Buongiorno Gentile dott. Cirincione, le sottopongo per iscritto il quesito già discusso al telefono chiedendole di essere celere e il più puntuale possibile nella risposta (come l'ho è sempre stato) ma in questo caso le chiedo di esserlo ancor di più in quanto mi è stata chiesta prova scritta circa la possibilità da parte mia quale dottore commercialista, di poter apporre il visto di conformità sui lavori del Super Bonus che si terranno nel condominio in cui io risiedo e sono nudo proprietario di un immobile.

Buongiorno dottore, una s.r.l. è proprietaria di più immobili in un complesso artigianale/commerciale. È iniziato un lavoro di rifacimento parziale inerente il cortile/piazzale in comune con altri proprietari.

Buonasera, caso risconti e Sabatini, contributo c/interesse riconosciuto 4090.20, sul documento rilasciato dal ministero viene riportata una tabella con le annualità divise: 2019 - 409.02; 2020-818.04; 2021-818.04; 2022-818.04; 2023 - 818.04; 2024 -409.02 prima registrazione credito a contributo c/impianto 4090.020 contributo c/imp a risconto passivo 3681.18. Per il 2020 quale sarebbe la registrazione migliore Visto che riaprendo lo stato patrimoniale in avere avrò risconti per 3681.18 risconti a contributi 3681.18 (un vero e proprio g/c) risconti a contributi 2863.14 Oppure semplicemente la quota di contributi Risconto a contributo 818.04 il risultato non cambia però in questo caso quando il risconto è pluriennale sono corrette entrambe Parlando di Sabatini, non sono del tutto convinta della ripartizione del contributo; quale sarebbe la giusta procedura Se guardo il finanziamento leggo: durata 36 mesi con prima rata dicembre 2019.

Buongiorno, un professionista in contabilità semplificata può portare in detrazione il costo e l'Iva per l'acquisto di una bicicletta (senza motore) Quale percentuale di costo è detraibile Grazie. In merito al quesito posto si rileva che ai fini delle II.DD art. 164 TUIR pone delle limitazioni alla deducibilità del costo con riferimento "ai mezzi di trasporto a motore".

Buongiorno, Quesito: 1) Forfettari con inizio attività ante 2022: per i forfettari che nel 2022 hanno superato i 25.000 euro di ricavi scatta l'obbligo della fatturazione elettronica Da una risposta del telefisco sembra che il passaggio avvenga solo nel 2024, ma forse ho interpretato male. 2) forfettari con inizio attività 2022: scatta l'obbligo bel 2023 della fatturazione elettronica se nel periodo 2022 (ragguagliato a giorni) hanno superato la soglia dei 25.000 di ricavi Grazie e buone feste In merito al quesito posto il riferimento normativo è il comma 3, DL 36/2022 che dispone che: "3. La disposizione di cui al comma 2 si applica a partire dal 1 luglio 2022 per i soggetti che nell'anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000, e a partire dal 1 gennaio 2024 per i restanti soggetti" Ora, il suddetto disposto normativo crea non pochi problemi poiché non si comprende se il riferimento a "nell'anno precedente" si tratta di un riferimento di carattere temporale - fisso - (si fa riferimento all'anno 2021) o - mobile - (2022 per anno 2023).

Buongiorno, mi scusi dottore, sono costretto a ripresentare il quesito vista l'importanza dell'operazione. Sulla base dell'articolo normativo allegato ho provveduto a redigere un contratto di affitto di azienda utilizzando per le rimanenze essendo beni fungibili il metodo indicato nell'allegato di cui al punto 3. - Ho utilizzato il metodo della proprietà inserendo le rimanenze come merci (merci a debiti v/locatore euro 40.000) vista la FUNGIBILITA' delle merci (contabilità del conduttore).

Buongiorno, Ditta individuale in regime semplificato incassi e pagamenti ha effettuato lo sconto in fattura per lavori edili. Si chiede come vada contabilizzato lo sconto in fattura che corrisponde al credito d'imposta.

