Quesiti18/01/2018
Chiusura liquidazione S.R.L.S.
Gent.imo Dott Cirincione, con la presente sono a sottoporle il seguente quesito relativo al caso della redazione del bilancio finale di liquidazione di una Srls: - ho proceduto a chiudere i debiti v/fornitori e debiti v/dipendenti che avevo in bilancio attraverso rilevazione di sopravvenienze attive in seguito alla rinuncia dei soggetti debitori a non pretendere più nulla dalla ditta in oggetto; - il bilancio finale in conseguenza di come operato sopra si chiude con un utile di periodo che in sede di dichiarazione dei redditi genera, anche se di importo non rilevante, un debito V/irap mentre per quanto riguarda le imposte Ires, il reddito viene compensato con delle perdite fiscali pregresse ancora esistenti; - procedo con rilevare le imposte a debito di competenza nel bilancio finale di liquidazione, ma siccome nelle poste attive è presente un credito v/iva in sede di pagamento delle imposte andrei a compensarlo con il credito; Nel bilancio finale di liquidazione alla data del 31/12/2017 l'erario c/iva deve essere depurato della compensazione di cui sopra oppure è necessario indicare nelle note a cura del liquidatore come si è operato e che il credito che verrà poi chiesto a rimborso all'erario non sarà la cifra risultante in bilancio ma l'importo al netto della compensazione per il pagamento del saldo irap di competenza 2017 Ringraziando anticipatamente per la collaborazione, l'occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti. Nel caso di specie al 31/12/2017 già sussistono i presupposti per operare la compensazione, anche se dal punto di vista contabile opera solo in seguito alla presentazione del mod.
Quesiti14/02/2018
Revoca liqudiazione e concordato in continuita'
Buonasera, le chiediamo se per il quesito di cui sotto può fornirci URGENTE riscontro domani mattina. Una srl in liquidazione ha in essere da Unico, perdite fiscali (utilizzo illimitato come tempistica) per 3.000.000,00 e civili per 4.000.000,00.
Quesiti27/03/2018
Liquidazione SRL
Gentilissimi Liquidazione S.r.l. uninominale 1. La S.r.l. unipersonale è in liquidazione da170717 2.
Quesiti11/04/2018
Conferimento immobili in Srl
Due Srl (A e B ), che hanno una partecipazione in un' altra Srl (C), intendono apportare degli immobili e incrementare il capitale sociale di quest' ultima. E' corretta la seguente impostazione fiscale: - imposte dirette: il conferimento di beni immobili è considerato al pari di una cessione di beni con realizzo di plus-minusvalenze tassabili ai sensi dell'art.9 comma 2 Tuir (non si tratta di conferimento d'azienda o ramo che gode la neutralità ai sensi art. 176 del Tuir). - imposte indirette: il conferimento di immobili per natura è soggetto ad iva 22 con opzione, per il conferente, al reverse charge e a imposte ipotecarie del 3,5 e catastali dell' 1.
Quesiti11/04/2018
Conferimento ditta individuale in Srl - problemi spesometro
Buongiorno, in data 29/03/2018 è stato redatto atto notarile per conferimento di ditta individuale in costituenda srl a socio unico. Nel modello AA7/10 (domanda di attribuzione del numero di codice fiscale e dichiarazione inizio attività...) ho compilato nel quadro "D" la sezione 1/c - seguendo - a mio avviso correttamente - le istruzioni del modello.
Quesiti19/06/2018
Srl liquidata
messa in liquidazione di srl con situazione patrimoniale al 30.09.2017 chiusura liquidazione con deposito del bilancio finale 30.12.207 entro i 9 mesi dal deposito del bilancio devo fare la dichiarazione dei redditi; devo fare due periodi distinti ( 01.01.2017 al 30.09.2017) e ( 01.10.2017 al 31.12.2017) oppure essendo la liquidazione terminata nello stesso anno faccio un'unica dichiarazione (01.01.2017 al 30.12.2017) In relazione a quanto prospettato, si chiarisce quanto segue. Nel caso di specie è intervenuta una messa in liquidazione che, per quanto si sia conclusa nel medesimo esercizio, ha "spezzato" i periodi di imposta.
