In relazione alla definizione agevolata degli avvisi bonari da liquidazione automatizzata delle dichiarazioni introdotta dal decreto Sostegni, l’Agenzia Entrate ha recentemente: - differito il termine d’invio della autodichiarazione attestante il rispetto dei requisiti del Quadro temporaneo degli aiuti di stato, previsto entro 60 giorni dall’approvazione dell’apposito modello (in luogo del 31/12/2021) - individuato i campi delle dichiarazioni dei redditi da assumere, per i soggetti esonerati dalla presentazione della dichiarazione Iva, per determinare il calo di fatturato (almeno pari al 30) tra i periodi 2020 e 2019.

L’Agenzia Entrate ha recentemente approvato l’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per le attività oggetto di chiusura e le sale da ballo introdotto dal Decreto Sostegni-bis. Le istanze possono essere presentate dal 2/12/2021 fino al 21/12/2021.

L’Agenzia Entrate ha definito termini e modalità di presentazione dell’istanza per il contributo a fondo perduto di . 1.000 (da ridurre in proporzione alle istanze validamente presentate rispetto ai fondi pubblici stanziati) previsto dal Decreto Sostegni a favore: delle imprese che hanno attivato la P. Iva dal 1/01/2018 al 31/12/2018, la cui attività è iniziata nel 2019 ai quali non è spettato il contributo a fondo perduto di cui all’art. 1 del DL Sostegni (per carenza del requisito del calo del fatturato medio mensile tra il 2020 ed il 2019).

Il MEF ha approvato in via definitiva le disposizioni attuative del cd. contributo perequativo previsto dal Decreto Sostegni-bis in presenza di un peggioramento del risultato economico dell’esercizio 2020. Tra le misure principali, si evidenzia quanto segue: il peggioramento in percentuale del risultato reddituale del periodo 2020 rispetto a quello del periodo 2019 deve essere almeno pari al 30 sono approvate le percentuali da applicare a detto decremento per il calcolo del contributo.

In relazione al contributo a fondo perduto spettante: al locatore che concede una riduzione del canone di locazione dell’unità ad uso abitativo, ubicato in un comune ad alta tensione abitativa, che costituisca l'abitazione princi piccola gel 28 pale del conduttore l’Agenzia delle Entrate ha recentemente determinato nel 100 la percentuale di spettanza del contributo, rispetto a quanto richiesto nell’istanza presentata per l’accesso al beneficio Si ricorda che l’istanza andava presentata entro il 6/10/2021.

La conversione in legge del Decreto Sostegni-bis, nel confermare i contributi introdotti dal DL Sostegni-bis (automatico, alternativo e per peggioramento economico) per la generalità dei contribuenti con ricavi/compensi 2019 fino a . 10 mil., ne ha ampliato l’applicazione ai soggetti con ricavi/compensi 2019 tra . 10 milioni ed . 15 milioni. Per tali soggetti spettano i seguenti contributi, in via alternativa: un contributo: sia ex art. 1 DL 41/2021: calcolato applicando l’aliquota unica del 20 (in luogo delle aliquote a scaglioni, in ragione dei ricavi/compensi 2019) al calo del fatturato medio mensile (almeno pari al 30) tra il 2020 ed il 2019, con applicazione dell’importo minimo (. 1.000 per persone fisiche ed . 2.000 altri soggetti) che ex art. 1, co. 1-3 DL 73/2021: alle condizioni e modalità ivi previste; si tratta del contributo automatico DL Sostegni-bis, pari al 100 del contributo ex art. 1 DL 41/2021 di sui sopra il contributo a fondo perduto alternativo determinato differenziando tra gli interessati che: beneficiano del contributo di cui alla lett.

Con la pubblicazione del DM attuativo del MISE è operativo il contributo a fondo perduto istituito dal DL Sostegni-bis. A tal fine è prevista la corresponsione delle seguenti somme: imprese che svolgono l’attività di discoteche/sale da ballo al 23/07/2021: sarà ripartito il fondo di . 20 mil. a tutti i soggetti istanti con un massimo di . 25.000 ciascuno soggetti con attività tra quelle dell’All. 1: il contributo (di importo fisso a scaglioni, in ragione dei ricavi 2019; con un minimo di . 3.000) spetta in caso di chiusura per più di 100gg dal 1/01 al 25/07/2021.

L’Agenzia Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione nel mod. F24 del contributo a fondo perduto cd. alternativo istituito dal DL Sostegni-bis, nel caso in cui il contribuente abbia scelto la corresponsione in forma di credito d’imposta: a tal fine va utilizzato il codice 6946.

