L’evoluzione della Giurisprudenza 24/12/2018
Tazzinometro bocciato nel caso di esercizio contemporaneo di attività di bar, ristorante e albergo
In tema di accertamento induttivo non si può applicare il tazzinometro ai ricavi della multi-attività ai fini Irap, Irpef e Iva se dalle fatture emerge che il prodotto è stato venduto oltre che al bar, anche all'interno del ristorante e dell'albergo e che, dunque, non è possibile ritenere che parte del caffè sta stata ceduta in nero. Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 27612 del 30 ottobre con cui ha accolto il ricorso di una società.
Fisco passo per passo 21/12/2018
Tassazione della sopravvenienza nel concordato di risanamento
L'Agenzia delle entrate, con la risposta n. 120 del 20/12/2018, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla tassazione della sopravvenienza attiva derivante dalla riduzione del debito nell’ambito del concordato preventivo con risanamento di cui agli artt. 161 e 186-bis della legge fallimentare. La questione posta all’attenzione dell’Agenzia attiene al trattamento fiscale da riservare alla sopravvenienza attiva connessa alla riduzione del debito derivante dall’omologazione della procedura di concordato preventivo con risanamento.
Fisco passo per passo 21/12/2018
Tassazione del provento derivante dal lodo arbitrale con derivazione rafforzata
L’Agenzia delle entrate, con la risposta n. 119 del 20/12/2018, ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’imputazione temporale del componente reddituale connesso all’esito favorevole di una controversia decisa con ricorso all’arbitrato. La fattispecie posta all’attenzione dell’Agenzia attiene all’imputazione temporale del componente positivo di reddito derivante dalla risoluzione favorevole della controversia decisa mediante il ricorso all’arbitrato.
Fisco passo per passo 21/12/2018
Termini per la procedura di immatricolazione dei veicoli con F24
Una risposta ad un’interrogazione parlamentare resa dal sottosegretario all’economia, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla procedura di immatricolazione dei veicoli attraverso i modelli F24. L’interrogazione presentata da alcune categorie di rivenditori di caravan e camper attiene alle problematiche connesse all’immatricolazione dei veicoli con il metodo STA secondo il criterio della contestualità (c.d.
Fisco passo per passo 21/12/2018
Rottamazione dei ruoli esclusa per i carichi affidati ai privati iscritti all’Albo
Una risposta ad un’interrogazione parlamentare resa dal sottosegretario all’economia, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla definizione agevolata prevista dall’art. 3 del D.L. 119/2018 con particolare riferimento al suo ambito applicativo. L’interrogazione presentata è rivolta a chiarire alcuni dubbi in merito all’ambito applicativo delle disposizioni previste dall’art. 3, del D.L. 119/2018 (conv. in L. 136/2018), che disciplinano la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione.
Notizie Flash 20/12/2018
Trattamento fiscale onere derivante dalla remissione del debito ai propri soci
Con la risposta 121/2018, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che: l' onere sostenuto dalla società a fronte della remissione del debito ai soci: costituisce un onere inerente, riconducibile agli oneri pluriennnali di cui all’articolo 108, comma 1, del TUIR; non determina per la società l’obbligo di effettuare la ritenuta di cui all’articolo 25 del d.P.R. n. 600 del 1973.
Fisco passo per passo 20/12/2018
Le operazioni a cavallo d’anno nel passaggio al regime forfetario
Le differenze previste in termini di semplificazione degli adempimenti e di determinazione del reddito rendono complesso il passaggio al regime forfetario. In particolare i contribuenti che alla luce dell’aumento a 65.000 del tetto dei ricavi intendono transitare al regime forfetario dal 1.1.2019 dovranno fare attenzione alle operazioni a cavallo Salti o duplicazioni d’imposta Considerato che agli imprenditori in regime forfetario risulta applicabile il principio di cassa anche per il reddito d’impresa, si pone il problema di evitare nel passaggio di regime i fenomeni di salti o duplicazioni d’imposta: in particolare, si tratta di evitare che lo stesso componente reddituale: se positivo, possa essere assoggettato a doppia imposizione; se negativo, sia assoggettato a deduzione analitica nel primo anno, o non sia deducibile (in quanto la deduzione dei costi avviene in via forfetaria) nel secondo anno.
Notizie Flash 20/12/2018
Interpello nuovi investimenti: ridotto l’ammontare degli investimenti necessari ai fini della presentazione
Nel corso dell’iter di conversione del Collegato Fiscale (DL 119/2018. conv. con L 136/2018): con la modifica dell’art. 2, c. 1,D. Lgs. n. 147/2015, c.d. decreto internazionalizzazione è stato ridotto l’ammontare degli investimenti necessari ai fini della presentazione dell’interpello sui nuovi investimenti.
