Un consorzio di promozione turistica del territorio vende, tra i vari servizi, anche escursioni e servizi turistici complessi (transfer visita pranzo e simili), che non hanno il requisito delle 24 ore, non comprendendo la notte e il pernottamento. In base alla CM 328/E del 1997 par. 9.2 sembrerebbe che per questi servizi si possa rientrare nel regime speciale IVA 74-ter, ma il DM 340/99 (che li comprende all'art. 1 comma 7, e che regola tale regime) non richiama questa interpretazione, e parla di "pacchetti turistici", mentre questi non lo sono proprio per la durata.

Buonasera, una snc ha fatturato ad una banca, indicando erroneamente la partita iva collegata ma non la principale del gruppo. la banca, senza prima contattare il fornitore, ha arbitrariamente emesso un documento TD20 con la partita iva corretta, senza alcun riferimento al documento originario. Pertanto ad oggi nel cassetto FE della ditta trovo due fatture .

In caso di fattura emessa per bonus facciate con applicazione dello sconto in fattura dal 12/11/2021 è obbligatoria l’asseverazione di conguità delle spese ed il visto di conformità da parte del Commercialista. Si chiede se 1) è corretto applicare IVA al 22 per le spese professionali ed IVA al 10 per le prestazioni relative ai lavori edili 2) I costi di prestazione professionale e visto di conformità possono essere detratti e riconosciuti al fine della detrazione fiscale del 90 Grazie In relazione a quanto prospettato: 1) il professionista non può applicare l'aliquota Iva del 10 (dovendo quindi sempre applicare l'aliquota Iva ordinaria), mentre l'impresa potrà applicare l'aliquota Iva del 10 nel solo caso in cui l'intervento sia effettuato sulle parti comuni di un edificio "a prevalenza abitativa" (più del 50 delle superfici sopra terra deve essere destinato residenziale), evento non scontato per il bonus facciate che ammette alla detrazione anche per le spese su fabbricati non a prevalenza abitativa 2) la risposta è certamente positiva per quanto attiene le prestazioni del tecnico abilitato.

Società che emette fatture per 'RISPARMIO ENERGETICO' V/società con SCONTO IN FATTURA. La società cliente paga con bonifico la metà dell'importo (quindi metà imponibile e metà dell'iva).

Buongiorno. Acquisto di beni dalla Germania con segnalazione che trattasi di beni esenti (vedi allegato) come procedere all'integrazione Che articolo di esenzione indicare oppure che aliquota applicare Grazie Il caso di specie configura un ordinario acquisto intracomunitario, a fronte del quale effettuare il reverse charge con integrazione della fattura estera.

Buonasera, Si chiede se una Cooperativa Sociale, Onlus di diritto, che si occupa dell'assistenza agli anziani mediante la gestione di una casa di riposo, debba fatturare applicando l'aliquota del 5 o in regime di esenzione iva ai sensi dell'art. 10. Inoltre, se essendo Onlus di diritto e possessore dell'immobile ove viene svolta l'attività in virtù di un contratto di comodato d'uso, possa accedere al bonus del 110 e se sia tenuta all'aggiornamento del proprio statuto, secondo quanto stabilito dalla normativa degli Enti del Terzo Settore.

Una società che opera nel campo edile (altri lavori di completamento di edifici) ha iniziato ad acquistare immobili per procedere alla successiva rivendita, pertanto, si è provveduto ad implementare il codice ateco di riferimento come "compravendita di immobili" e si è optato per la contabilità separata. Ha acquistato da privato due terreni agricoli e un immobile di tipo abitativo.