Buongiorno, un cliente acquisito da poco è un assicuratore che nel 2020 è stato trattato (dal precedente commercialista) come forfetario (apertura partita iva febb. 2020), mentre nel 2021 come ordinario in quanto si sono accorti che si trattava di una mera prosecuzione di una attività svolta come dipendente. Possiede un auto (bene principale del suo lavoro che nel 2020 è stata trattata con comodato d'uso a se stesso forfetario) acquistata nel 2019 e che a maggio 2023 vuole vendere, ai fini delle tassazione della plusvalenza in 5 anni rileva la data di carico a libro cespiti (11.1.2021) o la data di apertura della partita iva ovvero febb. 2020 Poiché realizzerà una plusvalenza vorrebbe ovviamente tassarla in 5 anni e non in uno (in un anno solo se l'auto è posseduta per un periodo inferiore a 3 anni diversamente tassazione in 5 anni) aggiungo poi tale domanda: Se la legge di bilancio non inciderà sul periodo, passati 3 anni da ordinario può scegliere di ritornare nel forfetario Gli è più conveniente la tassazione da forfetario rispetto all'ordinario in quanto non ha particolare costi nè spese detraibili.

Buonasera, premesso che: Dalla scissione della ivesi S.R.L. del 13 aprile 2021 nascono la ravi S.R.L. e la randa S.R.L., il nostro studio segue la contabilità fiscale della ravi. ci giunge a giugno 2021 il prospetto del patrimonio attribuito alla ravi che include tra l'attivo anche delle disponibilità liquide per euro 11.060,00 e tra il passivo anche un mutuo ipotecario per euro 5.637,00 e dei debiti v/fornitori per euro 5.423,00 (PRIMO PROSPETTO). In prossimità della redazione del bilancio 2022 il nostro studio chiede all'amministratore unico della ravi il dettaglio di questi debiti ed eventuali pagamenti effettuati nel corso dell'esercizio 2021 non avendo trovato alcun movimento bancario relativo.

Buongiorno, in data 01/11/2022 una ditta individuale (parte affittante) con codice ateco 68.31.00 (Agenzia Immobiliare) stipula un contratto di affitto di azienda con una società di capitali (società affittuaria) neo costituita sempre in data 01/11/2022 con codice ateco 68.31.00 (Agenzia Immobiliare). In data 01/11/2022 è stato fatto il passaggio dei dipendenti dalla ditta individuale alla società di capitali.

Buongiorno, un dubbio di dichiarazione aiuti di stato: un'azienda ha ricevuto solo aiuti della sezione II quadro A, se barro la casella quadro A sezione II mi dà errore. La procedura mi dà errore perché mi dice che deve essere compilato necessariamente compilato almeno un campo della sezione I.

Buongiorno, abbiamo il caso in un nostro cliente, S.R.L. che esercita l'attività di costruzione di edifici residenziali e non residenziali, che ha concesso uno sconto in fattura al cliente per un intervento di risparmio energetico (superbonus 110). La prima fattura a importo zero è stata emessa il 30 settembre e riguarda il 1 Sal.

Buongiorno, per una cessione all'esportazione in paese extra cee da parte di una società è possibile emettere ancora fattura in formato cartaceo vista la presenza della relativa bolla doganale Si conferma inoltre, vista la presenza di quest'ultima, che per la cessione in questione non vi è obbligo di presentazione dell'esterometro Saluti Con riferimento al quesito posto si evidenzia che dall'1.7.2022 é entrato in vigore il cd. nuovo esterometro (art. 1, co. 3-bis, D.Lgs. 127/2015). Per quanto richiesto in quesito si rammenta che ade nella Circolare 26/2022 ha affermato, in particolare, che: "Come ricordato in premessa, infatti, in base all’articolo 1, comma 3-bis,del d.lgs. n. 127 del 2015, I soggetti passivi di cui al comma 3 trasmettono telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, salvo quelle per le quali è stata emessa una bolletta doganale, quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche secondo le modalità indicate nel comma 3, nonché quelle, purché di importo non superiore ad euro 5.000 per ogni singola operazione, relative ad acquisti di beni e servizi non rilevanti territorialmente ai fini IVA in Italia ai sensi degli articoli da 7 a 7-octies del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. " Ció rammentato si - conferma - che, considerata la presenza della bolla doganale considerato che é questo il documento principale nella operazione di esportazione "è possibile emettere ancora fattura in formato cartaceo".

