Ieri è stato approvata in via definitiva la legge di conversione del DL 146/2021 (c.d. "Decreto Fisco - lavoro").

Entro il 16/12/2021 va effettuato il pagamento del saldo IMU 2021. Sul calcolo e sul versamento della seconda rata dell'IMU hanno effetto una serie di disposizioni emergenziali adottate dal legislatore a cavallo del biennio 2020/2021, a causa dell’emergenza Covid.

Nel corso dell'iter di conversione del DL 146/2021 (decreto fiscale), è stata modificata la definizione di abitazioni principali ai fini dell’IMU. Si ricorda al riguardo che ai fini dell’IMU, l’abitazione principale è l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. ie.

Entro il 16/12/2021 va effettuato il pagamento del saldo IMU 2021. Sul calcolo e sul versamento della seconda rata dell'IMU hanno effetto una serie di disposizioni emergenziali adottate dal legislatore a cavallo del biennio 2020/2021, a causa dell’emergenza Covid.

È il proprietario che paga l’Imu anche se l’immobile è occupato da terzi in modo abusivo. Pertanto, è valido l’accertamento a carico della spa perché l’illecita detenzione non esclude la situazione di possesso del bene.

ll Ministero Cultura, Direzione generale Biblioteche e Diritto d’autore, comunica la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per il riconoscimento del credito di imposta per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri, in conformità al Decreto interministeriale repertorio n. 215 del 24/4/2018, riferita ai costi dell’anno 2020. Il nuovo termine improrogabile è fissato alle ore 12:00 del 10 novembre 2021. e istanze potranno essere presentate entro il nuovo termine del 10 novembre 2021 ore 12:00 unicamente attraverso l’applicativo predisposto sul sito del Ministero.

Con un avviso pubblicato sul sito del ministero della Cultura è stato reso noto, relativamente al tax crediti librerie, la riapertura termini presentazione delle domande riferite ai costi dell'anno 2020. In particolare, si comunica la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per il riconoscimento del credito di imposta, in conformità al Decreto interministeriale repertorio n. 215 del 24/4/2018, riferita ai costi dell’anno 2020.

Con il decreto 30 settembre 2021 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29/10/2021, il MEF ha dettato le modalità di attuazione del rimborso della prima rata IMU relativa al 2021 per i proprietari locatori che abbiano ottenuto in proprio favore l’emissione di una convalida di sfratto per morosità. I soggetti individuati dall’art. 4-ter, comma 1 del DL 73/2021 hanno diritto al rimborso della prima rata dell’IMU relativa all’anno 2021, versata entro il 16 giugno 2021.

È il proprietario che paga l’Imu anche se l’immobile è occupato da terzi in modo abusivo. Pertanto, è valido l’accertamento a carico della spa perché l’illecita detenzione non esclude la situazione di possesso del bene.

Con il DM del MEF del 30/09/2021, sono state definite le regole per le richieste di rimborso dell’Imu versata a giugno 2021 e non dovuta grazie all’esenzione totale prevista dal decreto Sostegni-bis per gli immobili a uso abitativo concessi in locazione con convalida di sfratto per morosità la cui esecuzione, però, è stata sospesa a causa delle misure eccezionali adottate per l’emergenza Covid-19. Si premette che l’art. 4-ter del Dl n. 73/2021, contiene una norma di favore nei confronti delle persone fisiche in possesso o titolari di immobili concessi in locazione a uso abitativo per i quali è intervenuta convalida di sfratto per morosità, la cui esecuzione, però, è stata sospesa a seguito delle misure straordinarie adottate per l’emergenza Covid: a tali soggetti è riconosciuta, per l’anno in corso, l’esenzione dal versamento dell’imposta municipale propria relativa a quegli immobili.

Il MEf con la risoluzione n. 8/DF del 2021 ha fornito chiarimenti in merito all’applicabilità, anche per l’anno 2021, della maggiorazione di aliquota IMU dello 0,08, ex art. 1, comma 755, legge n. 160/2019, deliberata nel 2020. La mancata adozione di una delibera sulle aliquote IMU per l’anno 2021 determina l’effetto della conferma automatica di tutte le aliquote approvate per il 2020, compresa anche quella maggiorata dell’1,14, risultante per l’appunto dall’applicazione della maggiorazione dello 0,08.

Nel corso dell'iter di conversione del DL Sostegni bis (DL 73/2021), approvato ieri in via definitiva dal Senato e in attesa di pubblicazione in GU, è stata inserita una disposizione che prevede l'esonero dell'IMU 2021 per gli immobili con convalida di sfratto per morosità. In particolare, la disposizione prevede che: i soggetti che possiedono un immobile, concesso in locazione a uso abitativo che abbiano ottenuto in proprio favore l'emissione di una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa sino al 30 giugno 2021 è riconosciuta l'esenzione per l'anno 2021 dal versamento dell'imposta municipale propria (IMU) relativa all'immobile stesso.

