Buongiorno, il titolare di una agenzia di pratiche automobilistiche si trova ad ancipare delle spese per conto del cliente per le pratiche della motorizzazione e dell'ACI. I pagamenti fatti tramite pagoPA sono riconducibili alla pratica per targa o telaio.

Buongiorno. Pongo il seguente quesito: Una SRL Italiana "X" riceve da un proprio cliente Italiano "Y" un ordine di fornitura beni.

Buongiorno in merito agli obblighi fiscali e statistici Intrastat, sorge il seguente dubbio: vi sono alcune operazioni che richiedono in ogni caso la compilazione della sola parte fiscale, anche per i soggetti con cadenza mensile obbligatoria, tra queste le triangolazioni comunitarie, in cui il soggetto italiano acquista beni da un altro paese Ue ma gli stessi beni sono inviati direttamente dal cedente comunitario in altro Stato Ue. Le due operazioni di acquisto e di cessione devono essere indicate negli elenchi Intra ai soli fini fiscali, perché la merce non entra mai nel territorio nazionale e nella colonna natura della transazione deve essere indicato il carattere "A" in luogo della codifica numerica.

Buon giorno mi ricollego al precedente nostro quesito del 25.06.2020 -che allego - alla luce di alcuni elementi aggiuntivi pervenuti in questi giorni da parte di consulenti tedeschi del contribuente. Il soggetto in questione dal 14.01.2019 si è trasferito in Germania dove lavora per un ditta tedesca.

Un ns cliente, persona fisica residente in Italia, ha acquistato un immobile in Svizzera come seconda casa. l'immobile andrà indicato solo nel quadro RW quale tassa, che verrà pagata in Svizzera, potremo inserire come credito d'imposta a scomputo dell'IVIE dovuta grazie La risposta è negativa. Il possesso di un immobile all'estero comporta: ) l'indicazione nel quadro RW (nell'anno di acquisto; attualmente è previsto che in assenza di variazioni relative all'immobile è possibile ometterne l'indicazione nei periodi di imposta successivi) ) l'indicazione a quadro RL dell'eventuale reddito che si riviene dall'immobile.

Una cartolibreria( non editore) riceve, dalla "succursale" spagnola di Amazon (Vies ES....ecc.) una fattura cartacea relativa a dei "libri per scuole superiori", oggetto poi di successiva cessione in Italia ext.art.74 lett.c Dpr 633/1972. il costo riportato sulla fattura del cedente Amazon Spagna è di euro cadauno 15,00; La fattura senza corretta esposizione di Iva, reca le seguenti diciture: 1) Imp. assolta dall'editore art.74 lett.c.; 2)cessione intra non imp. art. 194 direttiva 2006/112/EC. Come si effettua l'integrazione e l'inversione contabile in Italia, supponendo un prezzo di copertina di euro 20,00 Vi chiedo cortesemente, con esempio "numerico", come si effettuano i calcoli e la successiva l'integrazione della stessa fattura ai sensi dell'art.46 del DL 331/93.

Buongiorno, due coniugi trasferiscono all'estero, tramite banca italiana, delle somme di denaro, come da allegata fotocopia. Tali somme servono per acquistare delle partecipazioni in una società americana.

Un mio cliente società di capitali acquista da fornitore Inglese della merce . la merce viene fatturata a Italia . italia fattura a Olanda .la merce viene spedita direttamente da Inghilterra in Belgio ( cantiere della societa' Olandese) posso considerare questa operazione triangolazione per cortesia il quesito è urgente Grazie In primo luogo si premette che per i quesiti urgenti è a disposizione un servizio telefonico (da martedì a giovedì, dalle 9.30 alle 12.30). Per quanto attiene il quesito l’operazione si configura certamente come triangolazione UE, in quanto IT non entra nella disponibilità della merce che viene direttamente spedita dal fornitore UK al cliente finale.

Buonasera, un cliente riceve in donazione nel 2017 un terreno non edificabile. Nel 2019 a seguito del "piano casa" costruisce su detto terreno un'immobile, che intende cedere a fine del 2020; la domanda è la seguente : al fine di non far emergere una plusvalenza troppo pesante, è possibile procedere ad una rivalutazione del terreno così da poter sommare ai costi di costruzione dell'immobile il valore della rivalutazione Grazie E' possibile procedere ad una rivalutazione del terreno.

