una srl immobiliare possiede due appartamenti e due garage inseriti in un condominio minimo costituito da altri due appartamenti e due garage di proprietà di privati, sito in zona sismica 3. A seguito di una indagine strutturale si rende necessario demolire l'edificio e ricostruirlo con criteri sismici con un modesto incremento di volumetria.

Chiedo cortesemente una possibilmente sollecita risposta al quesito di cui all’oggetto: Una società di persone in contabilità ordinaria intende procedere alla rivalutazione dei fabbricati strumentali di proprietà, avvalendosi di quanto previsto dal D.L. 14 agosto 2020 n. 104 (decreto Agosto). La società intende avvalersi dei maggiori valori fiscali tramite il versamento dell’imposta sostitutiva pari al 3, nonché avvalersi dell’affrancamento della riserva di rivalutazione procedendo al versamento dell’imposta sostitutiva del 10.

caso srl costituita con atto notarile 12/11/2019. Immobiliare di gestione, immobili abitativi e strumentali (c1,c2) il primo bilancio termina il 31/12/2020 come da statuto. prima dichiarazione (unico 2020-irap2020): nel frontespizio mi chiede: data bilancio, in questo caso non metto nulla giusto termine: metto quello indicato nello statuto 120 gg quindi 29/4/2020 (febbraio ne ha 29) ma non avendo presentato alcun bilancio perché non dovuto direi di non inserire nulla, corretto periodo d’imposta: da quando parte da quando la società è iscritta in cciaa Guardo quella data di iscrizione da visura e non costituzione 13/12/2019 acquista immobili per 80000 (tra gli immobili ve ne sono alcuni abitativi a2 e altri strumentali (c1, c2). comportamento: ho scorporato il valore del terreno calcolando il 20 16000, il resto l’ho messo a immobile; ho chiesto all’amministratore di indicarmi i valori da attribuire ai diversi immobili, magari tramite perizia (nel caso basta una sua indicazione riportata su un docuemnto firmato ex. immobili abitativi x e immobili strumentali y, per me l'importante è la separazione delle due tipologie, poi all'interno di una ex immobili strumentali potrei averne 10 ognuno dei quali sarà ammortizzato da una certa data) visto che quelli strumentali posso ammortizzarli mentre quelli abitativi no o meglio l’ammortamento sarebbe indeducibile. contabilmente la registrazione la faccio ammortamento a fondo imm strumentali ammortamento a fondo immobili civili Corretto e poi in unico farò la variazione in aumento per quelli abitativi In contabilità ho creato due conti immobili abitativi e immobili strumentali, stato patrimoniale, BII 1).

Buongiorno, avremmo bisogno della seguente informazione: una srl immobiliare di costruzione, che nell'oggetto sociale ha anche locazione degli immobili e vendita, oggi ha tutti gli immobili iscritti tra le rimanenze finali, in quanto tutti trattati come bene merce, quindi destinati alla vendita. Vorrebbe però destinare alcuni di tali appartamenti finiti alla locazione anzichè vendita, in quanto le vendite sono ferme, però vi è richiesta di locazione saltuaria a breve periodo (es. week-end, settimana estiva), il nostro dubbio è questo: ai fini della riclassifica è necessario spostare il valore di tali appartamenti tra le immobilizzazioni materiali e di conseguenza ammortizzarle e dedurre il relativo ammortamento ovviamente tale operazione, se possibile, andrebbe a creare un problema ai fini delle società di comodo per quanto riguarda il reddito minimo.

