Quesiti23/12/2021Regime IVA FondazioneBuongiorno, una Fondazione (ente non commerciale privo di partita IVA), presto ETS, ha quale scopo istituzionale "... l’attuazione di iniziative dirette a diffondere l’educazione e l’istruzione in materia di arte e di antiquariato da perseguirsi attraverso la organica messa a disposizione degli studiosi e degli antiquari, al solo e precipuo scopo di documentazione e di studio, di tutte le proprietà mobiliari comunque comprese nell’eredità del Cav. di Gr. Croce Ivan Bruschi".
Quesiti22/12/2021iva 74 ter su escursioniUn consorzio di promozione turistica del territorio vende, tra i vari servizi, anche escursioni e servizi turistici complessi (transfer visita pranzo e simili), che non hanno il requisito delle 24 ore, non comprendendo la notte e il pernottamento. In base alla CM 328/E del 1997 par. 9.2 sembrerebbe che per questi servizi si possa rientrare nel regime speciale IVA 74-ter, ma il DM 340/99 (che li comprende all'art. 1 comma 7, e che regola tale regime) non richiama questa interpretazione, e parla di "pacchetti turistici", mentre questi non lo sono proprio per la durata.
Quesiti22/12/2021emissione di un TD20 da parte di un cienteBuonasera, una snc ha fatturato ad una banca, indicando erroneamente la partita iva collegata ma non la principale del gruppo. la banca, senza prima contattare il fornitore, ha arbitrariamente emesso un documento TD20 con la partita iva corretta, senza alcun riferimento al documento originario. Pertanto ad oggi nel cassetto FE della ditta trovo due fatture .
Quesiti21/12/2021BONUS ANTISISMICO LEGGE 96/2017 E BONUS RISTRUTTURAZIONEUn soggetto detiene 8 unità immobiliari classificate come C/6, autorimesse, non riscladate, Con una pratica di ristrutturazione trasformale 8 unità immobiliari, con demolizione e ricostruzione, in un'unica unità immobiliare, Volendo accedere al bonus antisismico previsto dalla legge 96/2017 con riduzione di due classi di rischio e al bonus ristruttrazione al 50 per i lavori di ristrutturazione non rientranti nel nel bonus antisismico, si chiede: - essendo le unità immobiliari di partenza 8, il massimale per gli interventi è 96.000 x 8, comprensivo dei lavori bonus antisismico e ristrutturazione - nelle comunicazione da inviare all'Agenzia delle Entrate devono essere indciate tutte e 8 le unità immobiliari di partenza - essendo obbligatoria l'asseverazione dei costi, nell'ipotesi che l'asseverazione attesti importi più bassi, sulla base dei prezziari in uso, rispetto a quelli praticati e pagati, dovrò fare la cessione del credito limitatamente all'importo asseverato - i costi sono stati sostenuti in parte nel 2021, e pertanto la cessione deve avvenire entro il 16.03.2022. L'Asseverazione deve essere datata anteriormente al 31.12.2021 o può essere fatta prima della cessione del credito - L'unità immobiliare che sorge dalla ristrutturazione verrà tinteggiata con sistema di isolamento.
Quesiti20/12/2021DETRAZIONI EDILIZIELa società X ateco 412.000 che ha acquistato un edificio costituito da 3 appartamenti che saranno totalmente demoliti per poi procedere con la costruzione di un nuovo edificio residenziale composto da 6 appartameni; la licenza edilizia ha come oggetto demolizione e ricostruzione che rientrerà nella ristrutturazione edilizia; detti appartamenti saranno da destinare alla vendita, si richiedono le seguenti informazioni: -la società X avrà diritto alla detrazione per l'Ecobonus nei limiti di legge, (riferiti esclusivamente a solo 3 appartamenti su 6) che potrà cedere all'istituto di credito; -la società X per determinare i costi detraibili dell'Ecobonus, dovrà tener conto dei metri cubi iniziali, (riferiti ai 3 appartamenti inziali) rapportando le spese totali ad essi, o basta semplicemente dividere i costi totali per 2, visto che gli appartamenti inziali erano 3 ed ora saranno 6, escludendo pertanto un conteggio basato sui metri cubi -i futuri acquirenti degli appartamenti potranno usufruire della detrazione ex art. 16-bis, comma 3 del Tuir di cui al Dpr 22.12.1986 n.917, cioè la detrazione del 50 sul 25 del costo di acquisto entro il limite di euro 48.000 (detrazione); -i futuri acquirenti potrebbero avere dalla società X lo sconto in fattura in relazione alla detrazione art. 16-bis, comma 3 del Tuir di cui al Dpr 22.12.1986 n.917, cioè la detrazione del 50 sul 25 ; -la società X potrà cedere all'istituto di credito i crediti derivanti dallo sconto in fattura ai clienti (art. 16-bis, comma 3 del Tuir di cui al Dpr 22.12.1986 n.917, cioè la detrazione del 50 sul 25, esempio costo appartamento euro100.000, detrazione spettante euro 12.500) Vi chiedo di rispondere a tutti i quesiti. grazie In relazione a quanto prospettato, giova rilevare quanto segue. L'impresa può fruire della detrazione maturata sugli interventi da ecobonus (ordinario, cioè non nella forma di Superbonus) effettuati sugli immobili merce (come chiarito dalla RM 34/2020); tale detrazione non è alternativa a quella di cui possono fruire gli acquirenti ex art. 16-bis, co. 3, Tuir (detrazione del 50 nel limite di 96.000 ), né a quella per sismabonus ex art. 16, co. 1-septies, DL 63/2013 (interpello 556/2021).
Quesiti18/12/2021CONTRIBUTI PUBBLICI DA COMUNICARE ENTRO IL 31/12/2021Gent.mo, in riferimento all'obbligo di comunicazione entro il 31.12.2021 dei contributi pubblici percepiti nell'anno 2020, si chiede se rientrano nei contributi da dichiarare i contributi COVID percepiti In caso affermativo le ditte individuali e/o società di persone che non siano in possesso di un sito internet come possono dare pubblicità dei suddetti contributi Inoltre i contributi percepiti da un srl dalla CCIAA per i progetti di inserimento di studenti, sono da considerarsi contributi PUBBLICI Grazie Premesso che con la RF-fl 232/2021 se affrontata espressamente la questione, si ritiene che: a) tutti i cd. "contributi Covid" (cioè i contributi a fondo perduto introdotti per fronteggiare l'emergenza Covid), così come tutti i crediti d'imposta devono essere considerati degli aiuti a "carattere generale", in quanto tali esclusi dall'obbligo della trasparenza delle sovvenzioni pubbliche, ex L. 124/2017 (nonché dal calcolo del plafond dei 10.000 per l'insorgenza dell'obbligo) b) quand'anche si volesse, in via puramente cautelativa (considerata la totale assenza di chiarimenti ufficiali nel merito), si deve ritenere che i soggetti Irpef non abbiano altro modo per effettuare la pubblicizzazione che: ) l'istituzione di un proprio "sito Internet" (con ciò intendendosi l'acquisizione di un "dominio", non facendo la norma riferimento ai "portali digitali", a differenza di quanto previsto per gli enti non commerciali, escludendo così le eventuali "pagine" presenti sui social) ) o, in alternativa, tramite l'apposita pubblicazione sui portali digitali di una associazione di categoria.