Da quest’anno ha debuttato la dichiarazione iva precompilata dall’Agenzia Entrate, che consente a imprese e professionisti di visualizzare e scaricare il modello con i dati relativi all’anno d’imposta 2022 inseriti direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Entro il 15 marzo 2023 (ore 17.00) è possibile presentare la domanda per il: contributo una tantum fino a . 2.000 alle imprese individuali/soci di società di persone esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di reddito da lavoro dipendente. Le domande devono essere presentate esclusivamente in via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nell'area riservata del portale impresainungiorno.gov.it.

L’Agenzia entrate ha approvato le prime bozze dei modelli di dichiarazione per l’anno d’imposta 2022. Tra le principali novità previste: per il mod.

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente ampliato la possibilità di utilizzare il Mod. RAP operativo dal 20/12/2022 per la registrazione del contratto di comodato alla registrazione del contratto preliminare di compravendita.

Il DDL di legge di Bilancio 2023 ripropone alcune definizioni agevolate delle cartelle di pagamento: rottamazione delle cartelle relative ai carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1/01/2000 al 30/06/2022 stralcio dei carichi fino a 1.000 affidati all’Agente della riscossione nel periodo 2000 – 2015. Si fornisce una panoramica alla luce degli emendamenti del Governo approvati in Commissione Bilancio

A decorrere dal 1/01/2023 il tasso di interesse legale sarà portato dall’attuale 1,25 al 5. Tra i principali effetti, si evidenzia la maggiore onerosità per il ravvedimento operoso e per la definizione degli istituti deflattivi del contenzioso; ha, inoltre, effetto per la determinazione del valore dell’usufrutto a vita.

L’Inps ha recentemente reso noto che dal 1/03/2023: l’Assegno unico e universale sarà erogato d’ufficio, senza la necessità di presentare una nuova domanda per i soggetti che nel periodo tra gennaio 2022 e febbraio 2023 abbiano presentato la domanda e la stessa non sia stata respinta, revocata o decaduta oppure oggetto di rinuncia da parte del richiedente. L’Istituto farà riferimento ai dati presenti nelle domande già acquisite e agli altri dati rilevati dall’ISEE.

Il disegno di legge di Bilancio 2023, nell’intento di ridurre il contenzioso tributario, ripropone i seguenti istituti: definizione agevolata degli atti dell’accertamento definizione agevolata delle liti pendenti, nonché conciliazione agevolata delle liti pendenti dinanzi alle Corti di Giustizia Tributaria di 1 e 2 grado e la rinuncia alle liti pendenti in Cassazione.

L’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello per la Richiesta di registrazione di atto privato: attualmente utilizzabile per la sola registrazione telematica dei contratti di comodato ma che sarà esteso, in un prossimo futuro, alla registrazione di tutti gli atti privati. In fase di prima applicazione l’adempimento potrà essere effettuato dagli utenti e dagli intermediari esclusivamente mediante l’apposita procedura web nell’area riservata del sito dell’Agenzia dal 20/12/2022.

In relazione alla opzione per lo sconto in fattura, l’Agenzia delle entrate ha fornito due chiarimenti: non è ammesso emettere una nota di credito per modificare errori commessi nell’emissione della fattura che indica lo sconto in fattura (assenza di riferimento di legge) nel caso di fattura che riporta correttamente lo sconto pattuito ma a fronte della quale non viene perfezionata la relativa comunicazione telematica, il committente è tenuto a pagare la differenza dovuta, a fronte del quale potrà procedere ad una successiva cessione del credito a terzi, ivi incluso il fornitore.

Con riferimento agli interventi edilizi a cavallo d’anno, occorre valutare: l’opportunità di procedere al pagamento anticipato della spesa al fine di fruire della detrazione (eventualmente con l’aliquota prevista per i 2022) la possibilità di procedere, o meno, alla cessione del credito/sconto in fattura, anche alla luce di quanto sancito dalla più recente giurisprudenza.

Il DDL di bilancio 2023 prevede: l’incremento della soglia di ricavi/compensi a . 85.000 (in luogo di . 65.000) per l’accesso/permanenza al regime forfetario l’introduzione di un’ipotesi di decadenza retroattiva: in caso di ricavi/compensi di ammontare: compreso tra 85.001 e 100.000: la fuoriuscita dal regime agevolato opera solo dall’anno successivo superiore a 100.000: il regime forfetario cessa di avere applicazione dall’anno stesso.