Notizie Flash 20/12/2018
Split Payment: il recupero dell'IVA versata dall'Ente pubblico
Con la risposta 117/2018, l'Agenzia: relativamente al caso di un Ente pubblico che ha stipulato con un fornitore un contratto per l’acquisto delle autovetture necessarie per lo svolgimento delle attività istituzionali e, in particolare, per effettuare il servizio di controllo del territorio, comprensivo di un pacchetto manutenzione per un periodo che varia da 6 ad 8 anni. con l’esistenza di un’apposita clausola che obbliga il fornitore a restituire il valore residuo del c.d. pacchetto manutenzione per sopraggiunta inutilizzabilità del veicolo ha chiarito che in caso di risoluzione del rapporto il fornitore può emettere una nota di variazione in diminuzione per documentare la parte di corrispettivo da restituire e: se l’operazione è stata assoggettata allo split payment, il fornitore ha l’onere di restituire la sola quota imponibile, mentre l’istante può recuperare la relativa imposta, direttamente versata all’Erario, mediante scomputo dai successivi versamenti IVA da effettuare nell'ambito del meccanismo della scissione dei pagamenti; se l’operazione non è stata assoggettata allo split payment, il fornitore ha l’onere di restituire sia la quota imponibile sia la relativa imposta.
Notizie Flash 20/12/2018
Mancato perfezionamento rottamazione: non è possibile ritornare al vecchio piano di dilazione concesso dall'Agenzia delle Entrate
Con la risposta all'interpello 116/2018, l'Agenzia delle Entrate: relativamente al caso della decadenza dalla dilazione di pagamento relativa al pagamento rateale (ai sensi dell’articolo 1, commi da 134 a 138, della legge 28 dicembre 2015, n. 208) - i contribuenti che, nei trentasei mesi antecedenti al 15 ottobre 2015, sono decaduti dal beneficio della rateazione, sono riammessi al piano di rateazione inizialmente concesso ai sensi dello stesso decreto legislativo n. 218 del 1997 a condizione che entro il 31 maggio 2016 riprendano il versamento della prima delle rate scadute. mediante versamento diretto all’Agenzia delle entrate, in esecuzione di accertamenti con adesione ha chiarito che: in caso di presentazione dell'istanza per la rottamazione dei ruoli ex DL 193/2016 (prima rottamazione) il mancato pagamento della prima o unica rata della definizione agevolata non da la possibilità di riprendere i pagamenti secondo la precedente rateazione di cui alla legge n. 208 del 2015. Il ritorno al vecchio piano di "rateazione", in caso di mancato perfezionamento della rottamazione del ruoli, è possibile solo in caso di dilazione accordata dall’agente della riscossione, e non anche a quella dell’Ente creditore (Agenzia delle entrate) in sede di accertamento con adesione (art. 6, c. 8, lett. c, DL 193/2016).
Notizie Flash 20/12/2018
Trasmissione dei corrispettivi: dal 2020 obbligatorio il registro telematico
Con la risposta 118/2018, l'Agenzia delle Entrate: relativamente alle imprese che operano nel settore della grande distribuzione che avevano optato nel 2012 per la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri secondo le modalità tecniche stabilite dal provvedimento 12 marzo 2009 dell’Agenzia delle entrate (ossia trasmissione mediante Entratel dei corrispettivi giornalieri di un mese entro il quindicesimo giorno lavorativo successivo alla scadenza del mese di riferimento) ha chiarito che per i soggetti che effettuano le operazioni di cui all’articolo 22 del Dpr 633/1972 (commercio al minuto e attività assimilate) dal 1 luglio 2019 per i contribuenti con un volume d’affari superiore a 400mila euro (al di sotto di tale soglia sarà possibile certificare i corrispettivi secondo le regole ordinarie, cioè mediante emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale) dal 1 gennaio 2020 per la generalità dei contribuenti (DL 119/2018) sarò obbligatorio avvalersi, secondo il mutato quadro normativo (articolo 2, comma 1, e articolo 7 del Dlgs 127/2015; provvedimento 28 ottobre 2016 dell’Agenzia delle entrate), del nuovo sistema di trasmissione, basato sull’utilizzo dei Registratori telematici, senza poter più utilizzare il vecchio sistema di invio dei dati.
Fisco passo per passo 20/12/2018
Entro fine anno la notifica degli avvisi di accertamento sul periodo d'imposta 2013
Entro il prossimo 31/12/2018, in generale devono essere notificati, a pena di decadenza: gli avvisi di accertamento relativi al periodo d’imposta 2013 (Unico 2014) gli avvisi relativi al periodo d’imposta 2012 (Unico 2013), in caso di omessa dichiarazione. I termini entro i quali l’Ufficio deve notificare, a pena di decadenza, l’avviso di accertamento: per le imposte sui redditi ed Irap (in entrambi i casi trova applicazione l’art. 43 Dpr 600/73) per l’IVA (art. 57 DPR 633/72) sono differenziati come segue: IMPOSTE DIRETTE E IVA IMPOSTE DIRETTE E IVA Fino al 2015 4 ANNI 5 ANNI Dal 2016 5 ANNI 7 ANNI PERIODO Mod.
Fisco passo per passo 20/12/2018
Verifiche di fine anno: la contabilità di magazzino
Tra i controlli da fare a fine anno per impostare la contabilità dell’anno successivo figura quello della verifica dell’obbligo di tenere la contabilità di magazzino. La tenuta delle scritture ausiliarie di magazzino è obbligatoria qualora il contribuente superi determinati valori dei ricavi e delle rimanenze.
