Buonasera, Un titolare di partita IVA con attività di consulenza ed iscrizione alla gestione separata INPS, è anche socio al 5 di una S.R.L. operate nel settore informatico, questo socio fattura la sua attività di consulenza alla S.R.L.. Si chiede se, oltre essere iscritto alla gestione separata INPS, debba essere iscritto anche all'NPS commercianti per la contribuzione INPS fissi e per la quota eccedente i minimali derivante dalla partecipazione al reddito della S.R.L.

Buongiorno, In una S.r.l. (con più soci o non) gli amministratori e soci lavoranti nonché i soci lavoranti non amministratori, devono necessariamente essere iscritti alla gestione previdenziale artigiani/commercianti.

Buongiorno, impresa familiare artigiana (marito titolare, moglie e figlia collaboratrici) con effetto dal 01/09/2021 viene conferita totalmente (con contestuale estinzione) in una neo costituita S.A.S. con medesima compagine sociale (moglie e figlia accomandatarie, marito accomandante). Il marito ex titolare pertanto dal 01/09/2021 viene cancellato dall’inps artigiani, mentre moglie e figlia diventano titolari di propria posizione ai fini inps.

Buonasera, con la presente Le pongo il seguente quesito: Ho un cliente che è diventato dal 01/01/2022 socio di una S.R.L. artigiana (con partita Iva già aperta da diversi anni) con relativa iscrizione in data 01/02/2022. Uno dei requisiti per il bonus 200 euro è: Aver versato almeno un contributo nella gestione d'iscrizione per il periodo di competenza dal 1 gennaio 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022).

Buongiorno, un contribuente persona fisica in data 09/05/2022 ha presentato all'Inps domanda di indennità Naspi. Settimana prossima entrerà a far parte di una società "S.A.S." in qualità di socio accomandante con una percentuale irrisoria del 2 che produrrà un reddito di partecipazione che andrà dai 500 ai 1.000 euro.

Buongiorno, impresa familiare marito e moglie artigiani senza dipendenti, da agosto 2021 marito in pensione ma continua a lavorare e pagare INPS. Da settembre 2022 moglie in pensione ad oggi continua a lavorare e pagare INPS.

Buongiorno, un socio di S.R.L. commerciale ha i requisiti di: reddito inferiore ai 35mila; matricola INPS commerciante; versamenti effettuati dal 2020 a 18-5-22 (rate trimestrali fisse), non l'ha ancora percepito da nessuno perché non è dipendente né compenso amministratore, solo redditi da fabbricati. Può fare domanda per il bonus In caso negativo sembrerebbe l'unica categoria che versa contributi previdenziali obbligatori a restarne esclusa.

Buongiorno, Socio di minoranza (5 del capitale) di una S.R.L. di servizi, facente parte del Cda (consigliere), senza percepire alcun compenso di amministratore, età 83 anni e pensionato, è obbligato all'iscrizione INPS contributiva per attività di servizi o no Cordiali saluti In merito al quesito posto - si ritiene - che, se non ci sono compensi da consigliere, NO iscrizione gestione separata. Se è solo socio di capitali senza svolgimento di alcuna attività operativa nella SRL (si presume ci siano dipendenti o altri soci che lavorano) ed, essendo pensionato, NO IVS.

Buonasera, Un professionista in gestione separata vorrebbe usare in compensazione il credito di esonero gestione separata INPS parziale. Non lo ha ad oggi mai usato in compensazione.

Buongiorno, Una società SNC con 3 soci (papà e 2 figlie) iscritto alla gestione commercianti il papà per tutto l'anno mentre le figlie solo per quattro mesi all'anno come collaboratrici del padre ,quindi nella stessa posizione INPS del papà ci sono anche le figlie. La società chiude con un utile a testa di euro 35.600,00 per il quadro RR della dichiarazione dei redditi posizione figlie è corretto che: Per il calcolo minimale si considerano solo i 4 mesi quindi reddito minimale euro 5.318,00 contributo minimale 1.281,00; Per il calcolo contributi eccedenti il minimale è corretto: prendere il reddito annuo 35.600 e togliere 5.318,00(minimale) e come risultato di contributi eccedenti euro 7.498,00 oppure calcolare il reddito eccedenti al minimale proporzionato ai mesi quindi (35.600/12)x4 euro 11.866,68 e togliere 5.318,00 e calcolare i contributi da questo risultato Ringrazio anticipatamente per la pronta risposta.

Buongiorno, Si ponga il caso di un soggetto artigiano o commerciante o collaboratore di impresa familiare che sia anche socio (che NON partecipa all'attività) di una S.R.L. In questa situazione il soggetto, in riferimento, verserà la contribuzione INPS sul solo suo redditi conseguente all'attività individuale.

