Quesiti07/01/2019
Compresenza di due codici SDI
Buongiorno, la presente per chiederle un chiarimento. Una SRL gestisce due differenti attività e vuole gestirle separatamente associando loro un diverso codice SDI per la fatturazione elettronica (attività X codice SDI 1, attività Y codice SDI 2).
Quesiti07/01/2019
Regime fiscale forfettario per avvocato
Buongiorno, una giovane laureata, che da poco ha superato l'esame di Stato ed è diventata avvocato, può accedere al regime fiscale forfettario nello svolgimento della sua professione Tenuto conto che è socia unica ed anche amministratore di una SRL immobiliare per la quale paga le imposte, poiché detta SRL è nel regime fiscale della trasparenza (regime di trasparenza fiscale previsto dall'art. 116 del TUIR per le SRL). Grazie Tra i requisiti per l'accesso al regime forfettario, la legge di bilancio 2019 prevede: ) per quanto attiene le società a responsabilità limitata (a nulla rilevando se in trasparenza fiscale o meno) ) l'assenza di una partecipazione "di controllo" (anche congiuntamente a soggetti riconducibile al contribuente, come ad esempio i familiari) ) nel caso di attività svolta dalla società riconducibile all'attività svolta dal contribuente.
Quesiti07/01/2019
Abilitazione telematica - intermediari abilitati - societa' di servizi
Buongiorno, Si pone il seguente quesito: una società di servizi (s.r.l.) che si occupa di elaborazione dati, elaborazioni dichiarazioni fiscali e consulenza fiscale, può fungere da intermediario alla trasmissione telematica con il codice A50 in presenza di un socio possessore di maggioranza (50) iscritto regolarmente al registro dei revisori contabili di cui al d.l. 88 del 21/01/1992 e di un socio di minoranza possessore di diploma di perito aziendale (1977) Detta società risulta già abilitata all'invio telematico quale intermediario in ragione del codice A50 in quanto il professionista possessore della quota di maggioranza del capitale sociale superiore al 50 risultava iscritto all'albo di cui all'art, comma 3, lettera a) al momento della richiesta, ma sta valutando l'ipotesi di cancellazione dall'ordine dei dottori commercialisti e mantenere invece, l'iscrizione al registro dei revisori contabili. In caso di risposta affermativa, a vostro parere, è necessario effettuare una nuova abilitazione oppure è possibile procedere con l'utenza abilitata già in uso In caso di risposta negativa, il titolo di revisore contabile e il titolo di perito aziendale, singolarmente, possono essere ritenuti idonei quali soggetti incaricati alla trasmissione telematica Si ringrazia per la risposta.
Quesiti07/01/2019
Chiarimenti pratici Art. 10 L. 136/2018
Buongiorno, La Legge 136/2018 (dl 119/2018) all'articolo 10 prevede l'esonero dalla fatturazione elettronica per le associazione che hanno aderito al regime forfettario della legge 398/1991 con proventi per un ammontare inferiore ad 65.000,00. All'ultimo periodo dell'art.10 comma 01 il legislatore dispone che i soggetti che hanno realizzato più di 65.000,00 di proventi "assicurano" che la fattura sia emessa per loro conto dal cessionario/committente soggetto passivo.
Quesiti07/01/2019
Accesso regime forfettario
Buongiorno, un professionista medico pensionato ASL, con reddito pensione 2018 pari ad .71.273,00 e ricavi attività libero professionale pari ad .39.606,00, può' accedere nell'anno 2019 al regime dei forfettari Cordialità La risposta è positiva, in linea generale. Infatti, la legge di bilancio 2019 ha soppresso requisito d'accesso riferito al reddito di lavoro dipendente (inclusa pensione) dell'anno precedente (oltre ad aumentare il limite dei ricavi).
Quesiti08/01/2019
Fatturazione elettronica - Gruppo Politico Regionale con solo codice fiscale
Buonasera, sono a chiedere un parere un Gruppo Politico Regionale munito di solo codice fiscale, sia sottoposto all' obbligo di attivazione credenziali per il processo di fatturazione elettronica. Si chiede essendo un ente senza partita Iva e quindi assimilato a un privato è esonerato dall'obbligo di emettere fatturazione elettronica grazie cordialità Come può un ente non commerciale privo di partita Iva emettere fattura (elettronica o meno) L'emissione di fattura riservato esclusivamente ai soggetti passivi Iva, e tale ente risulta evidentemente non rientrarvi.