L’evoluzione della Giurisprudenza 20/12/2018
Robin Hood tax: il rimborso spetta solo per i pagamenti successivi alla pronuncia della Corte costituzionale
Il rimborso della Robin Tax spetta solo a decorrere dal 2015 poiché la Corte costituzionale, con una deroga agli effetti delle pronunce di accoglimento, ha espressamente differito gli effetti a dopo la pubblicazione della sentenza. Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 32716 del 18 dicembre con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 20/12/2018
Impresa familiare: non è possibile opporre per la prima volta in sede di accertamento l’imputazione pro quota ai familiari
A prescindere dall'assimilazione dell'impresa familiare alla società di persone, anche per l'aspetto fiscale, l'imputazione proporzionale del reddito ai componenti dell'impresa presuppone che sia stata presentata dichiarazione dei redditi, nella quale siano indicati i familiari che collaborano, le quote loro attribuite e l'attestazione di aver lavorato per l'impresa; di conseguenza non è possibile proporre tale eccezione per la prima volta a seguito di accertamento dell’amministrazione finanziaria. Con questa motivazione la Cassazione con ordinanza 32717 del 18 dicembre ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Fisco passo per passo 19/12/2018
Piano attestato di risanamento: nota di variazione Iva e versamento dell’Iva
L’Agenzia delle entrate, con la risposta n. 110 del 17/12/2018, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al versamento dell’Iva connesso all’emissione di una nota di variazione Iva nell’ambito del piano attestato di risanamento di cui all’art. 67 del R.D. 267/1942 (c.d. legge fallimentare). La fattispecie esaminata dall’Agenzia attiene ad una situazione di crisi aziendale che ha comportato una ristrutturazione del debito, ex art. 182 della legge fallimentare, e ad un successivo piano di risanamento attestato, ex art. 67 della medesima legge, con falcidia della pretesa creditoria e ritorno in bonis della istante.
Fisco passo per passo 19/12/2018
Esenti Iva le prestazioni di verifiche di conformità dei sistemi VTL e relativi giochi
L’Agenzia delle entrate, con la risposta n. 112 del 18/12/2018, ha chiarito gli aspetti Iva connessi alle prestazioni rese nell’ambito delle verifiche obbligatorie di conformità dei sistemi di gioco VTL e dei relativi giochi. La questione posta all’attenzione dell’Agenzia attiene al trattamento Iva da riservare alle prestazioni di servizi relative alle verifiche di conformità connesse all’attività di raccolta delle giocate mediante gli apparecchi da intrattenimento.
Notizie Flash 19/12/2018
IV conto energia e Tremonti ambientale": cumulabilità e rinuncia
Con la risposta all'interpello 114/2018, l'Agenzia: relativamente alla cumulabilità tra la "Tremonti ambientale e gli "incentivi relativi al IV conto energia" ha confermato l'orientamento espresso con la RM 58/E/2016, ribadendo che: l’agevolazione fiscale "c.d. Tremonti Ambientale" può essere fruita, in linea generale, anche in presenza di altre misure di favore, sempreché le norme che dettano la disciplina di quest’ultime non dispongano diversamente; la disciplina degli incentivi relativi al conto energia rientra nella competenza del Ministero dello Sviluppo economico; pertanto spetta a tale Autorità ogni valutazione in ordine all’attuazione della relativa normativa, anche per quanto concerne la sussistenza di eventuali limiti di cumulabilità, nonché riguardo le modalità di applicazione degli stessi..
Fisco passo per passo 19/12/2018
Concordato preventivo con continuità aziendale: emissione nota di variazione e detrazione IVA
Con la risposta all'interpello 113/2018, l'Agenzia ha chiarito che: nel caso di concordato prevedentivo (principi applicabili anche al concorda preventivo in continuità) l'emissione della nota di variazione può avvenire una volta verificata l'infruttuosità della procedura che si ha solamente per i creditori chirografari per la parte percentuale del loro credito che non trova accoglimento con la chiusura del concordato con la sentenza di omologazione (articolo 181 LF) divenuta definitiva e con il omento in cui il debitore concordatario adempie agli obblighi assunti in sede di concordato. Fino a tale data, infatti, il concordato può essere risolto e può essere dichiarato il fallimento.
Notizie Flash 19/12/2018
Cartella di pagamento a motivazione rafforzata ove sia il primo atto portato a conoscenza del contribuente
Con ordinanza n. 31270, depositata il 4 dicembre 2018, la Cassazione ha precisato che la cartella esattoriale, non preceduta da avviso di accertamento, deve contenere una adeguata motivazione della pretesa erariale, in modo tale da permettere al contribuente di verificarne la fondatezza. In caso contrario si ha una lesione del diritto di difesa, che non viene meno neanche se l’Ufficio espliciti gli elementi mancanti nella cartella con le proprie controdeduzioni a seguito di impugnazione da parte del contribuente.