Quesiti14/12/2018Ristrutturazione ambulatorio da parte di un veterinarioBuongiorno, un veterinario, professionista, ha deciso di acquistare un immobile dove esercitare la sua attività. L'ambulatorio è stato acquistato come privato (non ha inserito la partita iva), le spese di ristrutturazione esempio messa a norma dell'immobile, impianto elettrico ecc. possono essere registrate in contabilità e quindi portate in detrazione come manutenzioni di beni di terzi altrimenti come può portarsi in detrazioni tali spese grazie Non esiste il concetto di immobile "privato" per un professionista (a differenza di quanto previsto per le imprese), ma, più semplicemente: ) si considera "strumentale" all'attività laddove utilizzata in via esclusiva per la professione, come pare nel caso di specie ) non può essere considerato strumentale laddove utilizzata in via promiscua (con ciò intendendosi attuò anche quale abitazione privata) a nulla rilevando che cosa sia stato inserito nell'atto di acquisto (l'indicazione della partita Iva ha un rilievo meramente indicativo).
Quesiti07/12/2018Forfettariuna psicologa con partita iva aperta dal 10/6/1995 è dipendente di una cooperativa fino ad agosto 2018 a settembre è stata licenziata ed ha iniziato ad emettere fattura (solo) nei confronti della stessa cooperativa, in regime forfettario, essendo subentrata in tale regime con opzione sulla dichiarazione redditi 2018 anno 2017. alla luce delle nuove disposizioni "anti furbetti" che a partire dal 2019 preclude l'ingresso a chi emette fatture nei confronti di un ex datore di lavoro, potrà continuare la permanenza nel regime forfettario e ad emettere fatture esclusivamente nei confronti della coperativa essendo iscritta all'albo degli psicologici, non dovrebbe essere mai considerata una falsa partita iva e pertanto potrebbe emettere fatture solo nei confronti di un unico soggetto grazie La è certamente negativa, in relazione al testo normativo attualmente disponibile. Infatti si troverebbe con la causa ostativa di realizzare la maggior parte del volume dei propri ricavi nei confronti di un est datore di lavoro nel triennio antecedente l'apertura della partita Iva.
Quesiti06/12/2018Ingresso nuovo regime forfettarioBuongiorno, abbiamo un cliente codice attivita’683100(attivita’ di mediazione immobiliare) che svolge il lavoro insieme alla moglie come impresa familare con divisione utili 55 marito 45 moglie Ci hanno richiesto se per loro potrebbe essere conveniente che la moglie aprisse una sua partita iva individuale per aderire al regime forfettario mantenendo naturalmente aperta anche la partita iva intestata al marito facendo i calcoli in riferimento a quanto dichiarato per l’anno 2017 risulterebbe di poco conveniente essendo che la moglie non potrebbe riteniamo applicare l’aliquota agevolata del 5 ma quella del 15 pero’ al di la’ dei calcoli avremmo il dubbio che in ogni modo rientrerebbero tra i casi di esclusione essendo che la moglie sarebbe riconducibile all’attivita’ del marito con il quale aveva lavorato fino al 31/12/2018 Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti Laddove la moglie dovesse fuoriuscire dall'impresa individuale al 31/12/2018 si ritiene non si pongano particolari problemi nell'adottare il regime forfettario (senza applicazione del regime start-up, come correttamente indicato). L'unico problema potrebbe porsi in applicazione delle norme antiabuso, laddove l'Agenzia delle Entrate dovesse ricondurre la fuoriuscita dall'impresa individuale solo al fine di ottenere un risparmio d'imposta complessivo, senza, dunque, che siano presenti altri motivi che hanno indotto l'operazione (es: la volontà di differenziare l'attività svolta; una razionalizzazione dell'attività; ecc.).
Quesiti26/11/2018REGIME CASSA SEMPLIFICATOGent.mo Dottor Cirrincione, sono cortesemente a sottoporle il seguente quesito: - nel caso in cui la ditta, imprenditore individuale, rientri in un regime di contabilità semplificata per cassa e in modo più specifico utilizzi l'anticipo su fatture del tipo ordinario senza cessione del credito nè pro soluto, nè pro solvendo, quando si deve considerare effettivamente incassata la fattura Ringraziando per la collaborazione, l'occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti. L'evento "di cassa", nel caso di specie, si deve considerare perfezionato nel momento dell'accredito definitivo sul C/C (cioè il buon fine dell'incasso della fattura), considerata l'assimilazione della fattispecie a quella dell'emissione di una ricevuta bancaria (per le quali gli OIC prevedono l'attivazione di un debito verso l'istituto di credito per l'eventuale l'anticipazione di quest'ultimo degli importi indicati nella ricevuta bancaria, non alla riduzione del credito a fronte del quale è stata emessa la RIBA).