Quesiti08/01/2019
Codice Tributo per imposta sostitutiva raccoglitori di tartufi - legge di bilancio 2019
Con l’art. 1 co. 692 - 699 della legge di bilancio 2019 viene modificata la disciplina ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA applicabile ai raccoglitori occasionali di tartufi e di altri prodotti selvatici. Viene stabilito con la Legge che i redditi derivanti dallo svolgimento in via occasionale delle attività di raccolta di tartufi e degli altri prodotti selvatici non legnosi di cui al codice ATECO 02.30, nonché di piante officinali spontanee di cui all’art. 3 del DLgs. 75/2018, da parte di persone fisiche, sono assoggettati a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali pari a 100,00 euro.
Quesiti09/01/2019
Ftturazione elettronica
Un contribuente, in possesso di partita Iva in quanto imprenditore agricolo, svolge anche l'attività accessoria di agriturismo in regime forfetario. Si chiede parere sull'eventuale esonero oppure no dall'obbligo di fatturazione elettronica.
Quesiti11/01/2019
Cessione beni intra UE e fattura elettronica
Data una società che deve effettuare la consegna di merci in Francia (consegna a cura del cedente), al fine di ottemperare alle norme sul trasporto merci, è possibile accompagnare i beni con un ddt ed una fattura cartacea (emessa allo scopo di ottenere il pagamento), il cui invio telematico (come fattura elettronica) avverrà successivamente richiamando il ddt di trasporto A quanto pare di comprendere nel caso di specie si intende: ) consegnare una fattura cartacea all'acquirente francese (nel presupposto che quest'ultimo non accetterà l'invio di alcuna fattura in formato xml) ) di emettere, successivamente, una fattura in formato xml al solo fine di evitare l'invio dell'esterometro. In tale situazione non si pone alcun problema; ovviamente la fattura consegnata al francese dovrà essere del tutto identica alla fattura xml inviata all'SDI.
Quesiti11/01/2019
Soggetti con invio STS
Un ns/cliente medico fa visite oculistiche per patenti. Molti pazienti firmano per non inviare la fattura al STS.
Quesiti14/01/2019
Totale documento fattura elettronica
buongiorno, una srl ha ricevuto una fattura elettronica che non indica il totale documento. Il fornitore che ha emesso la fattura sostiene che non emetterà nota di accredito per stornare la fattura in quanto il "totale documento" non è un elemento obbligatorio nella fattua elettronica.
Quesiti14/01/2019
Fattura elettronica a propria partita Iva comunitaria
Una società italiana si è identificata in Germania in quanto invia in germania merce per essere lavorata che poi non torna in Italia oppure merce inviata in deposito in attesa di essere prelevata. La società fino al 2018 fatturava con la partita iva italiana alla partita iva tedesca.
Quesiti14/01/2019
Cessazione attività con effetto retroattivo
Un artigiano elettricista, titolare di partita iva e iscrizione cciaa ed inps, ha effettuato gli ultimi acquisti e vendite nel 2015. Da metà 2016 è lavoratore dipendente presso una ditta privata.
Quesiti15/01/2019
Fatturazione differita elettronica
Fatture differite di fine mese che riepilogano i d.d.t. del periodo. L'invio viene effettuato il giorno 4 /5 del mese successivo a quello di emissione dei d.d.t.
