In data 27/12/2017 è stata approvata in via definitiva la Legge di Bilancio per il 2018, che si compone di un ampio numero di disposizioni fiscali. Tra le principali novità si menziona quanto segue: proroga al 31/12/2018 del superammortamento (con modifiche) e dell’iperammortamento introduzione di un credito d’imposta per la Formazione 4.0 bonus edili: sono prorogate al 31/12/2018 tuttle le detrazioni riferite agli interventi sugli immobili, con alcune modifiche; viene introdotto il bonus verde per la sistemazione a verde degli spazi esterni dividendi: imposta sostitutiva del 26 per dividendi (dal 2018, con regime transitorio) e capital gain (dal 2019) derivanti da partecipazioni qualificate familiari a carico: aumento del limite di reddito ad . 4.000 per i figli under 25 incremento (di . 600) delle soglie di reddito per fruire del bonus 80 euro differimento al 2018 del regime IRI – problema degli acconti estensione dell’obbligo di fattura elettronica (anche verso i privati) dal 2019 e relative eccezioni acquisti carburante: obbligo di fattura elettronica e pagamento tramite carte di credito/bancomat.

La legge di Bilancio 2018 ha modificato alcuni termini relativi alla presentazione del 730 al CAF-dipendenti/professionisti abilitati ea alla attività di assistenza fiscale prestata dagli stessi. In particolare è stabilito che il modello 730 può essere presentato: entro il 7 luglio dell’anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione, al proprio sostituto d’imposta, che presta l’assistenza fiscale (scadenza invariata – il 7 luglio 2018 cade di sabato, quindi il termine slitta al 9 luglio) entro il 23 luglio dell’anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione, a un Caf-dipendenti, unitamente alla documentazione necessaria all’effettuazione delle operazioni di controllo (il termine precedentemente previsto era il 7 luglio).

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile in bozza il modello dichiarazione annuale Iva 2018 per il periodo d’imposta 2017 e relative istruzioni. Si evidenziano le novità intervenute rispetto al modello dell'anno scorso.

Si prosegue l’analisi della Legge di Bilancio per il 2018 in relazione: alla modifica di alcune scadenze fiscali agli oneri deducibili e detraibili dall’IRPEF alle imposte dirette relative alle persone fisiche private alle altre imposte indirette (imposta di registro) alle novità in materia di IRAP alle misure relative alle attività sportive dilettantistiche agli interventi a favore delle popolazioni colpite dal sisma a disposizioni varie.

L’obbligo di invio telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri dei distributori automatici è stato oggetto di ripetute modifiche e proroghe, differenziando il trattamento dei dispositivi: già dotate di porta di comunicazione: l’obbligo è decorso dal 1/04/2017 non dotate di tale porta: l’obbligo è decorso dallo scorso 1/01/2018. Rimangono esclusi solo determinati apparecchi che non possono definirsi Vending machine in senso proprio.

L'Agenzia Entrate ha aggiornato il modello di dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale tenendo conto della possibilità di optare per il pagamento in modo virtuale dell’imposta di bollo per gli assegni circolari. Il nuovo modello è utilizzabile: dal 10/01/2017 per la liquidazione definitiva dell’imposta relativa agli atti e documenti emessi dall’1/01 al 31/12 e in caso di rinuncia dall’1.1 alla data di effetto della rinuncia.

Si conclude l'analisi delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018.

L’Agenzia Entrate ha istituito i codici tributo per la compensazione del credito d’imposta derivante dall’adeguamento tecnologico finalizzato alla trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle liquidazioni periodiche Iva.

Con l’approvazione della versione definitiva del Modello IVA 2018 sembra aver trovato una definitiva soluzione la questione relativa alla detrazione IVA relativa alle fatture passive di fine anno. Nello specifico: le fatture passive relative al 2017 (esigibilità 2017) ricevute e registrate entro il 16.01.2018 (16.03.2018 per i trimestrali) concorreranno alla liquidazione IVA del mese di dicembre 2017 (o 4 trimestre per i trimestrali); le fatture passive relative al 2017 (esigibilità 2017) ricevute e registrate entro dal 01.01.2018 (16.03.2018 per i trimestrali) ed entro il 30.04.2018 andranno direttamente in dichiarazione nel quadro VF e nel quadro VH, e, si ritiene, riportate in una annotazione separata della liquidazione di dicembre 2017 (4 trimestre 2017 per i trimestrali) nessuna detrazione sarà accordata per le fatture passive relative al 2017 (esigibilità 2017) ricevute e registrate dopo il 30.04.2018.

