Quesiti05/12/2018
Imu contratto comodato uso gratuito
Per gli immobili concessi in comodato ad un familiare in linea diretta di 1 grado che la destina ad abitazione principale si usufruisce della riduzione del 50 della base imponibile a condizione: che il contratto sia registrato, che il comodante risieda nello stesso comune, che il comodante possieda in Italia, oltre alla propria abitazione principale, un solo immobile abitativo. Accertati i requisiti per il comodante se il comodatario possiede degli immobili abitativi non locati nello stesso comune si ha diritto all'agevolazione Grazie.
Quesiti30/11/2018
Diritto d'abitazione al coniuge superstite ai fini IMU
Il caso: il soggetto deceduto era titolare del diritto di usufrutto sulla casa coniugale, in quanto con atto notarile aveva già da qualche anno ceduto la nuda proprietà alla figlia. quesito: ora che la figlia diventa unica proprietaria con comunione ereditaria come può e se può la madre far valere il diritto d'abitazione su quell'appartamento visto che non era stato previsto sull'atto notarile Il diritto di abitazione che si costituisce in sede di decesso di uno dei coniugi si configura quale diritto "reale" del coniuge superstite, nel senso che mantiene la sua efficacia sul bene anche nei confronti di terzi acquirenti. Ciò significa che si viene ad estendere anche sulla quota di proprietà della figlia, la quale potrà vantare la piena proprietà su un immobile che rimane gravato dal diritto di abitazione in capo alla madre (come dovrebbe risultare anche da un estratto catastale aggiornato).
Quesiti08/11/2018
Cedolare secca
ho ricevuto un contratto di locazione abitativo a canone concordato (l. 431/98 art. 2 comma 3) i locatori hanno optato per la cedolare secca, il comune (mareno di piave in prov di treviso) non è ad alta densità abitativa, non ha carenza di alloggi, non è disastrato. a mio giudizio dovrei applicare la cedolare secca del 21 ed avere un abbattimento di imu del 25, è corretto se corretto, questa combinazione di opzioni sembra non sia prevista dal programma sofware (sistemi) che mi chiede gli estremi di legge di tale scelta, ma, sempre a mio giudizio, l'opzione si desume dal complesso delle norme e non da uno specifico comma di legge, mi potete aiutare grazie E' corretto. Infatti: ) anche se dal punto di vista civilistico è possibile stipulare contratti a canone concordato anche al di fuori dei comuni con il requisito dell'alta tensione abitativa (DM 16/01/2017) ) dal punto di vista fiscale l'abbattimento dell'aliquota della cedolare secca è subordinata a tale requisito (in quanto limitata ai comuni individuati nelle delibere del CIPE o dall'art. 1 DL 551/98).
Quesiti23/10/2018
Accertamento da tari - richiesta sgravio
si sottopone il seguenti quesito con richiesta di ricevere riferimenti a sentenze di cassazione e/o altra documentazione a supporto. è dovuta la TARI su un immobile tenuto a disposizione ma non abitato (con utenze intestate al figlio che vive in una casa accanto, non vi sono consumi, dalle fatture risulta l’addebito solo dei fissi) di proprietà di un soggetto che ha la residenza su altro immobile (in altro paese) nel quale paga TARI e dalle cui fatture delle utenze vi sono consumi. In sostanza nel primo immobile non viene prodotto alcun rifiuto urbano.
Quesiti15/10/2018
Esenzione Imu per residenza anagrafica
Dottore buonasera, due coniugi hanno residenze diverse, il marito possiede un immobile al 100 nel Comune A dove lavora stabilmente ed ha la residenza anagrafica ed usufruisce dell'esenzione Imu prima casa, la moglie possiede un altro immobile al 100 nel Comune B dove lavora stagionalmente nel periodo estivo ed ha la residenza anagrafica. Negli anni 2015 e 2016 la moglie ha pagato l'Imu come seconda casa, negli anni 2017 e 2018 non ha versato l'imposta, anzi ha richiesto il rimborso per la residenza anagrafica, respinto dal Comune B con la motivazione " la contribuente non ha la dimora abituale nel Comune in quanto ci lavora per pochi mesi all'anno".