Un'impresa effettua l'acquisto di un registratore telematico a dicembre 2020. Nel caso in cui procedesse effettuare il pagamento con strumenti tracciabili solo a gennaio 2021, il credito d'imposta risulta comunque garantito Va esposta in dichiarazione nel mod.

Buonasera, con richiesta di parere creato il 5.11.2020 chiedevo se era possibile cedere il credito riqualificazione alberghi, riconosciuto nell'anno 2018 a una società di persone, ai propri soci e la risposta è stata positiva (vostra risposta del 9.11.2020). Il quadro RU della dichiarazione dei redditi della società, trasmessa telematicamente il 2.12.2020, è stato quindi così compilato.

Persona fisica privata (ex dipendente NATO) residente in Italia (dove ha la casa, moglie e figlio): 1. percepisce pensione in Italia (in pensione dal 2016); 2. vive per la maggior parte dell'anno in Germania dove continua, come civile, a lavorare per la NATO con regolare contratto a tempo indeterminato. In Germania ha conti correnti (in cui viene accreditato lo stipendio) e immobile di proprietà.

società in nome collettivo composta tra soci Mario e Maria e da tre soci d'opera Tizio, Caio e Sempronio. Per motivi interni e di relazione Sempeonio decide di comunicare il recesso per giusta causa in data 20 dicembre 2020.

In riferimento al fondo perduto centri storici, una snc, immobiliare, codice Ateco "locazione immobiliare di beni propri", che abbia sede in centro storico, in una della città previste nel decreto, puo' accede al fondo perduto in questione, o tale attività non rientra nel concetto espresso dall'art.59, prestazioni di servizi al pubblico. Grazie per l'aiuto Premesso che non vi sono ancora chiarimenti nel merito, la questione risulta attualmente ampiamente dibattuta..

Un contribuente in qualità di comodatario e previo consenso del proprietario si è avvalso dal periodo di imposta 2016 nel proprio mod. 730 congiunto della detrazione di cui all'art. 16 bis TUIR. Pur avendo regolarmente Registrato il contratto prima dell'inizio dei lavori e del sostenimento delle spese, non ha riportato i relativi estremi del proprio mod. 730 (ha indicato solo i dati catastali).

Buongiorno, si richiede conferma che i contributi e le identità di qualsiasi natura percepiti da imprese e lavoratori autonomi a causa della pandemia da Covid-19 non siano soggetti a tassazione, nemmeno Irap Grazie Non è possibile generalizzare nel modo richiesto dal quesito. Infatti, è la stessa norma istitutiva dell'agevolazione che deve indicare la sua eventuale mancata tassazione ai fini dei redditi ed Irap.

una sas nel 2019 ha acquistato un bene strumentale e per un 'altro ha contratto un leasing. nel 2019 ha detratto fiscalmente il superammortamento del 30 per entrambi. nel 2020 i beni sono stati interconnessi ed è stata redatta perizia giurata. si ritiene che nel 2020 e anni a seguire in questo caso si utilizzi l'iperammortamento ( 150) sul valore residuo dei beni a nulla valendo il credito di imposta che si applica per i beni acquistati nel 2020 La risposta è positiva. L'acquisto effettuato nel 2019 di un bene con i requisiti "Industria 4.0" ha infatti fissato il diritto a fruire dell'iperammortamento secondo le regole del 2019 (maggiorazione del 170, non del 150, peraltro a scaglioni), a nulla rilevando il fatto che in tale periodo sia stato anche interconnesso e sia stata redatta l'apposita perizia.

Buongiorno. Considerato che limitatamente agli immobili patrimonio le imprese individuali e le società di persone possono avvalersi dell’art. 16 bis del TUIR (ristrutturazioni), in tale ipotesi la detrazione da parte dell'imprenditore o del socio dovrà avvenire per cassa o per competenza Nel caso rilevi la competenza ha rilevanza il regime contabile adottato (ordinario, semplificato per cassa o ex art. 18 c. 5 dpr 600/73) Il dubbio nasce dal fatto che, almeno per le altre detrazioni edilizie (Eco / Sisma Bonus), quando a beneficiarne è un'impresa anche individuale (in particolare in regime ordinario) si considera il criterio di competenza (v.

