per euro 690.000,00 trasferendo la riserva di rivalutazione dl 104-20 in capo alla new-srl e lasciando la differenza in capo alla conferente S.r.l. per euro 280.000,00. 1) si chiede che visto che il fabbricato è stato completamente trasferito alla conferitaria new-srl se la riserva di rivalutazione in capo alla conferente S.R.L. possa essere stornata e tassata imputandola a sopravvenienza attiva 2) la riserva indisponibile l. 126-20 e il relativo f.do imp. differite relative all’ammortamento sospeso relativo all’anno 2020 del fabbricato in capo alla conferente devono essere stornate nel 2022 imputandole rispettivamente a sopravvenienza attiva e storno imp. differite Grazie. in merito al quesito posto si ritiene di interesse riportare le indicazioni fornite da ade nella Risposta 97/2020: " ... il comma 9 dell'articolo 173 del TUIR disciplina obblighi e modalità di ricostituzione delle riserve in sede di scissione.