Quesiti06/12/2019Data annotazione fattura elettronica emessabuongiorno. riformulo un quesito dove ci eravamo espressi male. una semplificata emette una fattura elettronica datata 31/12/2019 trasmettendola allo sdi il 2/1/2020 e ricevendo l’accettazione il 3/1/2020. il nostro dubbio è su quale possa essere la prima data di annotazione di questa fattura. gli aspetti iva non ci interessano in quanto ben chiari. ci interessano soltanto gli aspetti relativi alle imposte dirette visto che la ditta ha optato per il regime di presunzione registrato incassato/pagato. quindi, assodato che il termine ultimo di annotazione della fattura è il 15/1/2020, chiedo può l’emittente scegliere di registrare la fattura al 31/12/2019 (con ricavo che partecipa al reddito 2019) nonostante la trasmissione e l’accettazione siano avvenuti nel 2020 La prima data utile di registrazione della fattura elettronica emessa è quella dell’accettazione da parte dello sdi cordiali saluti La risposta non può che ritenersi negativa; infatti non è possibile "annotare" una fattura che non è stata ancora emessa e l'emissione sia solo in seguito alla trasmissione all'SDI (cioè può essere effettuata esclusivamente a partire dal 2 gennaio 2020). Si noti che, prospettando la questione in una situazione non dissimile, e cioè vertendo nell'ambito delle contabilità ordinarie, si parla di annotazione di una "fattura da emettere", proprio per il fatto che, in modo del tutto analogo, non è possibile "annotare una fattura" (ma ci si limita a stanziare il componente positivo di reddito, in quanto la tassazione opera per competenza).
Quesiti15/05/2019Fattura elettronica autotrasportatori c/terziUna ditta di autotrasporti c/terzi, in contabilità ordinaria, emette una fattura ogni fine mese, riepilogativa di tutti i trasporti effettuati nel mese, inserendo nella descrizione il riferimento a tutti i documenti di trasporto. 1) E' corretto che la fattura elettronica abbia come data la fine del mese ma venga inviata entro il 15 del mese successivo (esempio: fattura per trasporti di aprile, data fattura 30/04/19, inviata entro il 15/05/19) 2) Dal 2014 per le imprese di autotrasportato c/terzi era possibile emettere un "preavviso di fattura", con il quale portare a conoscenza del cliente l'importo dovuto e i termini di pagamento, ed emettere la fattura solo al momento del pagamento del corrispettivo. Ora come si combina tale disciplina con quella vigente, è ancora possibile operare in questa maniera oppure la fattura va comunque emessa entro il 15 del mese successivo 1) Gli autotrasportatori di beni c/terzi hanno la facoltà: ) di emettere una sola fattura per più prestazioni di servizi effettuate (e non ancora incassate) in ciascun trimestre solare nei confronti dello stesso committente ) di differire l'annotazione delle fatture emesse (anche differite, come indicato nel punto precedente) entro il termine del trimestre successivo (art. 74 c. 4 ultimo periodo Dpr 633/72) Entrambe le disposizioni risultano essere una mera facoltà e, pertanto, la fattura può essere emessa nei termini ordinari.
Quesiti02/05/2019Fattura elettronica rifiutata dalla pubblica amministrazioneUn cliente del ns studio nell'anno 2019 ha emesso delle fatture elettroniche nei confronti di alcune pubbliche amministrazioni, due di queste risultano come da ricevuta dello sdi: Consegnate - rifiutate dalla P.A.. Dopo aver ricevuto l'esito di rifiuto da parte delle pubbliche amministrazioni il ns cliente invece di sistemare le fatture e rinviarle con lo stesso numero e la stessa data ha proceduto ad emettere due nuove fatture con numerazione e data successiva alle fatture rifiutate e ad inviarle allo sdi, quindi nel portale fatture e corrispettivi dell'agenzia delle entrate ritroviamo sia le fatture rifiutate che le nuove fatture tutte con lo stato di "fatture consegnate", poichè la fattura consegnata dallo sdi si considera a tutti gli effetti emessa abbiamo chiesto al ns cliente di contattare la pubblica amministrazione per capire se si puo' procedere con l'emissione di note credito per lo storno totale delle fatture rifiutate, ma la pubblica amministrazione ha riferito che: le fatture rifiutate loro non le scaricano dal portale e pertanto per loro sono inesistenti, quindi non ne tengono conto.