buongiorno, srl italiana riceve da una società olandese, identificata in italia e quindi in possesso di partita iva italiana, ma priva di stabile organizzazione, una fattura cartacea (non elettronica) per la vendita di biglietti per accedere a una fiera che si terrà in italia, assoggettata a iva al 22. ai sensi dell'art. 7-quinquies, 1 comma lett. b) del dpr 633/72, la prestazione di servizi (vendita del biglietto per accedere alla fiera) si considera effettuata in italia, luogo di svolgimento della fiera stessa, e si chiede se sia corretto che il soggetto olandese fatturi con iva italiana tenuto conto di quanto disposto dall'art. 17, 2 comma del dpr 633/72 (autofattura da parte del committente italiano). grazie La società estera "non stabilita" in Italia (in quanto meramente "identificata" ai fini Iva in Italia) non può emettere fattura con Iva, ma ricorre l'obbligo di reverse charge da parte del committente (RM 21/2015). Tanto premesso, la vendita dei biglietti per l'accesso ad un evento fieristico rientrano nella lett. b) dell'art. 7-quinquies, Dpr 633/72 e, in quanto tali: ) sono territoriali nel luogo dove si svolge la manifestazione fieristica ) indipendentemente dalla soggettività passiva del committente (a differenza di quanto previsto nella precedente lett. a) del medesimo art. 7-quinquies).

buongiorno dottore, un ns. cliente è in regime oss e si avvale anche di amazon per il ricevimento ordini. amazon riceve gli ordini e li trasmette al ns. cliente, il quale provvede direttamente a consegnare la merce. amazon per gli ordini ricevuti dai privati cee emette fattura, in nome e per conto del cliente, con un'unica numerazione per tutti i paesi cee (allegato 1). dal momento che il ns. gestionale non ha implementato il regime oss e per non cambiarlo in corso d'anno chiediamo gentilmente se possiamo tranquillamente operare come sottoriportato: 1) registriamo le fatture emesse da amazon in apposito sezionale del registro iva, indicando manualmente a quale paese si riferisce la singola fattura (eventualmente anche l'aliquota iva). come imponibile indichiamo art. 41 lettera b co.1 dl 331/1993 e come iva escluso art. 15 (allegato 2). 2) per le vendite ai privati cee non transitate per amazon nel registro manuale dei corrispettivi mettiamo le vendite giornaliere ai singoli paesi cee in distinta colonna, evidenziando che si riferiscono a vendite in base art. 41 co. 1 lettera b dl 331/1993. 3) nel registro dei corrispettivi non registriamo in apposita colonna le fatture emesse da amazon, in quanto non applicabile l'art. 22 dpr 633/1972. logicamente, almeno per le fatture, si eseguirà quanto indicato nella vs. info del 13/12/2021 ringraziando per la risposta, cordiali saluti. Il comportamento tenuto risulta corretto.

Buongiorno, una società che per attività organizza mostre, ha ricevuto in omaggio dei libri (inerenti la mostra organizzata), che vuole vendere al cliente per cui sta organizzando l'evento; a quale aliquota iva deve essere emessa la fattura per la vendita dei libri Grazie. Nel caso di specie occorre distinguere il caso in cui: ) si tratti di libri che hanno scontato l'Iva a monte (come dovrebbe essere; infatti anche i libri ceduti gratuitamente rientrano nella base imponibile su cui scorporare l'Iva nel regime dell'editoria, con poche eccezioni, costituite, in generale, dai cd.

Un imprenditore individuale con codice ATECO 620100 Produzione di software non connesso all’edizione ed iscritto alla gestione INPS commercianti si è specializzato in lavori di domotica – programmazione ed interconnessione per l’accesso da remoto di riscaldamento, luci ecc. I clienti sono soprattutto persone fisiche che comprano la loro prima casa e richiedono l’applicazione dell’IVA ridotta del 4 anche sui lavori di domotica.

Vorremmo porle il seguente quesito: una società di capitali che esercita attività di posa cartongessi e dipinture ( Cod. ATECO 432909, 433202, 433400) ha effettuato lavori di fornitura, posa e dipintura cartongesso nella realizzazione di controsoffitti in un albergo.

Il contribuente ha doppio codice attività di cui il primario è distributore carburante. Nella comunicazione liquidazioni periodiche IVA relativa al IV trimestre 2020 è stato indicato nel modello 01 quadro VP rigo VP14 IVA da versare pari ad 1780,34 (trimestrale speciale con scadenza annuale al 16/2), mentre nel modello 02 quadro VO rigo VP6 campo 2 è stata indicata IVA a credito pari ad 3853,13.

Buongiorno. Una SPA italiana ha un rappresentante fiscale in Francia (solo magazzino non è stabile organizzazione).