Quesiti02/08/2018
Fusione per incorporazione
Buongiorno, due società di capitali si sono fuse con effetto 1/1/2018. Ora nella redazione di Unico/2018 non so bene come comportarmi ovvero: Nel modello della società fusa devo compilare la sezione II parte II del quadro RV in quanto per l’anno d’imposta 2018 non si dovrà presentare nessuna dichiarazione o essendo l’effetto della fusione 1/1/2018 dovrò compilare Unico/2019 l’anno prossimo ed indicare i dati relativi alla fusione in quest’ultimo Nell’ipotesi che per la società fusa il 2017 sia l’ultimo periodo d’imposta mi trovo nella necessità di trasferire un credito IRES alla società incorporante e quindi compilerò il quadro RK sezione I, esatto Ma per quanto attiene un credito IRAP come posso trasferirlo all’incorporante Non ho trovato nessun rigo del modello IRAP adatto a tale situazione.
Quesiti03/09/2018
Liquidazione Srl - Procedura semplificata
Buongiorno, l'articolo 2484 c.1, al n.4 indica come causa di scioglimento delle società di capitali la riduzione del capitale al disotto del minimo legale. Questa condizione è anche una delle cause di scioglimento ammesse nella procedura semplificata di liquidazione, senza l'intervento notarile.
Quesiti03/09/2018
Affitto dell'unica azienda
Buongiorno, vorrei sottoporre il seguente caso: Un contribuente privato riceve nel 2003 in eredità l'azienda commerciale della madre (bar). L'azienda viene data in affitto d'azienda e trattandosi dell'unica impresa i ricavi del canone sono stati dichiarati a quadro L come redditi diversi.
Quesiti14/09/2018
"Trasformazione" da società a ditta individuale per mancata ricostituzione della pluralità dei soci
Buongiorno, con la presente vorrei sottoporre il seguente caso: Una società commerciale ha la proprietà di alcuni immobili, ed in particolare: N.1 magazzino (categoria C2) e N.3 unità abitative (categoria A3). Tutte queste unità immobiliari sono nella realtà dei fatti utilizzate come magazzino.
Quesiti04/10/2018
Adempimenti fiscali in caso di fusione per incorporazione
Il 01 ottobre 2018 ha avuto effetto la fusione per incorporazione della ditta Alfa nella ditta Beta. Nel mese di settembre 2018 la ditta Alfa (incorporata) ha pagato fattura di un professionista , la ritenuta d'acconto che è stata trattenuta , verrà versata sul conto corrente della società Inorporante Beta.
Quesiti08/10/2018
Trasformabilita' della associazionre fra professionisti in S.R.L.S
Attualmente stiamo operando sotto forma di associazione tra professoinisti (ATP) con denominazione : studio Monica commercialisti e consulenti del lavoro associati. Per motivi che abbiamo ritenuto convenienti , dal 1 gennio prossimo vorremmo agire con una srls.
Quesiti08/10/2018
Cessione d'azienda e debiti
Buongiorno, il quesito è il seguente: stipulando un contratto di cessione d'azienda, dove si indica esplicitamente che tutti i debiti e i crediti esistenti rimarranno in capo al venditore e non verranno quindi trasferiti al compratore, c'è la possibilità che qualche creditore possa rivolgersi all'acquirente, non essendo stato soddisfatto dalla parte venditrice In relazione ai debiti nei confronti dei dipendenti, nonostante vengano esclusi con specifica dicitura in atto di cessione d'azienda, nasce comunque una co-responsabilità per i debiti accumulati fino alla data della cessione verso i dipendenti E per quelli sorti in seguito alla cessione d'azienda Con riguardo invece all'Erario Riporto l'articolo che mi ha fatto sorgere il dubbio della responsabilità solidale per debiti tributari: https://www.ecnews.it/cessione-dazienda-resposabilita-per-debiti-tributari/ Grazie in anticipo della disponibilità. L’art. 2560 regola la responsabilità per debiti tra cedente e acquirente.
Quesiti14/10/2018
Contributi INPS IVS
Una contribuente: - è titolare di una ditta individuale artigiana - è socia (senza alcuna carica) in una sas (industria) - è socia amministratore di una azienda agricola (snc) che produce reddito d'impresa (anche se determinato catastalmente) in quanto ha affittato tutti i terreni posseduti - versa i contributi Inps Ivs calcolandoli sulla somma di tutti i predetti redditi. Ora, conferirà l'azienda individuale artigiana nella Sas e presterà attività lavorativa nella predetta, senza assumere alcuna carica.