Buonasera, Volevo chiedervi gentilmente un parere sulla interpretazione riguardo il calcolo dei mesi da considerare ai fini ULA per settore agricoltura. Il problema sta nella interpretazione del calcolo dei mesi utili, essendo chiaro il calcolo dei part - time e degli stagionali.

Buongiorno, La società Rossi srl acquista pompa di calore con sconto in fattura del 65 art.121 DL 34/2020 contabilizza come segue: Impianti generici a 33.364,30 Iva c/acquisti a 7.340,15 a Fornitore 40.704,45 Fornitore a contributo c/eserc.tassabili 21.686,80 Al 31/12 Contrib.c/eserc.tassabili a Risconti passivi xxxxxxxxxx Quesito: Lo sconto in fattura è tassabile Il contributo c/esercizio può essere imputato all’esercizio in base all’ammortamento applicato sul bene strumentale al cui acquisto si riferisce Grazie, Buon lavoro. In merito alla contabilizzazione dello sconto in fattura si ritiene di interesse fare riferimento al documento OIC "Comunicazione sulle modalità di contabilizzazione dei bonus fiscali" nela quale viene affermato che: "Quesito 1 - Diritto alla detrazione fiscale per la società committente (ivi inclusa la fattispecie in cui la società in qualità di condomino beneficia del diritto di detrazione) ...

Buongiorno, una nostra azienda, non iscritta al registro Vies, riceve una fattura di commissioni da SumUp. Come dobbiamo comportarci Dobbiamo adempiere al nuovo esterometro Grazie.

Buongiorno dott. Cirrincione, abbiamo un dubbio da chiarire.

Buongiorno, in riferimento al credito d'imposta beni strumentali generici si chiede: - la fattura elettronica d'acquisto deve contenere il riferimento della norma agevolativa o basta indicarlo nella copia cartacea - il credito d'imposta può essere utilizzato anche in corso dell'anno in cui è stato effettuato l'investimento purché il bene sia entrato in funzione Ringraziamo e porgiamo cordiali saluti. IL durc deve essere considerato valido nella data in cui avviene la compensazione in f24 oppure nel momeno in cui determino il credito d'imposta In merito al primo quesito si rammenta che ade nella Risposta 270/2022 commentando art. 1, comma 1062, Legge 178/2020 ha affermato che: "Il comma 1062 del citato articolo 1 dispone che Ai fini dei successivi controlli, i soggetti che si avvalgono del credito d'imposta sono tenuti a conservare, pena la revoca del beneficio, la documentazione idonea a dimostrare l'effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili.

Buongiorno, una società agricola ha usufruito nel 2021 del credito d'imposta del mezzogiorno art.1 c.98-108 L.208/2015, 1) si chiede come debba essere tassato in dichiarazione, considerato il fatto che determina il reddito su base catastale (reddito agrario). 2) il credito d'imposta in questione è obbligatorio attribuirli la competenza all'esercizio nella stessa ragione della percentuale dell'ammortamento applicato Oppure è a discrezione del contribuente tassarlo tutto nell'anno Grazie. In merito al quesito posto si evidenzia che ade (Direzione Regionale Puglia) in interpello 917 - 753/2020 (confermato da Mef con interrogazione parlamentare 5-05072) ha affermato che: L'ambito soggettivo di applicazione dell'agevolazione è individuato dal comma 98 dell'articolo 1 della legge n. 208 del 2015, che al primo periodo stabilisce che il credito di imposta è attribuito alle imprese che effettuano l'acquisizione dei beni strumentali nuovi indicati nel comma 99, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite (...).

Buongiorno, si chiede se un soggetto laureato in giurisprudenza senza alcun titolo di dottore commercialista, può aprire un centro elaborazione dati contabili e se mediante tale attività, codice Ateco 63.11.11 è possibile: - Registrare fatture e tenere la contabilità con redazione bilancio e deposito in camera di commercio; - invio LIPE invio dichiarazioni Iva e redditi come intermediario. Se tali attività possono essere effettuate senza iscrizioni all'albo dottori commercialisti, si chiede se l'edificio in cui verrà svolta l'attività deve avere particolari requisiti anche in relazione agli obblighi di privacy e antiriciclaggio o se invece è possibile porre la sede legale del centro elaborazioni dati presso l'abitazione in quanto teoricamente per svolgere tali attività servirebbe solo un PC e una stampante.