Quesiti18/04/2019Errore fatture elettroniche estereUna società ha inviato allo SDI anche le fatture emesse verso estero, il software ha però riportato il codice iva N4 (Esenti) anziche N3 (NON iMPONIBILI) come deve comportarsi ora la società nella registrazione delle fatture e per correggere il dato sullo SDI - si puo considerare che essendo fatture verso l'estero la fattura "reale" valida sia quella cartacea e non l'invio elettronico allo SDI (dovoe comunque è ripoertato art. 8 comma 1 a - ed N4) pertanto registrare il dato risultante dalla fattura cartacee dove risulta (non imponibile art. 8 ... ) e rettificare SOLO sullo sdi emettendo una fattura per rettifica che non sarà registrata in contabilita oppure si deve registrare la prima fattura come inviata allo SDI e anche la fattura rettificativa in questo secondo caso poichè la fattura rettificativa sarà emesssa in un periodo iva (mese successivo) rispetto alla prima si dovra applicare il prorata dovuto dall'emissione di fatture esenti nei primi mesi - recuperandolo solo con la dichiarazione iva annuale -esiste altro metodo ad esempio invio dell'Esterometro a rettifica delle fatture estere inviate allo SDI Poichè inoltre lo stesso problema si è evidenziato anche sulle fatture emesse senza iva per dich d'intento, in questo caso essendo fattura verso l'italia, la fattura "reale" e' sicuramente quella elettronica, che riporta nella descrizione NON IMPONIBILE AR 8 comma 1 C - ma nel codice N4 - qui la registrazione della prima fattura dovrà essere necessariamente fatta anche in contabilità come esente e rettificata con seconda fattura da registrare. Nelle risposte di Telefisco 2019 i funzionari dell'Agenzia hanno chiarito ove l’emittente italiano abbia scelto di emettere fattura elettronica "l’originale delle fatture sarà quello veicolato tramite tale sistema, ossia il documento elettronico, che conseguentemente sarà soggetto alle disposizioni sulla conservazione".
Quesiti11/04/2019Fattura elettronica e distributori di carburanteBuongiorno, ho il caso di distributori di carburante che, trimestralmente, mi consegnano i corrispettivi giornalieri per la registrazione in contabilità. Considerata la complessità di gestione e per maggiore praticità, all'interno dei corrispettivi sono COMPRESE anche le fatture emesse di carburante ai clienti p.iva che le richiedono e le fatture che Kuwait, nel caso specifico, emette per conto del distributore.
Quesiti06/03/2019Fattura elettronica scartatabuonasera, abbiamo un cliente che a fine 2018 aveva emesso due fatture elettroniche alla Pubblica Amministrazione che sono state da noi registrate ma che in realta' sono state scartate dal sistema di interscambio e il cliente ancora non le ha riemesse,da come abbiamo inteso,da parte nostra noi dovremmo fare uno storno contabile nel 2018 delle due fatture scartate e il cliente essendo ormai passato troppo tempo dovra' riemettere entrambe le fatture ormai con numero e data differente,emettendole ormai nel 2019 e facendo riferimento nelle due nuove fatture allo scarto delle precedenti in modo che vi sia un collegamento; in questo caso essendo le fatture scartate soggette a split payment non dovrebbe esserci alcuna sanzione in merito all'iva per il fatto che ormai le nuove fatture verranno registrate nel mese di marzo 2019 grazie per la collaborazione Nel caso di specie si verte non nell'ambito di una fattura PA "rifiutata" (concetto applicabile per tali fatture elettroniche, a differenza di quelle B2B), ma di una fattura che non ha superato il controllo dell'SDI e, pertanto, da considerare mai emessa. Peraltro nel caso di specie la PA non avrà ricevuto tale fattura; pertanto occorrerà semplicemente procedere ad uno storno "interno" (senza alcuna nota di variazione elettronica, ma solo con un documento interno non inviato alla controparte), con successiva immissione "per la prima volta" della fattura PA.