Quesiti19/10/2018
Quadro RV Unico SC
Si chiede un chirimento in merito alla compilazione del quadro RV del modello unico SC, in quanto per l'anno d'imposta 2016 si è proceduto alla compilazione del suddeto quadro a seguito di una trasformazione societaria da snc a srl, dovuto ad una rivalutazione dei beni. Nel quadro sono stati inseriti i dati iniziali dei beni e il valore di bilancio a seguito della trasformazione.
Quesiti19/10/2018
Trasformazione in società semplice
una snc immobiliare derivante da scissione srl e con capitale sociale costituito da riserve di utili ex srl nel 2017 si trasforma approfittando della legge agevolata in società semplice.Nelle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti è stato compilato il rigo rs3( riserve che in caso di distribuzione costituiscono utili per il socio ). si domanda se sia corretto assoggettare a tassazione da parte della società tali riserve con aliquota del 13 Come anticipato telefonicamente, la risposta è positiva: la società doveva assoggettare a imposta sostitutiva del 13 la quota di riserva di rivalutazione che è stato utilizzata per l'incremento del capitale sociale. Infatti, come il Prospetto del Capitale sociale e delle riserve del quadro RS lascia immediatamente intuire, la mera capitalizzazione a capitale sociale non modifica la natura "fiscale" della riserva in sospensione d'imposta.
Quesiti25/10/2018
Trasformazione societaria e abuso del diritto
Una sas che svolge attività di produzione e commercio all'ingrosso di materie plastiche, i cui unici soci sono marito e moglie, con 30 dipendenti, ricavi superiori ai 6 milioni di euro e reddito di circa 500 mila euro, avrebbe in programma la trasformazione in srl (non trasparente), motivata dalla necessità di dotarsi di una struttura societaria più adeguata, anche in previsione del passaggio generazionale (donazione ai figli o patti di famiglia) o cessione di quote. Tale operazione di trasformazione potrebbe essere contestata come "elusiva" per abuso del diritto, in riferimento alla diversa tassazione delle società di persone rispetto a quella delle società di capitali Quali potrebbero essere altre "valide ragioni economiche" per giustificare la trasformazione In via preliminare va osservato che le disposizioni antiabuso (introdotte dallo Statuto del contribuente) trovano applicazione nel solo caso in cui vi siano un susseguirsi di operazioni senza che vi siano delle valide ragioni economiche, mentre non possono mai a tenere ad una singola operazione straordinaria.
Quesiti10/11/2018
Cessione quota societa’ di persone art 68 tuid
Gentilissimi Cessione quota societa’ di persone art 68 tuir Snc in ordinaria esistente dal 1989 con socio IL PADRE al 33 del cap sociale Nel 2000 IL PADRE con atto di donazione cede una quota al FIGLIO in atto valori dichiarati quota nominale capitale sociale 6972 e ai fini fiscali 57961 (b) (chiaramente non interessato il quadro T) Nel 2011 il figlio acquista una quota da altro socio per nominali 6972 al prezzo convenuto di 49579 (a) Nel 2011 con atto di cessione quota cede nominale quota sociale 1549 al corrispettivo di 25000 (c) da corrispondere entro il 2021;la somma non e’ stata corrisposta ed il notaio si appresta ad effettuare una rinuncia da parte del Padre come donazione indiretta al figlio (chiaramente non interessato il quadro T) Il FIGLIO successivamente intende cedere il suo 50 a favore di un socio Domanda 1-art 68 comma 6 nel caso di acquisto per donazione si assume come costo il costo del donante quindi la determinazione del costo della partecipazione da parte del FIGLIO deve considerare oltre all’effettivo costo sostenuto di 49579 per acquisto oneroso (a) anche il valore del costo del donante di (b)per donazione quindi non 57961 e neanche la nominale quota di capitale sociale 6972 ma il costo sostenuto dal Padre nei diversi acquisti meno le diverse cessioni dal 1989 ad oggiabbastanza complesso .Stessa modalita’ per la rinuncia-donazione nel caso (c) e’ giusto 2-trattandosi di una vecchia snc transitata in piu’ di uno studio commerciale non riscendo a ricostruire : 1-redditi imputati fiscalmente in quadro H al socio FIGLIO cedente dal 2000 al 2006 2-gli esatti versamenti in conto capitale o fondo perduto imputabili al socio FIGLIO 3-utili effettivamente distribuiti al socio FIGLIO fino alla concorrenza degli utili imputati Se si omette il calcolo 1 che aumenta il costo, 2 che aumenta il costo, 3 che diminuisce il