Una srl in seguito ad una fusione per incorporazione avvenuta nel mese di maggio 2020 ha cambiato l’esercizio sociale da 01/01-31/12 a 1/7-30/6 con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali all'01/01/2020, di conseguenza stiamo predisponendo il primo bilancio post-fusione al 30/06/2020 dell’incorporante (seppure questo esercizio comprenda solo 6 mesi). Per usufruire della possibilità della rivalutazione dei beni d’impresa è stata redatta una perizia da un tecnico indipendente riguardante l’immobile strumentale di proprietà della società (fabbricato con uffici amministrativi).

approfondimento refi 142/2020 esempio in figura 1. buongiorno. in riferimento all'esempio di figura 1, se il proprietario dell'appartamento al pian terreno intende efettuare dei lavori di isolamente termico del singolo edificio, come viene calcolato il limite del 25 della superficie lorda disperdente considera solo i muri perimetrali e pavimentazione della sua superficie se si risulta pacificio applicare i limiti di detrazione previsti per edifici unifamiliari e tarare la documentazione quale ape e classe energetica sul singolo edificio. il nostro dubbio è se trattare la parte dei muri ad utilizzo esclusivo o parte comune, in quanto se parti comuni sarebbe necessaria la presenza del condominio seppur minimo e il limite del 25 della superficie sarebbe riferito all'intero edificio oltre a massimali di spesa diversi e documentazione a supporto dell'operazione diversa. la questione si potrebbe ribaltare sul tetto.... in questo caso secondo voi come puo' essere affrontata la questione.... parte comune o parte esclusiva.... Il riferimento alla fig. 1 non è più attuale in quanto in sede di recente conversione in legge del DL 104/2020 (decreto agosto) le unità abitative indicate sono confluite tra quelle con ingresso dall’esterno autonomo (ciò in quanto il DL non richiede più che l’accesso alla singola abitazione derivi da una strada, cortile o giardino di proprietà esclusiva, potendo comunque essere anche di proprietà comune, proprio come nel caso della fig. 1 citata).

In una bifamiliare, frazionata orizzontalmente e con ingressi all'immobile indipendenti, i due proprietari non concordano circa l'eventuale esecuzione di lavori concernenti il 110. Uno è favorevole e l'altro contrario.

Un cliente persona fisica ha ricevuto in donazione dal padre con applicazione dell'agevolazione prima casa nel febbraio 2020 la piena proprietà per 638/1000 e la nuda proprietà per 362/1000 di un'unità immobiliare A/2 e un'unità C/6 (si tratta di una casa autonoma). Il padre si è riservato il diritto di usufrutto per 362/1000 sulle due unità immobiliari.

Un contribuente è comproprietario al 50 con i due figli di due unità abitative accatastate A/7 con ingresso indipendente su strada pubblica. Le due villette a schiera costituiscono abitazione principale dei due figli.

una società semplice proprietaria di una palazzina costituita da tre unità abitative ha fatto eseguire lavori edili di tinteggiatura e pulitura esterna della facciata finalizzata al recupero e restauro della faccata stessa. trattandosi di società semplice non titolare di partita iva ma di semplice codice fiscale si chiede di sapere se i soggetti beneficiari del bonus siano i soci della società semplice e quindi il relativo bonifico debba essere fatto dai soci medesimi e non dalla società semplice . In relazione al bonus facciate (art. 1, co. 219 - 224, L. 160/2019), la norma prevede che, per quanto non espressamente disposto, trova applicazione il DM 41/1998 riferite alle opere di ripristino del patrimonio immobiliare.

Un nostro cliente vorrebbe demolire e poi ricostruire senza aumentare la volumetria, salvo quanto previsto dalla legge, un annesso accatastato come C/2 privo di impianti e contestualmente chiedere la trasformazione d'uso in civile abitazione. A questo punto si chiede se tale casistica potrebbe rientrare nel sismabonus 110.

una contribuente, non a carico del marito, possiede al 100 un immobile " a disposizione" dove a breve andrà ad abitare il figlio. nel citato immobile si devono fare dei lavori di cui sarà il marito della proprietaria a sostenere i costi. si chiede se il marito ha una qualche possibilità di poter usufruire delle relative detrazioni grazie La risposta è positiva. Nel caso di specie sarà necessario che la moglie conceda l'immobile in comodato gratuito al marito prima dell'inizio del lavoro; in tal modo il marito risulterà essere un soggetto legittimato alla fruizione della detrazione delle spese (per opere di ripristino del patrimonio immobiliare, per sismabonus o per ecobonus).

