Buongiorno, abbiamo il caso di una società che si è resa conto adesso che non ha registrato una fattura acquisto intracomunitaria (Google - Irlanda) datata 31.10.2016. La fattura non è ne presente nei registri iva, ne nella contabilità/prima nota, ne nel modello Intrastat del 4 Trimestre 2016.

Un medico (dipendente ospedaliero e autonomo con partita iva per l'attività esterna) a gennaio 2018 consegnando i documenti della contabilità, segnala di aver trasferito la residenza della famiglia in lussemburgo da giugno 2017 (senza avvisare ma attratto della tassazione inesistente). Essendo passati più di 183 gg automaticamente è soggetto iscritto all'AIRE.

Egr. Dr.

Egr. Dr.

Egr. Dr.

Buongiorno, una società italina (forma giuridica s.a.s.) possiede il 99 di una società rumena (forma giuridica s.r.l.). La società ITA ha finanziato negli anni mediante finanziamenti fruttiferi la società RO.

Gent.mi Consulenti, un nostro cliente tardivamente ci ha portato una fattura di acqusto merce dal Regno Unico datata settembre 2017 chiediamo gentilmente conferma del fatto che va elaborato comunque un intrastat tardivo in quanto anche se nel 2016 vi e' stata la Brexit gli effetti ci saranno piu' avanti e quindi se non abbiamo inteso male sola a partire dal 30/3/2019 il Regno Unito sara' considetato effettivamente un Paese non intracomunitario Ringraziando anticipatamente per la cortese risposta porgiamo cordiali saluti La risposta è positiva. Nel 2017 non era ancorano ancora in vigore le nuove regole introdotte dal 1/01/2018 (nuovi limiti per la presentazione dell'Intra2-bis, pare 200.000 di acquisti nei quattro trimestri precedenti); pertanto la presentazione è certamente dovuta (applicando ravvedimento operoso).

una società consorella spagnola fattura costi per servizi sostenuti per un progetto LTE a consorella italiana (subholding di casa madre tedesca ) applicando una ritenuta dell'8 sull'mponibile delle fatture sulla base di accordi bilaterali tra Italia e Spagna.. si chiede se sia corretto e se si dovendola versare come sostituti di imposta quale codice utilizzare e se tale ritenuta sia poi recuperabile in unico al momento della dichiarazione dei redditi della societa'. A quale titolo dovrebbe essere applicata la ritenuta Si verte nell'ambito di un'attività di impresa e, pertanto, le ipotesi di applicazione delle ritenute sono estremamente limitate.

Buonasera, abbiamo il seguente quesito da sottoporre alla Vs attenzione: un ragazzo è iscritto all'AIRE con residenza in Francia dal 2018 mentre era residente in Italia per tutto il 2017. Il ragazzo ha un contratto francese (che inizialmente era a tempo determinato per poi passare a tempo indeterminato) con un'azienda francese che ha anche sede in Italia, quindi percepisce mensilmente dalla stessa ditta sia uno stipendio francese che uno italiano, con specificato in busta paga che il reddito è prodotto all'estero.

Nel mese di febbraio 2017 una persona italiana va a Santo Domingo con 9.900 in contanti. Arrivato a Santo Domingo riesce ad aprire un c/c in una banca.

Si chiede quale sia il regime impositivo in capo a persona fisica privata residente in Italia relativo a dividendi percepiti direttamente (senza intermediario bancario) da società partecipata al 100 (partecipazione qualificata) avente sede in Spagna. Trattasi si utili ( 60.000) maturati nel bilancio al 31.12.2017 con delibera di distribuzione a luglio 2018 (quindi "vecchie regole").

Un cittadino inglese ha trasferito la propria residenza in Italia nel 2017. In Italia possiede una casa e dei terreni agricoli.

Srl non trasparente intende optare dal 2018 per l'IRI. L'amministratore nel 2018 preleva mensilmente 2.000,00 euro.

Buongiorno, La mamma 92enne di un ns. cliente possiede da circa 10 anniì 20.000 euro di titoli azionari americani che non sono mai stati dichiarati nelle varie dichiarazioni mod.730. Si chiede come regolarizzare la situazione, eventualmente facendo vendendere o donare al figlio detti titoli.

Buongiorno, una società francese (Sixt rent a car) ha fatturato il noleggio a una ditta italiana (iscritta al vies), un'autovettura a Saint-Barthelemy. L'auto verrà utlizzata per alcuni mesi in quel paese, ma viene fatturata ogni mese per 30 giorni, (dal 28/6/18 al 28/7/18), dal 28/7/18 al 28/8/18).

Buongiorno, un professionista nostro assistito avrebbe intenzione di effettuare un bonifico dal proprio conto corrente utilizzato per l'attività professionale in un c/corrente austriaco intestato ed utilizzato esclusivamente da alcuni anni (3/4) dalla sua compagna slovena (unica intestataria del conto), residente anche fiscalmente in slovenia. Vi chiedo se ci sono particolari procedure/adempimenti/accorgimenti da seguire/attenzionare, trattandosi in pratica di donazione.

Buongiorno, una società ha effettuato una cessione di beni ad agosto di 101.000,00. Da settembre diventa mensile.

buongiorno dott. cirrincione, una mandante francese interrompe per sua volontà un mandato con agente italiano...ora l'agente deve fatturare l'indennità di clientela...ai fini i.v.a. la tratterà come una provvigione art. 7-ter la ritenuta del 20 ritengo che non venga applicata, giusto in sede di prossima dichiarazione dei redditi potrà essere trattata a tassazione separata infine, rientra in intra-stat grazie Secondo l'orientamento prevalente, l'indennità supplettiva di clientela ha una funzione risarcitoria (Nota Dre Lombardia n. 55585/95); in quanto tale risulta esclusa da assoggettamento ad Iva in via oggettiva, non dovendo essere trattata come una ordinaria provvigione. Ad ogni buon conto, poco importa (per il fisco italiano) se l'esclusione da Iva deriva dall'art. 7-ter Dpr 633/72 o dall'art. 2 c. 3 lett. a) Dpr 633/72; per quanto attiene poi la mandante francese, questa valuterà se procedere al reverse charge o meno in Francia ( in ogni caso si ritiene non sia dovuto l'Intra1-quater).

nel convegno di ieri a Vicenza sulla conservazione delle fatture elettroniche alla domanda se era meglio utulizzare il servizio offerto dall'ade oppure dalle softerhouse, ho capito quanto segue: è vero che la conservazione viene fatta dall'ade gratuitamente, però la consultazione può essere fatto solo per un anno, quindi meglio affidarsi alle softerhouse. nel contratto di adesione al servizio di conservazione all'art. 4 l'Agenzia afferma che la conservazione è garantita per la durata di anni 15. Ovviamente se conserva le fatture è evidente che si potranno consultare.

Buongiorno, una società fa acquistato una licenza da un sito statunitense. Il fornitore ha inviato una fattura senza iva, indicante il codice moss EU826477914 e la partita iva dell'acquirente IT...