costo: e’ di fatto una operazione pro fisco 4-la societa’ opera in un vecchio immobile che in bilancio ha un residuo valore molto inferiore al valore corrente/omi ;se i soci concordano un prezzo di cessione quota inferiore al valore attuale del solo immobile non essendoci una imposizione diretta sul valore normale eventualmente l’agenzia puo ritenere esempio una donazione simulata con i limiti di tale imposta ma non incide su accertamento irpef prezzo vendita quadro T giustone rilevano nella cessione quota la presenza di fondi in sospensione di imposta PNIC per acquisto di immobile ex art 55 del 597 ; non penso rilevante art 67 1 bis 917/86 in questo caso il socio cede tutta la sua quota;il notaio mi ha accennato alla esenzione nei 5 anni ma qui non c’e’ un passaggio generazionale sia il padre che figlio escono dalla societa’. dottore tutte queste domande anche perche non son riuscito a trovare nelle librerie un testo completo sull'argomento o magari uno vostra bella circolare grazie grazie grazie Premesso che trovo sempre una certa difficoltà a comprendere i Suoi quesiti, in relazione a quanto prospettato, si risponde rispettivamente come segue. 1) La risposta è positiva: il costo fiscalmente riconosciuto della quota ceduta dal figlio è costituito: a) quale valore iniziale: ) alla somma del costo storico della quota acquistata (. 49.579) ) unitamente al costo storico in capo al padre donante (il concetto si deve ritenere esteso alla donazione indiretta, proprio in ragione del fatto che una disposizione antielusiva come quella contenuta nell'art. 68 Tuir non può essere elusa tramite la stipula di un contratto che solo formalmente è a titolo oneroso, ma che si sostanzia in una donazione effettiva) b) cui vanno poi sommate/sottratte le variazioni intervenute nel tempo, riferite ai redditi imputati/perdite fiscali imputate al figlio, al netto degli utili distribuiti a quest'ultimo (ed al lordo di eventuali versamenti a fondo perduto da questi effettuati). 2) e 3) E' corretto quanto indicato. In presenza di una contabilità ordinaria (o, comunque, della ricostruzione di uno Stato patrimoniale) che evidenzi l'assenza di riserve di utili, l'assunzione del costo storico di fatto sottostima il costo fiscale della partecipazione del socio.
Quesiti12/11/2018
registr , detraz. iva e deduzione redditi per costi sostenuti da impresa o società risultante documentati da fatture intestate al dante causa
Ci troviamo spesso nella situazione in cui a seguito di trasformazioni di società di persone in srl ,di società in imprese individuali ,di donazioni da parte di padre al figlio della propria impresa ci pervengono fatture e documenti non rilenvanti ai fini iva in cui la data di emissione è successiva alla data di trasformazione o variazione del soggetto o della natura giuridica del soggetto cui è intestato il documento . caso 1) trasformazione di Società di fatto tra eredi in Srl ,variazione partita iva in data 13/4/18 .Nonostante siano stati comunicati tempestivamente le variazioni avvenute arrivano anche successivamente fatture intestate alla Sdf degli eredi magari perchè esistevano DDT con date diverse e a fine mese il fornitore riepiloga in unica fattura . Inoltre ,a seguito di procedura fallimentare dichiarata nei confronti di un cliente della Sdf a settembre arrivano delle note di debito e delle rettifiche di documenti intestate a una ditta ormai inesistente .
Quesiti19/11/2018
Fusione - incorporata e incorporante
Una srl nostra cliente (il cui bilancio andava dall’1.10.2017 al 30.09.2018) è stata incorporata in altra srl con deliberazioni da parte delle assemblee dei soci dell’8.8.2018, con indicazione nell’atto di fusione del 26.9.2018 che gli effetti giuridici e contabili decorrono dalla data di iscrizione prevista dall’art. 2504 c.c. e che a partire dalla data di efficacia della fusione la società incorporante subentra in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alla società incorporata, con trasferimento dell’intero patrimonio netto della incorporante esistente alla data di fusione ad incremento del patrimonio netto della incorporante con iscrizione quale riserva da fusione . L’atto di fusione è stato depositato ed iscritto nel registro delle imprese in data 5.10.2018 per cui gli effetti della fusione decorrono da tale data e, pertanto, sempre a partire da tale data, la società incorporata si estingue e i loro diritti e obblighi sono assunti dalla società incorporante.