Buongiorno, Un soggetto chiede di cedere dei crediti per lavori 110 realizzati su un complesso condominiale, per la quota di sua spettanza, alla propria società, estranea ai lavori. Si chiede se, in base alla circolare 30/2020 (punto 5.1.3), tale possibilità sia legittima e, nel caso, se possa essere considerata legittima la cessione del credito al valore nominale, non generando di conseguenza tassazione in capo alla società.

Buongiorno, Il caso: Ad una SNC risulta "in attesa di accettazione" un credito derivato da una comunicazione di cessione credito per sconto in fattura inviata da un suo cliente, a seguito appunto dello sconto applicato nella fattura emessa dalla stessa SNC per interventi minori rientranti nella casistica "edilizia libera". QUESITO: Si chiede se sia possibile e corretto che la SNC proceda all'accettazione del credito e che a sua volta lo ceda poi ai due soci in modo che questi ultimi possano utilizzarlo in detrazione delle proprie imposte personali in sede di dichiarazione dei redditi.

Buongiorno, Effettuato l'invio telematico del visto di conformità per la cessione del credito 110 alla banca ci si è accorti, trascorso il 5 giorno del mese successivo per poter fare le correzioni, che era sbagliato il codice fiscale del concessionario. Si è subito contattato il contribuente il cui codice fiscale era stato erroneamente indicato nel modello inviato che ha provveduto a rifiutare il credito.

Buongiorno, volevo chiarimenti in merito alla richiesta di un nostro cliente che vorrebbe cedere il proprio credito riferito al Bonus 110 ad una S.R.L. estranea ai lavori e avente ad oggetto cessione pezzi ricambi autoveicoli. Grazie Come ribadito da ade nella Circolare 23/2022 ai sensi dell'art. 121, DL 34/2020 (decreto Rilancio) in alternativa alla detrazione il contribuente può usufrire dello sconto in fattura o della - cessione del credito -.

Buongiorno, riguarda ad un intervento di ristrutturazione con detrazione al 50 è possibile procedere cedendo il credito in due tranche Ovvero, è possibile cedere al 07/10 parte delle spese sostenute ad oggi e successivamente procedere con la cessione delle spese che saranno sostenute entro, comunque, il 31.12 Inoltre, per la comunicazione all’agenzia delle entrate della cessione del credito si rende necessario compilare ed inviare due modelli Grazie. In merito al quesito posto si evidenzia che ade nel Provvedimento 2022/35873 relativo alla comunicazione di cessione del credito/detrazione ha affermato, in particolare, che: " I soggetti che sostengono, negli anni 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024, spese per gli interventi elencati al comma 2 dell’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e da ultimo modificato dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234 (di seguito Decreto), nonché coloro che, nell’anno 2025, sostengono spese per gli interventi di cui all’articolo 119 del medesimo Decreto, possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante: .... per la cessione di un credito d'imposta di pari ammontare ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione.

Buonasera, Come evidenziato dall’Agenzia delle Entrate, il comma 9-bis, articolo 119 del decreto n. 34/2020 prevede la possibilità che il condomino o i condomini che abbiano particolare interesse alla realizzazione dei lavori si facciano carico dell’intera spesa, e di conseguenza beneficino del credito d’imposta riconosciuto per i lavori ammessi al superbonus del 110 per cento. In questo caso come viene compilato il modello di cessione del credito Viene indicato il sub del soggetto che non partecipa e si associa il codice fiscale di chi paga In questo modo si potrebbe tenere in considerazione il massimale anche per il sub del condomino che non partecipa alla spesa.

Buongiorno, Sono un commercialista che rilascia visti di conformità per cessione credito 110. Un contribuente ha eseguito del lavori che hanno beneficiato della possibilità della cessione del credito di imposta "superbonus" 110.

Buongiorno, Un professionista ha effettuato uno sconto in fattura per il 100 nel 2021 per lavori agevolati; il credito fiscale è stato ceduto alla banca ma ancora non è stato incassato. Si chiede di sapere se questa fattura sarà imponibile nel 2021 Inoltre chiede di sapere se in caso di sconto parziale (ad es. 80 e non 100) si segue lo stesso ragionamento Cordiali saluti.

Buonasera, una ditta edile ha emesso in data 29.12.2021 una fattura per il bonus facciata d un cliente privato applicando il 90 di sconto in fattura. Il cliente privato ha pagato con bonifico il 10 della fattura il 30.12.2021.

Buongiorno, una persona fisica che effettua lavori di ristrutturazione edilizia su un immobile di proprietà, per un totale complessivo di circa 100.000.00, che intende pagare personalmente la ditta esecutrice dei lavori per poi chiedere la cessione alle poste, tale cessione può essere frazionata in base agli stati di avanzamento e alla durata dei lavori in 4/5 volte Grazie. La risposta è positiva.