Buonasera un cliente sta valutando la costruzione di una casa con agevolazioni "prima casa". Si tratta di due coniugi in comunione legale che attualmente hanno residenza in un immobile di proprietà al 50 ciascuno nel comune A, immobile sul quale nessuno dei due ha beneficiato delle agevolazioni prima casa.

Un imprenditore individuale ha effettuato nel 2019 l’estromissione agevolata dal patrimonio dell’impresa dell’immobile strumentale (Finanziaria 2019). L’imposta sostitutiva non era dovuta, dato che la differenza tra valore normale e costo fiscalmente riconosciuto era negativa.

Persona fisica detiene un immobile a quadro B. che loca come affittacamere con servizi accessori (colazione, etc...). I corrispettivi incassati vengono portati a quadro Redditi Diversi.

Una banca vende un immobile strumentale categoria D5 ( D5 Istituti di Credito, Cambio e Assicurazione) al Comune che ne farà la sede del Municipio. L'immobile ha subito una ristrutturazione che lo ha completamente trasformato da abitativo a strumentale per natura nel 2019, adibito a sede di filiale di banca fino ad oggi e quindi viene ceduto entro i 5 anni dalla fine lavori.

Sono a chiedere alcune delucidazioni in merito al corretto comportamento da tenere in Dichiarazione dei Redditi nel caso di immobile in affitto con convalida di sfratto. Nel dettaglio: contribuente che possiede un immobile locato con cedolare.

In considerazione dell'agevolazione prevista dal decreto Rilancio, inerente il superbonus del 110 sugli interventi di ritrutturazione/riqualificazione energetica, chi sono i beneficiari dell'agevolazione o meglio, che relazione possono avere con l'immobile oggetto dell'intervento è ammessa la spesa effettuata dall'usufruttuario dell'immobile Il DL Rilancio: ) ha modificato l'aliquota della detrazione in determinate fattispecie ) mentre nulla ha innovato in relazione ai "soggetti legittimati" alla detrazione. Dunque in tutti casi in cui risulti applicabile la detrazione maggiorata del 110, essa spetterà agli stessi soggetti a cui in passato spettava la detrazione ordinaria (dal 50 all'85).

Un imprenditore individuale presenta nella propria sfera aziendale un immobile artigianale riscattato a maggio 2009. Si vuole determinare la plusvalenza assumendo il valore catastale che si presenta in questo modo: categoria C1 in affitto categoria C2 in affitto categoria C2 deposito dell'imprenditore categoria A2 attualmente vuota che si potrebbe far figurare quale ufficio anche se l'imprenditore di fatti non se ne serve visto l'esiguo movimento dal punto di vista carteceo.

buongiorno un mio cliente acquista con la società un immobile con riserva di proprietà da tre proprietari, persone fisiche, a ottobre 2019. il quesito è se tale immobile va indicato nel modello sc,o bisogna aspettare la trascrizione ufficiale a fine del pagamento dell'ultima rata che avverrà il prossimo anno (2021). Interrogando nelle risultanze catastali l'immobile non è presente in capo alla società ma risulta ancora ai tre proprietari, ma nel cassetto fiscale della società nei dati del registro appare l'atto di compravendita. a mio avviso nel riporto in sc bisogna aspetta il passaggio vero e proprio, chiedo quindi conferma. ps la società fa un bilancio microimpresa quindi in "nota integrativa" non esiste nessun commento a riguardo gli immobili e le immobilizzazioni. grazie buona giornata Per quanto attiene ai fini fiscali, l'art. 109 Tuir dispone che non si tiene conto della clausola "di riserva della proprietà"; ciò significa che: ) l'acquisto dell'immobile va contabilizzato da parte della società ) la quale deve cominciare l'ammortamento del bene dal periodo d'imposta in cui è intervenuto il rogito di acquisto.