Buonasera, un contribuente riceve fattura senza applicazione dell'Iva da un fornitore extra UE. Lo sdoganamento viene effettuato direttamente dal corriere che provvede, successivamente, ad emettere fattura per l'addebito dell'Iva sull'importazione e per il pagamento del dazio.

Una srl vende la struttura di un divano da esterno in acciaio ad un cliente texano. Il cliente texano dice alla srl di mandare il divano da un altro suo fornitore in Italia che gli fa i cuscini da metterci sopra.

ha già chiuso il caso ma io non sono ancora convinta. mi ha risposto di registrare l'acquisto in franchigia doganale con articolo iva "aliquota zero e art. 124 DL 34/2020". questo non è l'art. iva per acquisto solo dei dispositivi anticovid Domando scusa ma mi ha tratto in inganno il riferimento al Reg. CE 1186/2009 indicato nella dichiarazione dello spedizioniere (la quasi totalità delle operazioni in esenzione ha riguardato beni per fronteggiare l’emergenza epidemiologica, infatti).

Buongiorno Dott. Cirrincione Data l'introduzione dei nuovi codici norma e codici natura che dovranno avere le nuove fatture, si chiede - come debba essere classificata una fattura di acquisto estera UE (nel caso di beni e nel caso di servizi) con partita iva italiana (senza partita iva fornitore comunitario) che deve essere integrata tramite "reverse interno" ai sensi del RM 21/2015 Cordiali saluti Come indicato nella citata RM 21/2015, nel caso in cui il fornitore UE possiede una partita Iva in Italia (tramite identificazione diretta o rappresentante fiscale), l’acquisto effettuato: ) diviene un acquisto interno da regolarizzare tramite reverse charge ) non è acquisto intracomunitario e non va presentato l’Intra in acquisto (quest’ultimo sarà presentato dalla partita Iva del soggetto UE, lasciando del tutto estraneo l’acquirente italiano).

Per questo acquisto non è stata emessa bolla doganale. Come si regolarizza Con autofattura integrando l'iva La risposta è negativa.

Buongiorno, abbiamo il seguente quesito: una ditta che produce arredobagno, effettua anche vendite online con Ebay a soggetti privati ue ed extra ue. I prezzi dei beni esposti nella vetrina virtuale sono iva compresa.

Buongiorno, un contribuente è proprietario al 50 di un'immobile acquistato in Polonia nel 2012. Vende tale immobile nel 2019, in atto con notaio polacco generando una plusvalenza; nel modello redditi anno 2019 è da indicare la plusvalenza generata Nel caso di specie: ) sia applicando la convenzione bilaterale Italia Polonia (che, sul punto, non si discosta da quanto previsto dal modello OCSE di convenzione) ) sia applicando l'art. 1 Tuir (scegliendo quindi di disapplicare la convenzione bilaterale) si giunge alla conclusione che l'immobile deve essere assoggettato a tassazione anche in Italia, oltre che in Polonia (fruendo del tax credit ex art. 165 Tuir per le imposte scontate in via definitiva in Polonia).

Una SRL con sede in Italia è posseduta al 100 da una società tedesca. L'assemblea decide di distribuire utili.

Un nostro cliente deve emettere fattura elettronica per coworking ad una ditta francese . Vi giro quesito del cliente Un coworker francese intende venire da noi per una giornata in una stanza e mi scrive: confermo prenotazione.

Buongiorno dott. Cirrincione, persona fisica socia al 50 di srl bosniaca la quale ha deliberato.un dividendo pari ad 50.000,00 e bonificato poi sul c/c italiano della persona fisica.

il caso: trattasi di persona residente in italia, non iscritta all'aire, che lavora dal mese di agosto 2019 in Inghilterra è ha percepito compensi in italia come dipendeti da gennaio 2019 al 31 maggio 2019 (allego CU italia, modello PS retribuzione percepita in inghilterra e buste paga ). Qual'è obbligo dichiarativo e le modalità di compilazione e calcolo Premeso che non risulta esservi alcun allegato, per quanto attiene le modalità di presentazione della dichiarazione va preliminarmente chiarito che il contribuente risulta fiscalmente residente in Italia (anche solo per il fatto di essersi trasferito solo da agosto 2019, e cioè per un periodo inferiore a 183gg; dunque, anche volendo applicare la convenzione bilaterale, il contribuente rimane fiscalmente residente solo in Italia).