Buongiorno, Si chiede una specifica sul decreto che ha fissato il limite alle cessioni dei crediti da bonus edili: Il limite alle cessioni vale anche per il primo beneficiario della detrazione (quindi per esempio il privato che cede il credito da ristrutturazione) oppure riguarda esclusivamente il cessionario che acquisisce il credito Idem per il piccolo artigiano che effettua lo sconto in fattura: quando va a cedere alla banca è sottoposto a dei limiti o può cedere all’infinito Spese ristrutturazione sostenute nel 2021: il primo decimo viene utilizzato adesso nel 730/2022, mentre i restanti 9/10 verranno ceduti alla Posta o banca. Seguendo un vostro Info video sembra che non si possa già da adesso cedere i restanti 9/10 alle Poste/Banca in quanto tecnicamente per AE la cessione differita dovrebbe essere successiva all’invio del 730/22.

Buonasera, un cliente persona fisica ha iniziato un lavoro di ristrutturazione edilizia nel 2021, le ultime due fatture dell'ultimo sal sono datate 2021 ma pagate nel 2022, si chiede se in questo caso il credito si considera maturato secondo il principio di cassa, pertanto il credito si considerato sorto nel 2022 e cedebile per intero in quest'anno, oppure si considera maturato nel 2021 quindi si è obbligati a portare in detrazione la prima rata e a cedere le successive Grazie In merito al quesito posto si evidenzia che per individuare il momento di maturazione della detrazione relativa ad interventi edili (nella fattispecie recupero edilizio) si fa riferimento al principio di cassa. Si rammenta art. 121 DL 34/2020 (Decreto Rilancio) il quale dispone che "I soggetti che sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese per gli interventi elencati al comma 2 possono optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione, alternativamente" per opzione sconto / cessione.

Buongiorno, nel caso di un condominio minimo senza codice fiscale e senza amministratore che ha effettuato lavori su parti comuni dell'edificio rientranti nel "BONUS FACCIATE" dove ogni condomino abbia optato per avere ognuno le proprie fatture intestate per la quota di competenza e pagate singolarmente (scelta possibile come da risposta a interpello n. 809/2021 del 14.12.2021), ci si chiede se ogni condomino, che decide di cedere il credito debba presentare una singola comunicazione di cessione del credito o se si debba compilare un'unica comunicazione di cessione del credito trattandosi di lavori su parti comuni in un condominio minimo. Grazie, cordiali saluti In merito al quesito posto si fa riferimento a quanto affermato da ade nel citato (nel quesito) interpello 809/2021 e nella Circolare 24/2020.

Non mi risulta chiaro il concetto di cessione parziale del credito superbonus. Nel caso in cui un soggetto nell’anno 2021 abbia effettuato interventi superbonus trainanti per euro 20.000 con credito di euro 22.000 e trainati per euro 10.000 con credito 11.000.

Una SNC artigiana (pittore edile) senza dipendenti ha fatto un lavoro di pittura per bonus facciate nel 2021. Ha fatto lo sconto in fattura.

Abbiamo (clienti) 3 srl i cui soci sono 2 fratelli, praticamente inattive e una è in liquidazione da 7 anni. Hanno debiti/crediti incrociati tra le tre società e ogni società ha crediti/debiti nei confronti dei soci.

Buongiorno, nel caso in cui un contribuente acquisti un box auto pertinenziale dall'impresa costruttrice, secondo le disposizione della Legge di bilancio 2022, questo può cedere il credito inerente i costi di realizzazione attestati dall'impresa. È possibile, secondo quanto previsto dall'articolo 121 dl 34/20 e s.m.i. optare per uno sconto in fattura, facendo fare all'impresa costruttrice eventualmente due fatture Una per il costo di costruzione e l'opzione di sconto in fattura e un'altra dove vengono distinti i costi accessori Grazie mille.

Privato che sta ristrutturando abitazione (no superbonus) il 03/02/2022 invia opzione cessione credito per spese ecobonus sostenute nel 2021. Continuando la ristrutturazione vorrebbe cedere il credito di altri lavori ristrutturazione che pagherebbe nel 2022.

Buongiorno, un cliente privato ha aperto una scia per lavori di manutenzione straordinaria. I lavori che verranno effettuati per un importo di 20.000 rientrano tutti nella detrazione al 50.

Buonasera, In occasione della compilazione del modello di cessione del condominio più volte un proprietario cede, per il tramite dell'amministratore di condominio, il credito riferito a diversi subalterni. Nel prospetto di ripartizione millesimale viene indicato sempre l'importo della spesa distinto per condomino e non per subalterno; pertanto si conosce il totale della spesa su più subalterni per ogni singolo beneficiario.