Buongiorno, Con circ. 8.2.2022 n. 22, l'INPS ha comunicato i valori dei minimali e dei massimali da utilizzare nelle Gestioni artigiani e commercianti e le aliquote applicabili nel 2022, per cui i valori reddituali validi per il 2022 su cui applicare le aliquote sono: il minimale di reddito da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto da artigiani e commercianti, è fissato a quota 16.243 euro; il massimale di reddito ammonta a 80.465 euro (48.279 32.186) per coloro che si sono iscritti alle citate Gestioni fino del 31.12.1995, ovvero a 105.014 euro per gli iscritti successivamente. Ci sono casi in cui il contributo INPS per gli artigiani e commercianti è dovuto oltre i 105.014 euro ossia ci sono casi in cui non si applica il massimale contributivo sempre per gli artigiani e commercianti di euro 105.014 (esempio: nel caso di lavoro dipendente non deve essere applicato il massimale in presenza di contribuzione anteriore al 1 gennaio 1996, in assenza di opzione per il sistema contributivo.

Buonasera, un mio cliente ha versato 3 delle 4 quote fisse per un totale di 1.882,85 (forfettario con quote ridotte) ha poi usufruito dell'esonero dall'inps per un valore di 1.882,86. Ora la copertura delle quote fisse ha un versamento di 2.510,52 e a mio avviso il contribuente dovrebbe avere 1255,19 di credito ma non so come farlo risultare: Se compilassi il quadro 14 con 1883 risulterebbe il quadro 16 con 628 e il quadro 23 con 1883 e qui si chiude il debito, nel senso che non pago i 628. poi però siccome il suo imponibile previdenziale è 36.198 ho un conguaglio di 3.186 di cui però non recupero quei 1255 (1882 del bonus inps - 628).

Buongiorno, Socio di S.R.L. Posizione INPS aperta fino al 31/03/2021, periodo dal 01/01 al 31/03 (3 mesi).

Buongiorno, Una società con sede legale ed operativa in Italia, nomina amministratore un soggetto residente in Svizzera, titolare di un documento portatile A1, in base al quale risulta essere assoggettato esclusivamente alla previdenza svizzera. Per tale ragione, in ossequio alle disposizioni di cui alla circolare Inps n. 102 del 16.10.2018, la società committente italiana non ha assoggettato i compensi alla contribuzione Inps Gestione Separata.

Buongiorno Dottore, per alcuni nostri clienti abbiamo richiesto l’esonero contributivo (art 1 dl 178/2020) e una volta concesso abbiamo inoltrato domanda di rimborso (devono ancora arrivare gli accrediti) AI fini delle dichiarazioni 2021: A quadro P vanno indicati i contributi versati indipendentemente dall’esonero Nel quadro RR vanno indicati i contributi di competenza comprensivi dei contributi per i quali è stato richiesto il rimborso Nel caso in cui il cliente non abbia versato le rate oggetto dell’esonero: A quadro P vanno indicate Nel quadro RR vanno comunque indicati i contributi di competenza per i quali è stato concesso l’esonero Per entrambi i casi l’esonero concesso dove va indicato Grazie In merito al quesito posto si evidenzia quanto riportato da INPS nella Circolare 66/2022. Si riportanio alcuni estratti ritenuti di interesse.

Buongiorno, abbiamo un cliente laureato in scienze motorie e sportive, che vuole aprire partita Iva con codice ateco 855100 (corsi sportivi e ricreativi), ad oggi ha un contratto di collaborazione con un associazione sportiva dalla quale percepisce dei compensi non tassati (in quanto inferiore ad 10.000 - allego attuale contratto). Adesso vorrebbe aprire partita Iva in regime forfettario, può essere considerato start up Inoltre a quale tipo di contribuzione sarà soggetto È giusto che è soggetto ad Enpals per le prestazione effettuate ad associazioni sportive ed alla gestione separata per le prestazioni effettuate ai privati Nel caso di risposta positiva, come gestiamo la doppia contribuzione nel quadro RR del modello redditi (possiamo imputare noi a mano la parte dei ricavi relative a prestazioni effettuate nei confronti dei privati) Ringraziando anticipatamente, cordialmente.

Buongiorno, vi chiediamo una consulenza in merito al corretto inquadramento contributivo di un cliente che ha aperto la partita Iva con codice Ateco 900109 e che intende svolgere l'attività di insegnamento, con incarichi in qualità di professionista esterno presso istituti scolastici, e l'attività di musicista. A fini previdenziali le due attività come devono essere inquadrate Grazie.

Gentile dottore, si chiede quali siano gli adempimenti da mettere in atto nei confronti di una titolare di un esercizio commerciale dal momento che quest'ultima è in maternità. Quali comunicazioni vanno fatte nei confronti della Camera di commercio e dell'agenzia delle entrate e suap soprattutto in funzione del mancato invio dei corrispettivi telematici Considerando che la stessa farà domanda per percepire dall'inps l'indennità di maternità.

Buonasera, l'unico socio di una S.R.L. non trasparente, con utile netto medio di 50.000,00 euro, iscritta all'albo artigiani, con 4 dipendenti ed un amministratore unico che è sempre il socio unico, con compenso, iscritto sia alla gestione separata INPS, sia alla gestione IVA artigiani, chiede: Se il solo versamento dei contributi IVS artigiani in misura fissa, cioè i minimi annuali, sia corretto ai fini della posizione contributiva oppure se debba versare anche l'IVS sulla parte di utile eccedente il minimale. Grazie.