L’Agenzia Entrate, recependo i rilievi del Garante della privacy, ha emanato il nuovo regolamento in materia di memorizzazione delle fatture elettroniche transitate dall’SDI. In particolare, Agenzia delle Entrate potrà utilizzare i file XML nei confronti dei soggetti passivi Iva: per tutte le ordinarie attività di controllo nei confronti delle persone fisiche private: sia per il controllo formale della dichiarazione (art. 36-ter Dpr 600/73) che per controlli fiscali ordinari ma, in tal caso, solo previa verifica sul fornitore.

Entro il prossimo 16/12 i contribuenti interessati sono tenuti a versare il saldo IMU 2022: per tutte le fattispecie in cui non trova applicazione una causa di esenzione assumendo aliquote/detrazioni previste per il 2022 dalle delibere pubblicate dal MEF entro il 28/10/2022. Tra le novità si segnala: il venir meno degli esoneri previsti nel periodo Covid, ad eccezione degli immobili di categoria D/3 utilizzati in via diretta dai possessori quali sale per concerti/spettacoli/proiezioni cinematografiche la possibilità di esonerare quale abitazione principale l’unità adibita dai coniugi che risultino avere la residenza in due immobili diversi, indipendentemente dal Comune in cui essi ricadono.

Dal 1 gennaio 2023 per la presentazione della domanda alla Nuova Sabatini sarà necessario: effettuare la compilazione, pena l’improcedibilità della stessa, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione Compilazione domanda di agevolazione della piattaforma informatica dedicata alla misura ad avvenuta compilazione della domanda mediante la predetta procedura, verrà reso disponibile il Codice Unico di Progetto – CUP associato all’istanza in questione, da riportare nelle fatture elettroniche.

La bozza della Finanziaria 2023 contiene un ravvedimento speciale delle violazioni tributarie che, operando in parallelo rispetto all’ordinario ravvedimento operoso, si applica: alle sole violazioni sostanziali relative alle dichiarazioni dal 2017 al 2021 differenziandosi principalmente per la riduzione delle sanzioni (1/18 a prescindere dal termine intercorso dalla violazione), nonché per il fatto che si perfeziona con il versamento anche della sola 1 rata

Nel disegno di legge della Legge di Bilancio 2023 sono contenute alcune disposizioni finalizzate alla definizione agevolata di una serie di irregolarità commesse dal contribuente, con il pagamento di sanzioni ridotte. In particolare, sono previste le seguenti procedure: definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni la regolarizzazione delle irregolarità formali la regolarizzazione dell’omesso versamento delle rate dovute a seguito degli istituti definitori.

La strada della cessione dei bonus edilizi a banche/altri intermediari finanziari si è reso, di recente, sempre più difficile da percorrere a causa dell’esaurimento della capienza fiscale e dell’uscita dal mercato da parte dei principali istituti finanziari (inclusa ora anche Poste Italiane). In tale contesto, le principali soluzioni operative, per i contribuenti, sono rappresentate: da un’opportuna ripartizione delle spese agevolate tra familiari conviventi dalla cessione del credito a soggetti diversi dagli istituti finanziari (parenti o conoscenti, imprese, ecc.).

I soggetti passivi IVA che, in un periodo d’imposta, procedono a: documentare le operazioni attive mediante fattura elettronica o corrispettivi telematici e effettuano/ricevono pagamenti con mezzi tracciabili per importi superiori a 500 possono fruire della riduzione di 2 anni dei termini di accertamento per l’IVA e redditi d’impresa/lavoro autonomo, barrando l’apposita casella nel modello REDDITI; in caso di mancata compilazione in relazione al periodo d’imposta 2021, è possibile inviare una dichiarazione integrativa entro il 28/02/2023.

Nell’ambito della cd. attività di compliance, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto delle comunicazioni di anomalia delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti relativi all’omessa indicazione: di redditi di lavoro dipendente o di pensione (Quadro RC) sia di fonte nazionale che di fonte estera. Il destinatario della comunicazione può regolarizzare gli errori/omissioni tramite ravvedimento operoso, previa presentazione di una dichiarazione integrativa