Buonasera, Sas nel 2020 ha beneficiato del bonus locazioni. Nel 2021, per errore, è stato utilizzato in compensazione in F24 un importo eccedente il bonus effettivamente spettante.

Un professionista ha asseverato dei lavori di super-ecobonus 110; vuole far predisporre da un professionista abilitato la pratica del visto di conformità per lo sconto in fattura/cessione del credito dal committente a lui e da lui alla banca. L'impresa che eseguirà i lavori, sia quelli trainanti che quelli trainati, vuole far predisporre da un altro professionista abilitato la pratica per il visto di conformità per lo sconto in fattura/cessione del credito dal committente all'impresa e da quest'ultima alla banca. quesito 1 - è possibile seguire l'impostazione sopra prospettata oppure la pratica del visto di conformità per lo sconto in fattura/cessione del credito deve essere eseguita dallo stesso professionista sia per l'asseveratore che per l'impresa quesito 2 - la check-list per il visto di conformità da utilizzare per il professionista è la stessa di quella utilizzata anche per l'impresa esecutrice dei lavori In relazione a quanto prospettato, non si vedono ostacoli ad operare come indicato.

Buonasera, per quanto riguarda l’autoconsumo interno vi rappresento quanto segue: una ditta possiede un impianto di distribuzione di carburanti stradali e un deposito fiscale di carburanti. Ha una autobotte propria con la quale si rifornisce di gasolio presso il suo impianto stradale per poi effettuare le consegne ai propri clienti.

Buongiorno, entro il 31/12/2021 è previsto l'obbligo di dare trasparenza agli aiuti erogati da pubbliche amministrazioni percepiti nel 2020. Volevo porvi qualche domanda: Domanda n. 1: S.R.L. che ha redatto bilancio abbreviato o micro: ha indicato rispettivamente in nota integrativa o in calce allo stato patrimoniale i contributi.

Salve, Nel quadro A della istanza per la richiesta del contributo perequativo, sotto la voce altri aiuti è presente una sezione denominata "Altri aiuti fiscali ed erariali ricevuti nell'ambito delle Sezioni 3.1 e 3.12 del TF (istituiti dopo l'approvazione della presente autodichiarazione)" dove c'è la possibilità di inserire la norma del contributo ricevuto. Quali contributi vanno indicati Nello specifico per i contributi provinciale è sufficiente barrate la casella relativa alla sezione (nel caso specifico 3,1), essendo stati gli aiuti ricevuti in agosto 2021 oppure è necessario anche indicare la norma nella sezione suddetta Grazie.

Buonasera dott. Cirrincione, le espongo di seguito il quesito.

Gentili signori, nel calcolo della differenza base per il calcolo del contributo erogabile si devono togliere i contributi gia ricevuti. Tali contributi sono solo quelli statali o anche quelli provinciali e/o contributivi INPS/INAIL ecc Se si quali Si fa riferimento alla sezione Altri Aiuti del modello di richiesta del contributo nel quale si possono inserire gli altri aiuti ricevuti compresi quelli non fiscali e non errariali.

Il contribuente ha i requisiti per richiedere il contributo perequativo, ma non ha ricevuto alcun aiuto di stato. L'istanza richiede obbligatoriamente la compilazione di almeno un punto del quadro "A altrimenti non è possibile inviarla.

Una persona dal 2008 al 2018 ha svolto (prima come apprendista poi come lavoratore a tempo indeterminato) attività di lavoratore dipendente come barista per un'impresa avente codice Ateco 56.30.00. Durante questo periodo il lavoro si concretizzava nella somministrazione di bevande e nella preparazione e somministrazioni di alimenti quali panini, tramezzini ecc.

Buongiorno, Un pensionato con partita iva agricola risulta proprietario di n. 2 abitazioni civili, due stalle con annotazione di ruralità C/6 e un deposito con annotazione di ruralità C/2 (tutti rientranti all’interno di un unico mappale) ed intende effettuare degli interventi Superecobonus e Supersismabonus. Il pensionato imprenditore agricolo svolge esclusivamente attività agricola nei limiti dell’art 32 del TUIR, e pertanto titolare di redditi fondiari e non d’impresa, può accedere Superbonus I massimali di spesa nel caso prospettato sarebbero: Interventi antisismici n. 5 x 96.000; Isolamento termico 5 x 40.000 Impianto riscaldamento 2 x 20.000 (solo le due unità abitative riscaldate).

