Quesiti29/10/2019Utilizzo credito contributivo anni precedentiUn professionista, iscritto alla gestione separata inps , a seguito di controllo automatizzato dell’agenzia delle entrate, su modello Unico pf 2017 per anno di imposta 2016, ha ricevuto comunicazione di presenza dei seguenti crediti: a. irpef, anno imposta 2016; b. contributi previdenziali, anno di imposta 2016 . I suddetti crediti sono stati poi confermati dall’ufficio, agenzia delle entrate (il contribuente aveva erroneamente pagato 2 volte lo stesso F24).
Quesiti30/07/2019Regime forfettarioUn praticante riceve CU per 151 giorni nel 2018, cessando il rapporto; il mese successivo apre la partita iva da forfettario per la stessa attività da praticante e si iscrive alla gestione separata inps 4. 1.può essere considerato start-upe con sostitutiva 5 2.avendo avuto lavoro dipendente per 151 giorni, in riferimento al 2018 può applicare la riduzione inps dal 25,72 al 24 grazie 1) La risposta è positiva. Infatti tra le cause ostative all'applicazione del regime start-up: ) certamente risulta il fatto di esercitare un'attività che costituisce mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo (incluso il co.co.co.) ) tuttavia, per espressa previsione di legge, è escluso in caso il cui l’attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria per l'esercizio della professione. 2) La risposta è negativa; infatti vi è l'applicazione della medesima posizione previdenziale (la gestione separata che transita dall'applicazione effettuata dal sostituto d'imposta ad un'applicazione autonoma da parte del professionista), mentre l'abbattimento dell'aliquota al 24 è riservato al caso in cui vi sia una posizione previdenziale diversa dalla gestione separata (es: l'IVS o una Cassa professionale).
Quesiti19/07/2019EX-ENPALS committente esteroBuongiorno, un nostro cliente che svolge l'attività di disc jockey con P.IVA (regime forfettario) suonerà all'estero sia in paesi comunitari che extra-comunitari, in questa situazione chi e come verserà i contributi previdenziali (EX ENPALS) Il nostro cliente dovrà effettuare un versamento in ITALIA del 33 (aliquota enpals) del compenso percepito Oppure ciascun committente estero è obbligato a versare i contributi per suo conto Nel caso non vengano versati i contributi dal committente estero, l'INPS può richiederne il versamento al prestatore Grazie Cordiali Saluti Nel caso di specie si tratta di un lavoro autore autonomo che esercita un'attività "musicale". In tal caso, in seguito al processo di integrazione dell'Enpals nell'Inps, è previsto che sia il contribuente stesso (e non il committente) ad effettuare tutti gli adempimenti, e cioè: ) oltre alla eventuale gestione dell'iscrizione (se non già avvenuta) e alla richiesta dei "certificati di agibilità" (che non dovrebbero essere richiesti per gli spettacoli resi all'estero) ) anche tutti gli adempimenti relativi al pagamento dei contributi all'ente (che vanno calcolati anche sugli incassi ottenuti all'estero; si noti che nulla cambia rispetto alla gestione separata Inps di un professionista che si trova a svolgere parte dell'attività anche all'estero).
Quesiti20/06/2019coadiuvante familiare e imponibile inpsBuongiorno, abbiamo una cliente cha ha un'impresa individuale all'interno della quale presta lavoro anche suo marito in qualita' di coadiuvante in quanto non e' stata costituita l'impresa familiare. Ci chiediamo se sia possibile suddividere in dichiarazione il reddito tra la moglie e il marito nel quadro rr per calcolare l'importo inps da pagare,sicuramente non vi e' suddivisione di utile in quanto non vi e' impresa familiare ma da quanto scritto nel portale Inps potremmo fare tale suddivisione per i contributi previdenziali, vi chiediamo opinioni in merito Riportiamo quanto scritto sul portale inps: l titolare può attribuire a ciascun collaboratore una quota del reddito denunciato ai fini fiscali; in ogni caso la quota di reddito attribuita dal titolare al collaboratore/i non può superare il 49 del reddito, restando in tal modo attribuito al titolare dell’azienda almeno il 51 del reddito ( art. 1 comma 5 legge 2 Agosto 1990, n. 233 ).
Quesiti25/01/2019Agevolazione INPS regime forfettarioBuonasera, vorremmo dei chiarimenti e delle conferme sull'agevolazione INPS del 35 per gli iscritti alla gestione artigiani/commercianti. Un contribuente forfettario nel 2017 dove aveva usufruito dell'agevolazione del 35, avendo perso i requisiti nel 2018, pur avendo di nuovo i requisiti nel 2019 non può più avvalersi della precedente riduzione contributiva Se dovesse cessare e riaprire tra qualche anno (sempre a parità normativa) Un contribuente 62enne agente con posizione enasarco e pensione INPS, dal 2019 ha i requisiti per aderire al forfettario, può chiedere la riduzione del 35 Poi a 65 anni chiederà il 50.