Un nostro cliente detiene alcuni c/c in criptovalute. Diversamente da quanto affermato con una Vostra risposta ad un precedente nostro quesito (formulato il 16.10.2020) nel quale evidenziate che "la DRE Lombardia ritiene che è tassabile la plusvalenza generata dalla cessione di criptovalute in presenza di una giacenza media superiore a 51.645,69 per almeno 7 gg. consecutivi", afferma che tale imposizione decorre dalle plusvalenze conseguite dal primo gennaio 2021.

Un’azienda nel 2017 ha acquistato un macchinario 4.0. La macchina è stata consegnata ed entrata in funzione nel 2017 ma per motivi tecnici l’interconnessione non è ancora avvenuta, ma si prevede che sarà effettuata all’inizio del 2021 con redazione di perizia giurata.

1) Ho una società che ha in affitto d'azienda con la stessa partita Iva senza contabilità separata un hotel con annesso ristorante, altro ristorante, stabilimento balneare e catering, All'interno del contratto di affitto d'azienda sono compresi n. 4 immobili ai quali non viene dato un valore di affitto, il valore è unico nel contratto di affitto d'azienda. 2) Inoltre ha in affitto non d'azienda da altra società n. 2 ville (come location) per il catering 3) Da altra società ancora ha in affitto non d'azienda un residence con soli appartamenti che affitta anche per lungo termine. Fino all'anno precedente l'attività prevalente è stata il catering codice ateco 562100.

Buongiorno, con la presente sono a chiedere se compete la detrazione fiscale del 50 nel caso di realizzazione annesso agricolo per ricovero attrezzi interrato, ne trasmetto elaborato grafico, alla pari di un box per i costi di costruzione e a quale aliquota IVA è soggetto. Ringraziando porgo distinti saluti.

Buonasera un cliente privato è proprietario di un unico immobile in Italia (sua abitazione principale) e non dichiara alcun reddito (se non quello dell'immobile adibito ad abitazione principale). Sta valutando di effettuare dei lavori sull'immobile fruendo dello sconto in fattura (o, in alternativa, della cessione del credito).

buongiorno, un cliente del mio studio esercente l'attività di vendita al dettaglio di prodotti di macelleria e salumeria, nel corrente anno 2020 è in contabilità semplificata (con opzione per il "registrato") e da sempre liquida l'iva trimestralmente. ne consegue che l'iva sulle fatture fornitori datate dicembre 2019 , pervenute in formato xml nel 2020, è stata detratta nel 1'trimestre 2020 ed il costo di tali fatture è stato dedotto nel corso dell'anno 2020 (anno di ricevimento e registrazione sul libro iva acquisti). nel corso dell'anno 2020 ha registrato corrispettivi netti superiori a 700.000,00 Euro e, di conseguenza, dal 01/01/2021 sarà obbligato alla tenuta della contabilità ordinaria e dovrà liquidare l'iva mensilmente. il problema che vi sottopongo riguarda le fatture (principalmente differite) emesse dai fornitori del mio cliente che saranno datate dicembre 2020 ma la cui concerta ricezione (sull'area riservata del sito web dell'agenzia delle entrate) avverrà nel gennaio 2021. ai fini iva penso che non dovrebbero esserci problemi e l'iva di tali fature (datate 2020 ma pervenute nel gennaio 2021) potranno essere detratte dalla liquidazione iva del mese di gennaio 2021. e' corretto ai fini reddituali, essendo, nel 2020, in contabilità semplificata non potrà registrare tali fatture quali "fatture da ricevere", ma temo che non potrà neanche dedurle quale costo nel 2021 in quanto non di competenza dell'anno 2021. come dovrò trattare tali costi in quale anno potranno essere dedutti dal reddito d'impresa grazie per l'indispensabile consulenza L'iva delle fatture datate 2020 ma pervenute nel gennaio 2021 debbono essere detratte dalla liquidazione iva del mese di gennaio 2021. Per quanto riguarda i costi, il principio, ribadito perfino da ade nella cm 11/17, è che le componenti che non hanno concorso alla determinazione del reddito in base alle regole del regime adottato, concorreranno alla formazione del reddito dei periodi d’imposta successivi ancorché non si verifichino i presupposti di imponibilità/deducibilità previsti dal regime successivamente applicato.