Buongiorno, per una società italiana che acquista da fornitore EXTRA-UE beni che poi rivende a soggetto EXTRA-UE, senza che i beni transitino fisicamente in Italia (non c'è importazione o esportazione), volevo sapere se per le fatture di acquisto c'è l'obbligo di inserimento delle stesse nell'esterometro. Grazie La risposta si deve ritenere positiva.

Buongiorno, chiediamo alcuni chiarimenti riguardo alla pubblicità delle erogazioni pubbliche: - L'obbligo di pubblicità riguarda tutti i finanziamenti e/o contributi percepiti che rientrano anche nell'obbligo di indicazione nel RNA - Per le società di capitali, se viene data menzione in nota integrativa dei contributi ricevuti e gli stessi, ove necessario, vengono indicati nel RNA, l'obbligo può essere considerato adempiuto - Per le imprese che esercitano sia sottoforma di società di persone che ditta individuale, esiste ugualmente l'obbligo di pubblicità E' sufficiente l'indicazione nel RNA oppure si deve provvedere a ulteriori adempimenti, quali indicazione nel sito internet aziendale oppure sul portale delle associazioni di categoria di riferimento - Nel caso di impresa (non Srl) sprovvista di sito internet e non legata ad alcuna associazione di categoria, come si può adempiere all'obbligo di pubblicità Ringraziamo fin d'ora per la cortese collaborazione. Cordiali saluti.

alla cortese attenzione del Dottor Cirincione. buonasera, ci siamo sentiti telefonicamente stamattina e siamo rimasti che riproponevo il quesito per scritto. La ns società fa partte di un condominio minimo meno di 8 unità (composto da appartamenti, negozi ed uffici). per comodità abbiamo preso cf condominio e nominato un amministratore.

buonasera, avrei bisogno di una conferma circa la determiazione del sal nel superbonus prima cosa la norma mi parla che i sal non possono essere più di due per ciasun intervento, cosa significa devo dividere gli interventi trainanti da quelli trainati quindi posso fare ad esempio due interventi trainanti e due trainati al 31/12 bisogna aver raggiunto il 30 cosa vuol dire... se lo volessi portare in detrazione allora non importa il discorso del 30 giusto mi detrarrei esclusivamente la parte pagata nel 2021 e la restante l'anno successivo ... se non finisco i lavori si andrà avanti fino al 31/12/2022 (presunto termine per le villette giusto - vigenza dell'agevolazione caso raggiungimento 60 al 30/6/2022) l'importo pagato nel 2021 lo ripartisco su 5 anni, quello del 2022 idem, non è che perdo anni di detrazione La differenza si ha per lo sconto e la cessione del credito giusto lo sconto il fornitore può accordarmelo solo se entro il 31/12 pago il 30 mentre la cessione del credito impone pagamento e relizzazione dell'intervento. giusto se al 31/12 raggiungo il 30 pagato ma non realizzato, allora il fornitore mi concede lo sconto ma per cederlo alla banca devo terminarlo. Devo terminarlo entro il 16/3/2022almeno il 30 oppure non ho scadenze come per il bonus facciate se verso il 10 entro il 31/12/2021 il lavoro deve essere finito al 16/3/2022 oppure non ho limiti di tempo il calcolo lo si fa includento sia i trainati che trainanti nel senso che ogni intervento devo vederlo in modo separato il 30 fa riferimento ad ogni intervento o al complesso degli interventi guardando l'allegato 2 inerente alle asseverazioni sembrerebbe dividere gli interventi trainati da quelli trainanti. ex. intervento unità immobilaire singola, cappotto, caldaia, infissi e serramenti, fotovoltaico totale 100000 (nell'esempio i dati sono messi a caso) al 31/12 devo aver pagato 30000 complessivamente preventivi cappotto 20000 pagato e effettuato al 31/12 il 40 8000 caldaia 10000 pagata per il 10 1000 e lavoro non effettuato infissi e serramenti 30000 pagata 30 ma lavoro non effettuato 9000 fotovoltaico 5000 pagato ed effettuato 80 per 4000 in questo caso complessivamente arrivo a 21000 quindi non ci sarebbe sal oppure si sal per il cappotto quindi posso presentare la comunicazione per la cessione; non sal per il secondo e quindi no sconto e non cessione, posso solo portarmela in detrazione; caso infissi si sal ma la cessione solo quando si arriverà ad aver effettuato i lavori scadenza 16/3; fotovoltaico si sal e quindi si comunicazione se invece li divido da trainanti a trainati quelli trainati hanno come preventivo 45000 e come pagamento 14000 quindi si potrebbe richiedere il sal l'anno successivo .. come comunicazione verrà fatta solo quella per l'intervento trainante. quale delle due soluzioni è corretta ...per gli infissi l'eventuale comunicazione dello sconto si potrebbe fare L'onorario dei tecnici come il visto può essere spalmato in al peso degli interventi sul totale in una sua circolare se non erro leggevo di non considerarli.