Il D.M. 281 del 27/04/2021 del Ministro del Turismo reca le disposizioni relative all’assegnazione delle risorse residue stanziate nel 2020 sull’apposito Fondo istituito dal DL Rilancio destinate alle agenzie di viaggio e tour operator. A tal fine, il decreto in esame definisce i requisiti e le condizioni per richiedere i contributi; inoltre, gli aspetti relativi alle modalità e scadenze di presentazione delle domande di contributo, verifiche documentali e assegnazione dei contributi, sono rinviati ad uno o più avvisi pubblicati dalla Direzione generale del ministero.

L’Agenzia ha modificato le istruzioni relative all’istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto ex DL Sostegni (che scade al 28/05/2021) al fine di evitare lo scarto in sede di trasmissione. In presenza di operazioni straordinarie che hanno comportato l’apertura della P.Iva nel 2020 da parte dell’avente causa ed il subentro nella posizione del dante causa, il primo deve barrare la casella Erede che prosegue l’attività del de cuius, riportando la partita Iva del dante causa.

I contributi a fondo perduto (così come tutte le indennità percepite nel 2020 al fine di fronteggiare l’emergenza sanitaria): non sono imponibili ai fini dei redditi e dell’Irap dovendo essere neutralizzati nell’ambito della dichiarazione dei redditi. Le imprese in contabilità ordinaria si limitano a una variazione in diminuzione del reddito, mentre per quelle in contabilità semplificata ricorre l’obbligo di esposizione del contributo quale componente positivo, con contestuale neutralizzazione (quale variazione in diminuzione).

L’Agenzia Entrate ha modificato le istruzioni al modello per la richiesta del contributo a fondo perduto istituito con il Dl Sostegni in relazione ai soggetti che hanno aperto P.Iva dal 1/01/2019. In particolare, è soppressa la locuzione che obbligava a determinare il contributo nell’importo minimo in assenza del requisito del calo del fatturato (30 tra l’anno 2020 e 2019); ciò comporta che, per tali soggetti: in assenza di calo di fatturato (il fatturato medio 2020 è superiore a quello 2019): spetta il contributo minimo in presenza di calo di fatturato, anche inferiore a quello minimo del 30: il contributo è comunque calcolato applicando ha detto calo di fatturato le apposite percentuali (variabili in ragione dei ricavi/compensi 2019).

Si propongono una serie di esemplificazioni commentate relative al calcolo del nuovo contributo a fondo perduto istituito dal Decreto Sostegni, a seconda delle diverse situazioni in cui ci si può trovare, alla luce delle Istruzioni del modello.

L’Agenzia ha approvato modalità e termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto a favore di imprese e professionisti che hanno subito un calo del fatturato/corrispettivi medio tra il 2020 ed il 2019 (requisito non richiesto per le attività iniziate dal 1/01/2019). L’istanza, del tutto analoga a quella approvata per il contributo disposto dal DL Rilancio, va inviata: tramite i canali telematici dell’Agenzia o tramite il servizio web (nel portale Fatture e Corrispettivi) a partire dal 30/03/2021 e fino al 28/05/2021.

L'Agenzia delle Entrate ha recentemente approvato l’atteso modello: per richiedere il contributo a fondo perduto ex art. 25 DL 34/2020, come riaperto dal DL Agosto limitatamente ai contribuenti: con domicilio fiscale/sede operativa nel territorio dei Comuni colpiti da eventi calamitosi che risultino classificati come totalmente montani che non hanno già presentato l’istanza ex art. 25 DL 34/2020 (tra il 15 giugno ed il 13 agosto 2020). Le istanze vanno trasmesse tra il 10 e il 24 febbraio 2021, esclusivamente tramite la procedura web disponibile nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.

La Legge di Bilancio 2021 ha istituito un contributo a fondo perduto a favore del locatore che acconsenta alla riduzione del canone di locazione relativo ad un immobile: ad uso abitativo che costituisca l’abitazione principale del conduttore ubicato in un Comune ad alta tensione abitativa Il contributo: è pari al 50 della riduzione del canone spetta nel il limite massimo annuo di 1.200 per singolo locatore. L’art. 9-quater del D.L. 137/2020 convertito ha già previsto tale agevolazione, limitatamente ai contratti in essere al 29/10/2020; quest’ultima condizione dovrebbe, così, risultare implicitamente abrogata.