La legge di bilancio 2018 ha aumentato: da 7.500 a 10.000 la soglia entro la quale, come disposto dall’art. 69, comma 2, TUIR, le indennità, i rimborsi forfetari, i premi ed i compensi erogati agli sportivi dilettanti dalle società/associazioni sportive dilettantistiche, non concorrono alla formazione del reddito.

Il c. 28 dell’art. 1 della Legge di Bilancio per il 2018: introduce la detraibilità Irpef al 19 fino a un massimo di 250; delle spese sostenute per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Recentemente sono state approvate le disposizioni applicative per il bonus digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo Si tratta di un credito d’imposta pari al 70 dei costi di realizzazione del progetto di digitalizzazione.

La legge finanziaria 2017 ha esteso per il 2017 e 2018 il cd. Bonus alberghi, che consiste in un credito d’imposta del 65 per le opere di riqualificazione della struttura alberghiera che abbiano una finalità, di recupero del patrimonio edilizio, di riqualificazione energetica o di miglioramento dell’antisismica.

Si riepilogano di seguito le misure del diritto dovuto per l’anno 2018. Il diritto interessa tutte le imprese iscritte al registro delle imprese ed i soggetti iscritti esclusivamente al REA.

Dal 1/01/2018, conseguenza dell’attuazione delle Direttive UE in materia di riduzione dell’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero o ultraleggero, in relazione alla loro commercializzazione è previsto: per le borse di plastica in materiale leggero: il divieto generalizzato per le borse di plastica in materiale ultraleggero: la progressiva riduzione; inoltre vanno addebitate autonomamente nello scontrino/fattura d’acquisto dei beni trasportati per il loro tramite. La disposizione si applica a qualsiasi attività (anche diversa dal dettaglio) che utilizzi borse di plastica.

In seguito all’estensione dei soggetti interessati all’applicazione dello split payment a decorrere dal 1/01/2018, il MEF ha provveduto: ad emanare il decreto attuativo relativo a tale novità ad aggiornare gli elenchi dei soggetti interessati sul proprio sito istituzionale alla data del 17/01/2018 (la cui applicazione sarà differita al 2019).

A decorrere dal 1/01/2018 relativamente ai modelli INTRASTAR sono introdotte le seguenti semplificazioni: a) Intrastat acquisti (sia per gli acquisti di beni che di servizi): sono soppressi Intrastat trimestrali (i contribuenti non obbligati alla periodicità mensile, non saranno tenuti alla presentazione dell’Intra2-bis o Intra2-quater) l’Intrastat mensile: scatta in presenza di acquisti effettuati in almeno uno dei 4 trimestri precedenti: acquisti di beni: per importo superiore a . 200.000 (autonomamente dagli acquisti di servizi) acquisti di servizi: per importo superiore a . 100.000 (autonomamente dagli acquisti di beni) avrà valenza esclusivamente statistica b) Intrastat cessioni (sia per le cessioni di beni che di servizi): rimangono inalterati periodicità e limite applicabile (l’Intrastat trimestrale è ammesso per acquisti in uno dei 4 trimestri precedenti inferiore a . 50.000, autonomamente tra cessione di beni e servizi resi) parte statistica: l’obbligo di compilazione dei dati statistici nell’Intra1-bis è facoltativa per i soggetti che non hanno superato in uno dei 4 trimestri precedenti il limite di . 100.000 di cessioni di beni c) Intrastat servizi (sia ricevuti che resi): il campo Codice Servizio prevede l’indicazione di sole 5 cifre della codifica CPA (in luogo delle 6 cifre precedenti).

Entro lo scorso 27/12/2017, andava effettuato il versamento dell'acconto IVA per il 2017. L’importo dovuto dovrà essere indicato nella comunicazione Iva periodica dell’ultimo trimestre 2017.

Non è condivisibile la tesi dei funzionari del Videoforum secondo cui la revoca del regime di contabilità ordinaria e il passaggio alla contabilità semplificata vincoli il contribuente per un triennio. Già dall’anno successivo all’adozione del regime semplificato il contribuente deve poter esercitare l’opzione per il regime ordinario; il vincolo triennale, infatti, riguarda solo l’esercizio dell’opzione e non la sua revoca.

In relazione all’obbligo di mettere a disposizione dei clienti un POS da parte dei soggetti passivi Iva non è ancora del tutto chiaro se si tratti di un obbligo ex se o sia subordinato alla richiesta del cliente. A tal fine non risultano ancora approvate le disposizioni attuative che introducono le sanzioni applicabili in caso di rifiuto di accettazione del pagamento tramite carte di credito/bancomat.