Buongiorno, per quanto riguarda il contributo perequativo chiedo se dalla base di calcolo di detto contributo vanno tolti tutti i contributi fondo perduto percepiti negli anni 2020-2021 ( ad esempio contributi "covid" provinciali) oppure se vanno sottratti essclusivamente quelli indicati dall'Agenzia delle Entrate. Inoltre chiedo se nel quadro A della domanda, dove si indicano gli aiuti ricevuti 2020 e 2021, sia obbligatorio indicare il perido ammissibile.

Buonasera, nell'istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto perequativo occorre compilare il quadro A, in cui in primis occorre selezionare le misure agevolative riconosciute fra quelle elencate, ma è anche necessario elencare gi altri aiuti ricevuti nell’ambito delle Sezioni 3.1 e 3.12 del T.F. (compresi quelli non fiscali e non erariali).

ad una agenzia viaggi è stato proposta la vendita di guide turistiche quali supporti di viaggio . si chiede di sapere se sia possibile, una volta abilitati alla vendita delle guide turistiche con assolvimento dell'iva alla fonte cioè da parte dell'editore delle guide , emettre in luogho dello scontrino fiscale e quindi relativo registratore di cassa , una fattura sia nei confronti di privati che delle aziende con p iva . Grazie La risposta è positiva.

Società di capitali che ha eseguito lavori di ristrutturazione che possono usufruire del bonus facciate e lavori che possono usufruire dell’ecobonus (per infissi e caldaia), con lavori iniziati nel 2020 e terminati ad ottobre 2021 ed i cui ultimi pagamenti saranno effettuati entro il 31/12/2021. Nell’anno 2020 si è dedotta la prima delle 10 rate previste a fronte dei lavori eseguiti nel 2020, ora nel 2021 non avendo capienza d’imposta per potersi dedurre la seconda rata dei lavori eseguiti nel 2020 oltre alla prima rata per quelli eseguiti nel 2021, 1 - può scegliere di cedere il credito relativo alle restanti rate di cui non ha ancora usufruito 2 - può scegliere di cedere il credito relativamente ad una sola tipologia di ristrutturazione Esempio sono le rate relative al bonus facciate e non quelle relative all’ecobonus (infissi e caldaia) 3 – il credito oltre che a Istituti di credito, può essere ceduto anche ai propri Soci ovvero ad uno solo di essi, essendo i Soci stessi Società di capitale In relazione a quanto prospettato: 1) la risposta è positiva, la cessione è ammessa; si tenga, tuttavia, presente che la rata di credito d'imposta fruibile dal 2021 (pari a 1/10 di detrazione) dovrà essere utilizzato in compensazione entro il 31/12/2021 (anche in caso di eventuale successiva cessione a terzi) 2) la cessione può essere limitata ai soli interventi riferiti all'ecobonus 3) la risposta è positiva (non vi è alcuna limitazione soggettiva riferita i cessionari del credito).

Buongiorno, un fabbricato è composto da tre unità immobiliari (1 abitativa A/3 e 2 accessori C/2) e posseduto da tre soggetti diversi in proprietà indivisa (per comodità TIZIO, CAIO e SEMPRONIO). Su tale immobile vorrebbero effettuare un intervento di demolizione e ricostruzione usufruendo del sismabonus Per poter accedere alla proroga del bonus 110 hanno intenzione, entro il 31/12/2021, di frazionare l’immobile andando a creare in totale 5 unità immobiliari (1 abitativa A/3 e 4 accessori C/2) e successivamente cedere fra loro le rispettive quote in modo tale da risultare esclusivi proprietari nel modo seguente: TIZIO proprietario esclusivo dell’unità abitativa A/3 CAIO proprietario esclusivo di due unità C/2 SEMPRONIO proprietario esclusivo di due unità C/2 L’operazione in parola è ammissibile o ha profili di rischio È possibile successivamente ai due atti (frazionamento cessione reciproca unità immobiliari) essere considerati come condominio minimo e quindi usufruire della proroga del bonus 110 al 31/12/2022 Nel caso di specie non si vede a quale "proroga" si intenda fare riferimento.

Chiediamo conferma che il credito di imposta sanificazione e acquisto dispositivi di protezione di cui al codice tributo 6917 anno di imposta 2020, si dovesse utilizzare entro il 30/06/2021. Nel caso si eseguissero compensazioni dopo tale data, cosa comporterebbe Grazie La risposta è negativa.