Persona fisica, imprenditore individuale forfettario, con partita iva per attività di affitta camere/b&b svolta nello stesso indirizzo dove ha la propria residenza, (all'interno della proprietà indentificata con un unico numero civico vi sono divrese unità immobiliari) ha un immobile cat D10, sui cui intende effettuare lavori di consolidamento antisismico sfruttando le agevolazioni superbonus 110 con cessione del credito Si chiede a)se possa beneficiare del sismabonus potenziato al 110 su questo immobile cat D10 anche se non di natura residenziale, o se al contrario possa avvalersi solo della detrazione sismabonus ordinarioa di cui Dl 63 del 2013 con i suoi precipui requisiti b) nel caso venga presentata domanda al comune con variazione di destinazione d'uso da D10 a classe catastale di tipo residenziale come accessorio alla propria abitazione princiapele (al memento non sappiamo quale categora possa ottenere A ... , C... ) avrebbe diritto alla detrazione 110 . c) nell'ipotesi precedente le spese per sismabonus potenziato al 110 andrebbero ridotte del 50 come indicato nell'interpello 570 del 9/12/2020 per presunzione di promiscuità nell'utilizzo dell'immobile Nel caso specifico è possibile dimostare l'estraneità dell 'immobile con nuova categoria catastale, dall'attività imprenditoriale di affitta camere al fine di ottenere la massima detrazione al 110 In relazione a quanto prospettato, occorre chiarire quanto segue. 1) Anche laddove il citato fabbricato D/10 non sia posseduto nell'ambito dell'attività imprenditoriale (ma sia afferente alla sfera privata del contribuente), secondo la CM 24/2020 il superbonus del 110 non spetta se non in relazione alle unità abitative, senza alcuna differenza tra l'ecobonus maggiorato ed il sismabonus maggiorato. Dunque anche se per il sismabonus, in generale la detrazione spetta anche per interventi effettuati su edifici "produttivi", ciò non si riflette anche per il superbonus (spettando quindi l'ordinario sismabonus). 2) Nel caso in cui il fabbricato sia riclassificato in una unità che permette la pertinenzialità all'abitazione (es: C/6 box o C/2 cantina), il problema di cui sopra sarà risolto, spettando il superbonus per gli interventi di consolidamento antisismico della pertinenza. 3) Nel caso in cui si intenda sostenere la pertinenzialità all'abitazione principale dell'unità riaccatastata, l'abbattimento al 50 delle spese detraibili si applica nel caso in cui l'abitazione principale sia utilizzata in modo promiscuo.

Una società mia cliente ha proceduto ad utilizzare il credito d'imposta per locazioni riferito al canone di giugno prima del 28/10/2020, cioè prima che la Commissione Ue autorizzasse la misura introdotta dal DL 104/2020 (DL Agosto). Si chiede se sia il caso di riversare il credito d'imposta, fruendo del ravvedimento operoso.

Buongiorno, una Snc intende acquistare un immobile categoria catastale D/7 da un soggetto non titolare di partita Iva. La formula proposta per l'acquisto è un contatto di affitto con riscatto.

Un cliente intende procedere alla completa ristrtturazione del fienile. La Scia verrà presentata per ristrutturazione con cambio destinazione d'uso da C ad A come consentito dagli ultimi pronunciamenti dell'Agenzia delle Entrate. si chiede se i ragionamenti che seguono sono corretti: - Non ha diritto ad Ecobonus in quanto locali non precedentemente riscaldati. - può accedere al superbonus 110 con il sismabonus (sistemazione tetto) che fungerà come trainante.

Tassazione di Società Srl immobiliare con trasferimento a Campione d'italia il 30/09/2020 per vendita immobile in Italia e conseguenza tassazione soci per dividendi Premesso che dal periodo d'imposta 2020 trovano applicazione le modifiche alla L. 160/2019 (legge di Bilancio 2020) introdotte dal DL 34/2020 (DL Rilancio): ) il co. 573 della citata legge di bilancio 2020 (modificato come sopra) prevede che le imposte dovute sui redditi di impresa di imprese individuali o società iscritte alla CCIAA di Como e aventi la sede sociale, operativa, o un'unità locale, nel comune di Campione d'Italia, determinate ai sensi dell'art. 188-bis Tuir, sono ridotte nella misura del 50 per 10 periodi di imposta ) il successivo co. 574 estende il medesimo trattamento all'Irap. L'art. 188-bis Tuir, poi, prevede una agevolazione in presenza di redditi determinati sia in euro che in franchi svizzeri; si tratta di un abbattimento del reddito fatto pari al 30 dal Tuir (ma in realtà aggiornato di anno in anno con apposito provvedimento, anche se l'importo rimane orientativamente pari al 30, con un minimo di 26.000 ).