Buongiorno. Allegata alla presente le invio copia di fattura di Amazon emesso da una ditta straniera con partita iva italiana per cortesia mi avrei bisogno di sapere se è da inserire ai fini dell'esterometro Grazie.

Buongiorno. Abbiamo un dubbio sulla decorrenza di una dichiarazione di intento, e siccome gli importi sono rilevanti preferiamo esser sicuri ed avere un Vs. parere. sintesi: 28.10.2021 cliente (TOD'S SPA) presenta su ADE dichiarazione d’intento con protocollo n. 11111111111 11111 29.10.2021 il cliente invia a noi copia di cortesia datata 28.10.2021 (senza valore) 01.11.2021 noi verifichiamo dichiarazione d’intento su ADE - ed è OK 18.11.2021 noi abbiamo visto la dichiarazione su ADE ma sul cassetto fiscale e scaricato PDF con data e protocollo.

Buongiorno. Tra l'azienda "A" impresa manifatturiera alimentare e l'impresa "B", impresa di servizi nel settore delle manutenzioni, riparazioni e forniture elettriche, sussistono da anni rapporti di collaborazione per la manutenzione periodica degli impianti elettrici dei macchinari industriali e fornitura di materiali, spesso supportati da contratti di appalto sottoscritti ma non registrati ad importo predeterminato e con fatture periodiche in stati di avanzamento.

Buongiorno, vorrei porvi un quesito per una registrazione contabile di una fattura di acquisto; Un nostro cliente, soggetto italiano, acquista merce da una ditta della Lituania, quindi ditta A. La provenienza della merce però risulta essere Russa e va successivamente venduta ad un cliente C (Ungherese) il quale provvede a sdoganare la merce.

un soggetto passivo iva, ritenendo di aver avuto cessioni di beni on- line a privati consumatori nel 2020 in ambito u.e. , italia esclusa, ha aderito al sistema oss dal 01-07-2021 anche se nel 2021 non aveva superato detto limite. da un controllo succesivo si e' dimostrato che anche nel 2020 non aveva superato lo stesso limite per le cessioni u.e. a privati. si chiede. 1) avendo comunque optato per il regime iva oss e' comunque obbligato a rimanere in tale regime per due anni in tal caso, dovendo presentare le dichiarazioni oss trimestrali e stando sempre al di sotto dei 10.000 euro annuali , dovra' comunque compilare e versare la minor iva agli stati della u.e. o presentare le dichiarazioni oss a zero e versare tutta l' iva allo stato italiano ( in sede di controllo sara' possibile dimostrare il minor volume d' affari a livello europeo realizzato ). 2) e' possibile anticipare l' uscita dal sistema oss presentando istanza di cancellazione entro i primi 15 giorni del trimestre antecedente a quello di cessazione senza attendere i canonici due anni quali sanzioni potrebbero ricadere sul contribuente nell' uno o altro caso ed in caso di cancellazione anticipata grazie In relazione a quanto prospettato: 1) la risposta è positiva; l'opzione (da comunicare a rigo VO10 del mod. Iva 2022) risulta irrevocabile per 3 periodi (dal 2021 al 2023) Avendo esercitato detto opzione sarà obbligato: ) ad applicare l'Iva propria di ciascun paese riferita alle "vendite a distanza" (non può applicare l'Iva italiana) ) presentare la dichiarazione OSS trimestrale che riepiloga tali vendite (si ricorda che va prodotta anche in assenza di "vendite a distanza"). 2) Come risulta evidente dall'inquadramento nel citato quadro VO della dichiarazione Iva: ) all'opzione si applica il comportamento concludente ) e l'iscrizione al sistema OSS depone chiaramente per la volontà di esercitare tale opzione.

Salve, con la presente per sottoporVi il seguente caso: premesso che una società di persona svolge l'attività stagionale estiva di ristorazione ed emette regolarmente i documenti commerciali attraverso il registratore telematico. Purtroppo, solo durante l'aggionamento della liquidazione del terzo trimestre 2021 con scadenza del versamento dell'iva 16 novembre 2021, si è riscontrata un anomalia di incassi maggiori rispetto al reale dovuto ad errori di emissioni di scontrini non dovuti o maggiori rispetto agli importi reali.