Nel corso dell'iter di conversione del DL Sostegni bis (DL 73/2021) è stato approvato un emendamento che prevede l'esonero dell'IMU 2021 per gli immobili con convalida di sfratto per morosità. In particolare, l'emendamento approvato prevede che: i soggetti che possiedono un immobile, concesso in locazione a uso abitativo, che abbiano ottenuto in proprio favore l'emissione di una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa sino al 30 giugno 2021, è riconosciuta l'esenzione per l'anno 2021 dal versamento dell'imposta municipale propria (IMU) relativa all'immobile stesso.

Entro il prossimo 16/06/2021 i contribuenti interessati sono tenuti a versare l’acconto IMU 2021; a tal fine occorre ricordare che la L. 160/2019 (Legge di bilancio 2020), diversamente da quanto previsto per il 2020, anno di prima applicazione del nuovo tributo, ha previsto a partire dal 2021 l’applicazione dei criteri ordinari per il calcolo dell’acconto IMU. Nel dettaglio: acconto IMU 2020: 50 di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l’anno 2019; acconto IMU 2021: imposta dovuta per il primo semestre 2021, applicando l’aliquota e la detrazione approvata per l’anno precedente.

Con la risoluzione n. 5/DF dell'11/06/2021, il MEF ha fornito chiarimenti sull’applicazione dell’IMU e della TARI agli immobili posseduti in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia. Si premette che l’art. 1, c. 48 della L. 178/2020, dispone che dal 2021 per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia l’IMU è applicata nella misura della metà e la tassa sui rifiuti avente natura di tributo o la tariffa sui rifiuti è dovuta in misura ridotta di due terzi.

Con una FAQ dell’08/06/2021 pubblicata sul proprio sito, il MEF ha chiarito l’esatto metodo di calcolo dell’acconto IMU 2021. Il MEF, confermando quanto indicato nella circolare 1/DF del 18/03/2020, ribadisce che l’acconto IMU 2021 da versare entro il prossimo 16/06/2021 deve essere calcolato facendo riferimento esclusivamente ai mese di possesso del primo semestre 2021 Il versamento dell’IMU per l’anno 2021 può essere effettuato in 2 rate: la prima (cd. acconto) da corrispondere entro il 16/06/2021; questo viene calcolato facendo riferimento all’imposta dovuta per il primo semestre, applicando l’aliquota e la detrazione approvata per l’anno precedente; la seconda (cd. saldo), da corrispondere entro il 16/12/2021; il saldo è pari all’imposta dovuta per l’intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, sulla base degli atti pubblicati sul sito internet del MEF alla data del 28 ottobre di ciascun anno di imposta.

Con una FAQ pubblicata sul proprio sito l'08/06/2021, il MEF ha chiarito che: i soggetti esonerati dal versamento dell'IMU nel corso del 2020 in base ai decreti connessi all'emergenza Covid-19 sono tenuti alla compilazione della dichiarazione IMU 2021 per l’anno 2020. Tali soggetti passivi dovranno presentare la dichiarazione entro il 30 giugno 2021, barrando la casella Esenzione.

Sconta l’imposta di registro al 3 e non all’8 per cento la cessione della cubatura autorizzata sul terreno dal piano regolatore generale, effettuata in favore del fondo del vicino. E ciò perché il proprietario trasferisce un diritto che non ha natura reale: va dunque assoggettato all’aliquota proporzionale prevista per l’atto a contenuto patrimoniale.

Con due FAQ dell’8 giugno 2021, il Dipartimento delle Finanze del MEF ha fornito chiarimenti in ordine agli adempimenti dichiarativi IMU in caso di esenzioni previste in relazione all’emergenza da Covid-19 e al calcolo dell’imposta dovuta per la prima rata. FAQ 1 Si chiede se i soggetti esonerati dal versamento dell'Imposta Municipale Propria (IMU) nel corso del 2020 in base ai vari decreti connessi all'emergenza Covid-19 siano tenuti alla compilazione della Dichiarazione IMU 2021 per l’anno 2020.

Entro il prossimo 16/06/2021 i contribuenti interessati sono tenuti a versare l’acconto IMU 2021; a tal fine occorre ricordare che la L. 160/2019 (Legge di bilancio 2020), diversamente da quanto previsto per il 2020, anno di prima applicazione del nuovo tributo, ha previsto a partire dal 2021 l’applicazione dei criteri ordinari per il calcolo dell’acconto IMU. Nel dettaglio: acconto IMU 2020: 50 di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l’anno 2019; acconto IMU 2021: imposta dovuta per il primo semestre 2021, applicando l’aliquota e la detrazione approvata per l’anno precedente.