Quesiti16/01/2019
Bolli virtuali su fatture anno 2019
a seguito della nuova normativa e dei chiarimenti dell'agenzia delle entrate su applicazione e riscossione dei bolli virtuali sui documenti emessi nell'anno 2019, si chiede: impresa già in possesso di autorizzazione rilasciata da parte dell'agenzia entrate all'applicazione dei bolli virtuali sulle fatture negli anni precedenti, e tenuta alla comunicazione telematica, entro il 31 gennaio, dei bolli applicati sui documenti anno 2018. riguardo alle fatture elettroniche emesse nel 2019 con applicazione virtuale del bollo: decade automaticamente l'autorizzazione già in possesso o deve essere presentata revoca ovvero sulle fatture emesse devono essere riportati gli estremi della precedente autorizzazione (se non revocata) o in ogni caso devo essere indicato il riferimento normativo "Imposta di bollo assolta ai sensi del D.M. 17 giugno 2014" ditta non obbligata alla fattura elettronica, es. contribuente forfettario, che opta per l'emissione cartacea del documento ma che intende fare opzione dell'applicazione virtuale del bollo sui documenti: deve presentare richiesta di autorizzazione all'agenzia entrate in carta libera e marca da bollo ad eventuale seguito della richiesta di autorizzazione, la liquidazione dell'imposta avviene con le regole ante 2019, numero 6 rate di acconto inviate al contribuente da parte dell'agenzia entrate ovvero con liquidazione trimestrale dell'imposta come regolamentato per le fatture elettroniche dal 2019 è sufficiente inserise nel documento emesse il riferimento normativo "Imposta di bollo assolta ai sensi del D.M. 17 giugno 2014" ed entro 120 giorni dell'anno successivo procedere alla liquidazione dele'imposta mediante delega F24 con indicazione del codice trtibuto 2501 e anno di riferimento Prima dell'emanazione del DM 17/06/2014 l'imposta di bollo sulle fatture poteva essere assolto con modalità virtuale; ciò obbligava alla richiesta dell'apposita autorizzazione e alla presentazione della dichiarazione annuale. Dal 2014 il criterio è stato semplificato, come disposto dall'art. 6 del citato DM 17/06/2014, prevedendo una specifica modalità di versamento che prescinde dalla modalità "virtuale" (in particolare è sufficiente procedere al versamento con l'apposito codice tributo entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio, senza che sia prevista alcuna comunicazione del numero di marche applicate; tale dato deve solo rimanere a disposizione dei verificatori).
Quesiti16/01/2019
Società estera
Società belga importa merci extra ue che entrano nel mercato europeo dal porto di Anversa e in seguito la società li distribuisce in Italia (l'unico mercato per questa società). Se la medesima merce arrivasse direttamente in Italia (es al porto di Genova riducendo così costi e tempi di trasporto), la società Belga dovrebbe necessariamente richiedere partita iva italiana, tramite un rappresentante fiscale in italia, o tramite identificazione diretta Dato che la società belga opera di fatto solo in Italia, sarebbe consigliabile costituire una newco italiana per operare nel mercato italiano, evitando così la procedura di cui al paragrafo precedente Grazie La società belga può effettuare nel porto di Anversa un'operazione: ) di importazione definitiva (assolvendo non solo i dazi ma anche l'Iva) e procedendo, successivamente, ad una cessione intracomunitaria nei confronti dei clienti italiani (o di altro paese UE) ) di "immissione in libera pratica", dichiarando immediatamente la prosecuzione dei beni verso l'Italia (assolvendo i soli dazi); in tal caso ai fini Iva l'operazione viene trasmutato in una cessione intracomunitaria, nel senso che va immediatamente emessa una fattura di cessione intracomunitaria nei confronti del cessionario italiano (mentre la bolla doganale di immissione libera pratica viene chiusa una volta espletato il cd.
Quesiti17/01/2019
Comunicazione enea
Nell'anno 2018 un contribuente ha ristrutturato il proprio appartamento NON consistente in un intervento di riqualificazione energetica. Per tale anno il contribuente usufruisce della detrazione fiscale del 50 prevista dall'art. 16 bis Tuir nonchè del 50 per l'acquisto di una cucina completa di elettrodomestici.
Quesiti17/01/2019
Codice Ateco
sono cortesemente a richiedere un consiglio in merito al codice attività da indicare in merito all'attività di "pensione cavalli" i cavalli sono di terze persone e non sono da competizione. La presa in pensione e cura del bestiame per conto terzi rientra nell'ambito del codice Ateco "01.62".
Quesiti18/01/2019
Fattura elettronica immediata e/o differita
Un contribuente vende un bene consegnato con DDT del 18/01/2019. Entro le ore 24 dello stesso giorno emette (ma non invia, in quanto all'invio provvederà il commercialista) fattura elettronica per tale vendita, richiamando in fattura il DDT predetto.
Quesiti21/01/2019
CU emessa nel 2018 da modificare
Con la presente sono a chiedere come comportarmi in questo caso: - Fattura emessa nel 2017 ritenuta 40,00 versata tramite F24 20,00 al 16/5/17 e altri 20,00 tramite ravvedimento a marzo 2018 - A gennaio 2018 vi era una n.di accredito che andava a stornare completamente la fattura del 2017. Per errore non è stata considerata la nota di accredito pertanto la CU è stata emessa indicando la fattura.